
Mondiali di Mountain e Trail Running 2025: Canfranc pronta ad accogliere il mondo della corsa in montagna
Dal 25 al 28 settembre 2025 i Mondiali di Mountain & Trail Running si disputano a Canfranc, nei Pirenei spagnoli. Oltre 1.600 atleti da 80 nazioni prenderanno parte a un programma che unisce vertical, trail corto e lungo, e la classic di corsa in montagna.
Canfranc, piccolo borgo dei Pirenei aragonesi con appena 600 abitanti, si prepara a diventare il cuore pulsante della corsa in montagna internazionale. Dal 25 al 28 settembre 2025, la località spagnola ospiterà la terza edizione dei Campionati Mondiali unificati di Mountain & Trail Running, dopo Chiang Mai (2022) e Innsbruck (2023). In gara ci saranno 1600 atleti in rappresentanza di 80 nazioni dei cinque continenti, pronti a sfidarsi su percorsi che esaltano la durezza e la spettacolarità del contesto pirenaico.
Un programma intenso e spettacolare
Il calendario prevede quattro giornate di gare, precedute dalla cerimonia di apertura mercoledì 24 settembre presso la storica Stazione Internazionale di Canfranc:
• Giovedì 25 settembre – Uphill (Vertical): 6,5 km e 986 m D+, dal Santa Cristina fino alla cima del Larraca.
• Venerdì 26 settembre – Short Trail: 44,5 km con 3.700 m D+, una sfida di pura essenza pirenaica.
• Sabato 27 settembre – Long Trail: 82 km e 5.400 m D+, tra cime e valli mozzafiato.
• Domenica 28 settembre – Mountain Classic: 14 km e 775 m D+ con partenza dalla Stazione Internazionale; spazio anche alla Classic U20 (7,5 km e 400 m D+).
La squadra azzurra: 45 atleti al via
L’Italia si presenta con una delegazione numerosa e ambiziosa: 45 atleti convocati (23 uomini e 22 donne). Nel gruppo spiccano campioni nazionali e internazionali come Isacco Costa, Andrea Elia, Francesca Ghelfi, Cesare Maestri e Xavier Chevrier, insieme agli specialisti del trail Andreas Reiterer (argento mondiale 2023) e Francesco Puppi (primo italiano vincitore della CCC all’UTMB). Nello short trail sarà in gara anche Luca Del Pero, bronzo iridato in Austria.
Le punte al maschile
• Long Trail: Reiterer, Puppi e Cristian Minoggio formano il tridente più atteso, con l’aggiunta di Riccardo Montani e Gionata Cogliati, reduci da ottime prove sulle lunghe distanze.
• Short Trail: il bronzo iridato Del Pero guiderà la squadra che schiera anche Magnini, Pattis, Beltrami, Tanara e Rota Martir, con ambizioni da podio sia individuali che a squadre.
• Uphill e Classic: Chevrier ed Elia saranno i fari della prova verticale, mentre Costa e Maestri rappresentano le certezze della prova tradizionale di salita e discesa.
Le punte al femminile
• Long Trail: fari puntati su Fabiola Conti, quarta nelle liste ITRA, e Martina Valmassoi, reduce da un podio sfiorato a Innsbruck. Al loro fianco Martina Chialvo, Irene Saggin e Giuditta Turini.
• Short Trail: Cecilia Basso guida una squadra giovane e compatta che comprende Cumerlato, Jacquin, Maschi e Testini.
• Uphill e Classic: Francesca Ghelfi torna protagonista insieme ad Alice Gaggi e Angela Mattevi, mentre tra le promesse emergono nomi come Camilla Bonariva e Martina Ghisalberti.
Le nazioni favorite
La Francia si conferma la squadra da battere, forte di atleti come Marion Delespierre, Clementine Geoffray e Benjamin Rubiol, campione del mondo in carica nel long trail. Gli Stati Uniti rispondono con stelle del calibro di Jim Walmsley, Adam Peterman, Zach Miller e Katie Schide, una delle principali favorite tra le donne. Attenzione anche alla Norvegia con Angermund e Kaspersen, alla Germania (Hartmuth e Buchauer), alla Svizzera (Wyder e Anthamatten), e alla Svezia con la polivalente Tove Alexandersson.
Non mancano outsider di lusso: dall’Ecuador con Joaquin Lopez Iturralde, ai rumeni Mitrica e Butaci, passando per lo spagnolo Abel Carretero, leader di una squadra iberica giovane e ambiziosa.
L’attesa
Dopo le piogge che hanno rinfrescato la vigilia, l’atmosfera a Canfranc si fa sempre più elettrica. L’Italia punta a confermare il bronzo a squadre femminile conquistato nelle precedenti edizioni e a migliorare i piazzamenti individuali, forte di un gruppo che abbina esperienza e giovani promesse.
Tutto è pronto, dunque, per quattro giorni di sport e spettacolo: tra vertical, trail e classic, i Pirenei diventeranno il teatro delle sfide che assegneranno le nuove corone mondiali della corsa in montagna.