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venerdƬ, Aprile 26, 2024

Michele Boscacci con record al Lattebusche Vertical Kilometer

A Monte Croda di Domegge di Cadore (Dolomiti bellunesi), l’azzurro dello sci alpinismo Michele Boscacci, vincitore dell’ultima Coppa del Mondo, precede il campione uscente Manuel Da Col. Tra le donne successo di Alba De Silvestro. Nel ricordo di Enrico Frescura, anima dell’evento. CLASSIFICA

Michele Boscacci con record all’edizione 2018 del Lattebusche vertical kilometer Cadore Dolomiti, evento proposto per la sesta volta dal Gruppo Marciatori Calalzo domenica 8 luglio a Domegge di Cadore (Belluno). 2.7 chilometri di sviluppo e 1000 metri di dislivello, con partenza da Vallesella di Domegge e arrivo a Monte Croda: un vero e proprio ā€œmuroā€ che Boscacci, classe 1990, riferimento internazionale dello sci alpinismo (sua la Coppa del Mondo 2018-2019) ha percorso in 32’59ā€, facendo registrare il record del tracciato.

Fin dai primi metri, il lombardo del Centro sportivo Esercito ĆØ stato autore di un serrato duello con colui che deteneva il record, vale a dire il cadorino di Cibiana Manuel Da Col. Battaglia dura, che ha visto il recordman uscente stabilire il suo nuovo personal best, dovendosi perĆ² accontentare della seconda posizione, a 12ā€ di distacco da Boscacci. A completare il podio, con un distacco di 3’03ā€, il friulano Tiziano Moia.

Vittoria dello sci alpinismo azzurro anche in ambito femminile: a imporsi ĆØ stata la bellunese di Padola di Comelico Superiore Alba De Silvestro. Seconda e terza posizione per Cecilia De Filippo, staccata di 1’23ā€ dalla vincitrice, e per Martina Valmassoi, al traguardo con 1’45ā€ di ritardo.

ƈ stata una giornata di grande intensitƠ, nel ricordo di Enrico Frescura, il giovane atleta scomparso lo scorso maggio in un incidente sul monte Antelao, che delle prime cinque edizioni del Vertical era stato ideatore, anima e motore.

LE INTERVISTE

Ā«Senza dubbio il Lattebusche vertical ĆØ stato un successo organizzativo e tecnicoĀ» cosƬ Mirko Da ViĆ , presidente del Gruppo Marciatori Calalzo. Ā«In piĆ¹, tanta gente ĆØ venuta a vedere la gara, una gara che abbiamo voluto dedicare a Enrico, vice presidente dei Marciatori Calalzo e ideatore di questa gara. Questa giornata la abbiamo voluta dedicare a lui, per riconoscenza verso tutto quello che ha fatto: Enrico sarebbe stato contento di questa giornata e fiero di quanto fatto negli anni, soprattutto grazie a luiĀ»

Ā«Ćˆ la mia prima partecipazione, ci tenevo a essere qui per EnricoĀ» commenta Alba De Silvestro. Ā«Solitamente non corro cosƬ presto dopo la stagione invernale. Sono contenta, pensavo di faticare decisamente di piĆ¹. La fatica l’ho fatta soprattutto negli ultimi trecento metri. Il percorso? Durissimo. Ma quando esci dal bosco, nelle ultime decine di metri, lo spettacolo ĆØ impagabileĀ».

Ā«Non conoscevo il percorso e nei primi metri su asfalto sono forse partito un po’ troppo forteĀ» dice Michele Boscacci. Ā«Manuel Da Col all’inizio del bosco mi ĆØ tornato sotto, ho stretto i denti e sono riuscito a tenerlo alla distanza di quei pochi secondi che mi sono serviti per vincereĀ».

Ā«Siamo venuti in tanti per onorare Enrico e la sua gara: al di lĆ  dei risultati, il bello della giornata ĆØ stato questoĀ» cosƬ Manuel Da Col. Ā«Per quanto riguarda la gara, abbiamo fatto una bella battaglia con Boscacci, lui sempre avanti per una decina di secondi. Ho provato fino alla fine a raggiungerlo ma lui ĆØ stato piĆ¹ forte. Del resto ĆØ uno dei piĆ¹ forti sci alpinisti al mondoĀ»

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