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domenica, Maggio 12, 2024

Must: Luca Arrigoni e Giulia Saggin vincono in Val di Scalve

Gara lunga: Arrigoni fa il vuoto, la Saggin dĆ  dimostrazione di tutta la sua esperienza. Nella corta sigillo di El Mazoury e della campionessa local degli sci stretti Isonni.

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Must 2023, Luca Arrigoni alla diga del Gleno | photo Dr fotografia

Doveva essere un successo e cosƬ ĆØ stato. Quasi 400 atleti al via della prima edizione di MUST – Memorial Ultra Scalve Trail – che nella soleggiata giornata di sabato 24 giugno hanno dato spettacolo sui sentieri della Val di Scalve. A imporsi, nellā€™impegnativa distanza da 47 km e 3600 metri D+, sono stati Luca Arrigoni (team Pegarun) e Giulia Saggin (team Scott). Lā€™azzurro Arrigoni, da poco tornato da Mondiali di Innsbruck, non si ĆØ risparmiato dettando il ritmo fin dalla prima salita e posizionandosi in testa, davanti al veronese Mattia Tanara (team Scott) e a Luca Carrara (team Salomon).

GiĆ  a Schilpario, dopo una quindicina di chilometri, Arrigoni e Tanara erano a un paio di minuti di distanza lā€™uno dallā€™altro; distacco che veniva ulteriormente implementato durante la salita al rifugio Tagliaferri, dove il Pegarun arrivava con circa 15 minuti di vantaggio. Dā€™altra parte Arrigoni ĆØ uno scalatore e il tracciato di MUST gli ĆØ fortemente congeniale. Una gara ricca di colpi di scena, questa prima MUST, che ha visto nei successivi chilometri il ritiro di Tanara e la risalita in classifica e lā€™interscambio di diversi atleti, tra cui Alessandro Rizzetto Chini, Clemente Belingheri, Marco Marchesi, Andrea Noris e Nicolas Belingheri. Impossibile tuttavia la rimonta su Arrigoni, evidentemente in giornata e ormai con troppo vantaggio. Al traguardo, nellā€™ordine, Luca Arrigoni (05:32:18, tempo da battere), Luca Carrara (06:10:03) e Alessandro Rizzetto Chini (T8 US Malonno, 06:17:51). Quarta pizza per Nicolas Belingheri, figlio dellā€™ideatore della gara e membro dellā€™organizzazione.

Giulia Saggin, in un primo momento accoppiata allā€™altra Giulia (la clusonese Lamberti, alla ribalta dallo scorso anno ma per la prima volta su una distanza di questo tipo), ha poi tirato fuori le unghie e dato dimostrazione della comprovata esperienza sulle long distance. La Saggin, atleta Scott e azzurra FISky, ha nel palmares gare molto lunghe e impegnative, compresa la partecipazione al Tor des GĆ©ants che lā€™ha vista nel 2018 entrare in top10. ƈ cosƬ arrivata a Colere stoppando il crono a 06:53:46. Dietro, non troppo distante, una stanca ma soddisfatta Giulia Lamberti che, nonostante alla prima esperienza su queste distanze, ha dimostrato di poter dire la sua (07:04:25). Terzo gradino del podio per Martina Tognin (07:25:15), da pochissimo trasferita a vivere proprio in Val di Scalve.

MUST 23K ā€“ Sulla distanza piĆ¹ corta, 23 km e 1100 metri D+, non ce ne ĆØ stato per nessuno. Lā€™azzurro della corsa su strade nelle medie distanze Ahmed El Mazouri (team Scott) ha messo tutti in fila chiudendo in un bel 01:47:17. Alle sue spalle Marco Camorani dellā€™Angolo Mountain Running e Simone Rota de La Recastello Radici Group. Nota a margine, Rota ha chiuso insieme al Pegarun Cristian Terzi, con cui ha condiviso buona parte della gara. Niente sprint finale per i due che hanno scelto di lasciare alla tecnologia la decisione su chi dovesse salire sul terzo gradino per qualche centesimo di secondo.
Al femminile a sorprendere ĆØ stata la local e campionessa di sci di fondo Lucia Isonni, alla sua prima gara trail e new entry in Recastello. 02:20:48 il suo tempo. Secondo gradino per la rosa fluo Nicole Ruggeri (02:26:38) e terzo per Ivonne Buzzoni (Carvico Skyrunning, 02:27:59).

Tanta soddisfazione da parte di Fly-Up e degli organizzatori, che vedono in questo successo la base ottimale per una seconda edizione nel 2024.

ā€œUna giornata stupenda sotto ogni punto di vista, che ripaga dei tanti sforzi profusi. La valle ha accolto con entusiasmo la sfida e si ĆØ data da fare perchĆ© fosse un successo. Questa gara non ĆØ solo un grande evento sportivo ma ha anche un grandissimo valore simbolicoā€. (Mario Poletti, Fly-Up Sport).

ā€œEntrambe le partenze, precedute dalla sirena e da una voce di sottofondo che raccontava brevemente la triste vicenda che un secolo fa coinvolse lā€™intera vallata mietendo un gran numero di vittime, sono state di grande commozione. Un momento di silenzio per ricordare tutte le vittime e poi via, verso i sentieri che amiamo e che vogliamo far conoscereā€. (Leandro Belingheri, ideatore e organizzatore).

MUST ĆØ una gara voluta dalla ComunitĆ  Montana e dalla Pro Loco Colere insieme ai comuni di Colere, Azzone, Schilpario e Vilminore di Scalve per celebrare i 100 anni della tragedia della diga del Gleno. Insieme alla Fly-Up, che ha organizzato lā€™evento, un centinaio di volontari che si sono occupati della preparazione e della tracciatura del percorso, dei ristori e di tutti i servizi correlati. Le due distanze, 47 e 23 chilometri con partenza rispettivamente da Dezzo di Scalve e da Schilpario, hanno toccato alcuni punti e localitĆ  iconiche per la Val di Scalve e i suoi abitanti, la cui storia ĆØ segnata dalla tragedia del Gleno. La gara da 47 chilometri ĆØ stata, inoltre, banco di prova per gli atleti che andranno ai Campionati Europei di Skyultra FISky a metĆ  luglio in Montenegro.

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