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sabato, Aprile 20, 2024

Martina Caironi nominata portabandiera azzurro alle Paralimpiadi di Rio

SarĆ  la sprinter bergamasca Martina Caironi a sfilare alla testa della Delegazione azzurra durante la Cerimonia di Apertura dei XV Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro (7-18 settembre 2016).

doha 2015_caironi festeggia foto Mauro Ficerai

Portabandiera, dopo unā€™escalation incredibile dal debutto a Londra 2012, quando si regalĆ², per rompere il ghiaccio, la medaglia dā€™oro e il record mondiale dei 100 metri T42 (15.87). Da allora, una carriera inarrestabile sui tartan piĆ¹ prestigiosi del mondo, che lā€™ha vista infrangere piĆ¹ volte il suo primato iridato, in un gioco continuo ed estremo con se stessa, senza vere rivali. Martina ĆØ lā€™unica donna, amputata ad una gamba, riuscita ad abbattere il muro dei 15 secondi sulla distanza: 14.61 siglato ai Mondiali di Doha lo scorso ottobre. Nessuno come lei, in un solo formidabile anno, ha frantumato in successione sei primati iridati, tre nei 100 e tre nei 200 (31.73 ā€“ Open di Berlino 2015), eguagliando temporaneamente anche la migliore prestazione mondiale del salto in lungo T42 a 4,60 metri. Merito anche della sua protesi, prodigio della sperimentazione tecnologica dei laboratori del Centro Protesi Inail Vigorso di Budrio.

Con lo scettro delle Paralimpiadi di Londra, della rassegne iridate di Lione e di Doha in mano, la velocista delle Fiamme Gialle, punta dritto verso la strada degli Europei di Grosseto (10-16 giugno) e dei Giochi di Rio, con un bagaglio di esperienze che la catapultano direttamente al centro dellā€™Atletica paralimpica planetaria. Questo il saluto ai presenti del Sottosegretario Lotti: Ā«Per fortuna verrĆ² a Rio e non potevate scegliere portabandiera migliore. Sono doppiamente felice perchĆ© ĆØ una donna, e questo ĆØ un valore aggiunto. Quando Rio sarĆ  finita, i riflettori si spegneranno sulle medaglie, ma la mia presenza qui vi garantirĆ  la presenza della politica e del Governo al vostro fianco. Il Governo avrĆ  unā€™attenzione importante sul rapporto tra disabilitĆ  e sport. Ricordiamoci che dietro la bandiera di Martina, a Rio, ci sarĆ  lā€™intero Paese e tutti noiĀ».

doha 2015_caironi mondiale 100 T42 foto Mauro FiceraiIl Presidente Luca Pancalli, rivolgendosi a Martina: Ā«Martina incarna un sogno, ĆØ il segnale che dĆ  speranza alle persone che partendo dal nulla dopo un incidente stradale come ĆØ successo a lei, si rimette in pista a sognare. Lā€™ho scelta non solo per i risultati agonistici, ma per come Martina interpreta il ruolo di atleta, per la sua disponibilitĆ  a portare la voce di tutti gli atleti paralimpici in giro per le scuole nel nostro Paese e a segnalare lā€™importanza dello sport nella vita dei disabiliĀ». Le parole del neoalfiere azzurro, Martina Caironi: Ā«Il Presidente mi ha contattato, per dirmelo, mentre stavo andando al mare. Mi ĆØ sembrato un sogno, non ci credevo anche perchĆ© non ho alle spalle una lunga carriera come quella di Oscar De Pellegrin (lā€™arciere ex portabandiera a Londra 2012, ndr), sono solo sei anni che faccio atletica. Sono orgogliosa di questo onore, e da atleta sono ancora piĆ¹ felice perchĆ© ĆØ segno che il movimento dellā€™atletica leggera paralimpica ĆØ cresciuto. Sono emozionata giĆ  oggi, figuriamoci a Rio, portando la bandiera con dietro tutta la squadra italianaĀ».

Il Presidente della Fispes Sandrino Porru non nasconde la gioia per questa nomina: Ā«Non ci sono parole, ho i brividi dentro e le lacrime agli occhi. ƈ unā€™emozione fortissima pensare che ĆØ stata scelta Martina, lā€™atleta che rappresenta la nostra Atletica e anche lā€™intero movimento paralimpico. Si vedono oggi i sacrifici fatti e i bei momenti vissuti insieme. Con una grande squadra si raggiungono grandi traguardiĀ».

Foto Ā© Mauro Ficerai

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