20 luglio 2014 – Se qualcuno, dopo lāesito del Vertical di venerdƬ, pensava che oggi Kilian Jornet avrebbe ceduto a qualche altro pretendente il proprio trono ladino ha sbagliato i propri conti. Ć giunto a Canazei un poā affaticato, certo, in quanto reduce da una massacrante gara in Colorado, ed ha gestito le energie nella competizione corta che ha aperto il week-end, dove ha chiuso allāottavo posto, ma oggi la corona di re della Dolomites Skyrace si ĆØ posata nuovamente sul suo capo. Il fuoriclasse catalano ha fatto la differenza fin dalle prime salite, non lasciando alcuna speranza ai diretti avversari ed ha corso in scioltezza, senza perĆ² avere le risorse per attaccare il proprio record, che ha resistito senza grosse difficoltĆ . In campo femminile ĆØ invece un nome nuovo quello che si iscrive nellāalbo dāoro, ovvero quello della catalana Laura OrguĆØ i Vila, vera dominatrice della tre giorni fassana, avendo fatto propria pure la gara Vertical. Anche nel suo caso nessuna atleta lāha mai davvero impensierita.
La giornata era cominciata con il solito spettacolare colpo dāocchio offerto sulle Dolomiti fassane da Piazza Marconi, a Canazei, che dalle otto ha cominciato a popolarsi di atleti con lāinconfondibile divisa verde della Dolomites Skyrace, sotto un cielo azzurro che prometteva unāaltra giornata caldissima. I 732 atleti che si sono presentati al via sono stati divisi in tre gruppi, scattati ad appena un minuto lāuno dallāaltro: i migliori cento, poi altri trecento runner, infine i ābisontiā con il pettorale dal 401 in su. Lāattenzione si ĆØ subito concentrata sui primi, un drappello del quale purtroppo non hanno fatto parte i gemelli Bernard e Martin Dematteis, che non sono partiti. Il primo rilevamento significativo, quello del Passo Pordoi, ha indicato in testa lo spagnolo Egea Caceres, vera lepre della prima parte di gara, poco distante dai vari Schneider, Zinca, Burgada, Sevennec e Ludvigsen. Nello stesso punto, poco dopo, sono transitate le quattro reginette della prima parte di gara, ovvero OrguĆØ, Confortola, Dewalle e Forsberg.
La competizione ha cominciato a entrare nel vivo alla Forcella del Pordoi, dove gli atleti hanno superato il tunnel scavato nella neve, ormai unāicona di questa gara: lƬ il basco Aritz Egea Caceres ha aumentato il ritmo, tallonato da Jornet. A 10 secondi ĆØ sfilato il francese Alexis Sevennec, dopo altri 10 lo svizzero David Schneider e poco distante il romeno Ionut Zinca, seguito dallāitaliano Tadei Pivk. Fra le ragazze Laura OrguĆØ e Antonella Confortola mettevano 1 minuto e mezzo fra loro e la francese Christel Dewalle e tre minuti fra loro ed Emelie Forsberg. Sotto la salita che porta al Piz BoĆØ Kilian ha sorpassato Egea e lo ha lasciato ad una cinquantina di metri, con Sevennec a un centinaio. Si sale e si fatica, ad attendere gli skyrunner ora cāĆØ il Piz BoĆØ, dove Kilian passa con un minuto di vantaggio su Egea Caceres, due su Schneider, due e mezzo su Pivk, che comincia a farsi vedere, seguito come unāombra da Zinca e dallo svizzero Anthamatten, poi dai norvegesi Hovind e Ludvigsen. Secondo degli italiani Fabio Bazzana. Per quanto attiene alle ragazze, scollina per prima Laura OrguĆØ, con 30ā di margine su Antonella Confortola, specialista delle salite, due minuti su Christel Dewalle, cinque su Emelie Forsberg e Maite Maiora, la coppia che poi cambierĆ marcia.
La rapida e ripida discesa lungo la Val Lasties cambia definitivamente le carte in tavola. Kilian Burgada schizza via e al suo inseguimento si mettono Sevennec, Schneider, Egea Caceres (in difficoltĆ in discesa), Pivk e Zinca. Due diventano i motivi di interesse della gara: il tempo di Burgada, che al Piz BoĆØ si era presentato con 38ā di ritardo sul ritmo da record di un anno fa, e la composizione del podio, ancora apertissima. La corsa verso Canazei permette a Emelie Forsberg di portarsi al secondo posto, a 4 minuti dalla dominatrice, mentre Antonella Confortola perde velocemente e consapevolmente posizioni.
Si arriva al Lupo Bianco con Pivk al secondo posto e Zinca al terzo: la volata fra i due ĆØ ormai lanciata e si risolverĆ solo sulla linea del traguardo. A Canazei, poco dopo, piomba Kilian Jornet, che si permette di percorrere il rettifilo finale salutando il pubblico e sfiorando le mani della gente accorsa per assistere alla sua ennesima impresa. Il record non cāĆØ, per tre minuti e mezzo, ma i suoi immancabili sorrisi sƬ, perchĆ© imporsi qui senza la forma migliore ĆØ proprio solo dei grandi. Mentre lāatleta catalano della Salomon prende fiato, arrivano in volata Zinca e Pivk: il romeno della Valetudo precede di un secondo lāitaliano del Team Crazy Idea, comunque soddisfatto per la prestazione. A sorpresa la medaglia di legno va virtualmente al collo dello spagnolo Manuel Merillas Moledo (Team Mammut), bravissimo nella discesa, seguito dal francese Sevennec (Crazy Idea), dallo spagnolo Gil Garcia (La Sportiva), dal norvegese Ludvigsen (Salomon), da Egea Caceres, protagonista in salita, e dal bergamasco Fabio Bazzana (Salomon), nono e secondo degli italiani, che conclude crollando a terra per lāimmane fatica. In chiave trentina il migliore ĆØ il teserano Christan Varesco, del team La Sportiva, 19Ā° con un ritardo di 10ā50ā dal vincitore, seguito dal fassano Filippo Beccari, 35Ā°, e dallāex biathleta di Campitello Paolo Longo, 37Ā°.
In campo femminile si impone, a 17ā dal record di Emelie Forsberg, Laura OrguĆØ, davanti dal primo allāultimo chilometro. Seconda la stessa svedese del Team Salomon, vincitrice delle ultime due edizioni, staccata di un minuto e mezzo, mentre terza compare tre minuti dopo, un poā a sorpresa, la spagnola Maite Maiora (La Sportiva). Di un soffio fuori dal podio la francese Christel Dewalle (Adidas), che era giunta seconda nel Vertical, seguita dalla polacca Anna Magdalena Kozierlska e dallāinglese Victoria Wilkinson. Prima delle italiane Silvia Rampazzo (Valetudo), veneziana di Noale, nona dietro a Stephanie Jimenez. Quindicesima la prima trentina, Antonella Confortola che nella discesa della Val Lasties ha calato il ritmo per non compromettere la sua fragile muscolatura in questo momento, quindi 17ĀŖ la fassana Nadia Scola.
Durante la premiazione ĆØ stato assegnato anche il premio Memorial Diego Perathoner, la combinata fra la Sellaronda Skimarathon invernale e la Dolomites Skyrace. A trionfare ĆØ stato Tadei Pivk su Fabio Bazzana e Christian Varesco. In campo femminile Linda Menardi su Francesca Scribani.
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Ecco la classifica generale della Dolomites Skyrace 2014
Mondiale a Canazei, Kilian domina la Dolomites Skyrace
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