Dennis Brunod ha impiegato 13 ore 37 minuti 57 secondi e 30/100 per completare il Mont Avic Tour, su un tracciato inedito che lo skyrunner di Champdepraz ha voluto percorrere in solitaria, facendo segnare il primo tempo di riferimento. Ha corso una domenica intera sui sentieri che conosce molto bene, con lāintento di promuovere il territorio e compiere una performance tecnica di alto livello.
Sentieri di casa, spesso utilizzati per i suoi allenamenti e giĆ teatro del Mont Avic Trail, organizzato per quattro volte, tutte sotto la neve o la pioggia. Il nemico numero uno, questa volta, ĆØ invece stato il grande caldo. I primi chilometri sono trascorsi via senza particolari problemi, dal primo passaggio al rifugio Dondena (33 chilometri percorsi) le difficoltĆ sono aumentate notevolmente.
Giornata afosa anche in quota e tabelle di marcia riviste al rialzo per il valdostano che preferisce distanze piĆ¹ brevi. Il Mont Avic Tour, appena concluso, ĆØ invece stata una cavalcata di 67 chilometri (5650 metri di dislivello positivo) disegnati fra le bellezze naturali di Champdepraz e Champorcher, toccando i rifugi Barbustel, Dondena e Miserin, lāagriturismo La Maison du Lord e Lac MuffĆ©, 14 laghi, 3 siti minerari e i 2 centri visitatori del parco naturale.
Dennis Brunod, nonostante qualche problema di stomaco, ha stretto i denti e raggiunto il traguardo di localitĆ Covarey, supportato e sostenuto dai numerosi volontari, dai piĆ¹ giovani e da diversi trailer che hanno approfittato della giornata estiva per correre e passeggiare sui sentieri della vallata.
Il tempo di Dennis Brunod ĆØ stato rilevato dalla sezione valdostana della Federazione Italiana Cronometristi e ora sarĆ inviato a Roma per essere omologato. Lāiniziativa ĆØ stata organizzata per promuovere il Parco Naturale del Mont Avic, il Comune di Champdepraz e il Comune di Champorcher.
Dennis Brunod: Ā«GiĆ in partenza sapevo che sarebbe stata davvero dura. Ci ho voluto provare, sono contento di essere arrivato al traguardo dopo tutti questi chilometri corsi sotto il sole. Ha fatto davvero molto caldo e ho patito, ma grazie ai tanti tifosi sono riuscito ad arrivare in fondoĀ».