Paolo Bettini lāaveva detto: Ā«Ho imparato a sciare sulle nevi del Passo San Pellegrino, e la prima ed unica volta che misi gli sci da fondo era il 2003 o 2004, ĆØ giunta l’ora di rispolverarli alla Marcialongaā¦Ā».
āPaolinoā, campione olimpico di ciclismo su strada ai Giochi di Atene 2004 e campione del mondo di specialitĆ nel 2006 e nel 2007, sarĆ dunque al via della 45ĀŖ Marcialonga il prossimo 28 gennaio, per una volta nel ruolo di ābisonteā, accompagnato da un tutor che lo seguirĆ passo dopo passo nellāevoluzione della propria performance ālightā di 45 km.
Alla Marcialonga, meta ambita del calendario Worldloppet, le adesioni si sprecano, ĆØ risaputo infatti che la āregina delle granfondoā chiude le proprie iscrizioni con ampio anticipo, e sono circa 7.500 i fondisti che ogni anno si posizionano ai nastri di partenza.
Il 28 gennaio allāappuntamento nelle Valli di Fiemme e Fassa ci saranno nuovamente i fuoriclasse degli sci stretti, pronti ad assicurarsi un titolo da ricordare per tutta la vita e ad ottenere punti importanti nel challenge Visma Ski Classics dedicato alle ski-marathon.
Non mancherĆ ovviamente chi da tre annate consecutive si aggiudica la Marcialonga: il fondista con gli occhiali da aviatore Tord Asle Gjerdalen, cosƬ come la leggenda Anders Aukland, oro olimpico e mondiale nonchĆ© bicampione della Marcialonga (2004, 2008), Jerry Ahrlin, altri tre titoli (2007, 2009, 2011), e ancora Jƶrgen Brink, lāelvetico Toni Livers, negli ultimi anni unica vera āalternativaā agli atleti scandinavi, il ceco Stanislav ÅezĆ”Ä, un titolo nel 2005, e il bravo Stian Hoelgaard, in seconda posizione a pari merito con Andreas Nygaard nel circuito Ski Classics, subito dietro alla rivelazione di testa Torgeir Skare Thygesen.
Ilya Chernusov sarĆ un osso duro per chiunque, senza dimenticare il nostro dispiegamento di forze, con Bruno Debertolis e Mauro Brigadoi in testa, sempre brillanti alla Marcialonga, e Loris Frasnelli, tutti fondisti trentini che sentono particolarmente la gara di casa. Tuttavia Marcialonga rappresenta una dimora seducente anche per i fenomeni degli sci stretti internazionali, i quali ripetono in coro quanto sia speciale competervi, per la professionalitĆ , la pista e soprattutto il calore della gente che scende in strada anche solo per un grido di sostegno, o semplicemente per far sentire la propria presenza.
Tra le donne non potranno mancare la leader di Visma Ski Classics, Britta Johansson Norgren, un successo alla Marcialonga 2016 ed un secondo posto nel 2017, la quale questāanno punta allāen plein nel circuito, āosteggiataā dalle eterne rivali Katerina Smutna, Kari Vikhagen Gjeitnes, Astrid Ćyre Slind, Sara Lindborg e Lina Korsgren.