Un occhiale che possa esprimere il massimo della performance in bici da strada, in mtb e nella corsa a piedi. Abbiamo voluto testare, per questi usi, il modello Ultimate del marchio Julbo. Fra la primavera e lāestate, lo abbiamo indossato durante uscite di allenamento effettuate in pianura padana e sui colli padovani.
Per la prima volta abbiamo provato gli occhiali del marchio francese Julbo, nello specifico il modello Ultimate, nato per un utilizzo polivalente, da noi testato per lāappunto in bici da strada e mountain bike, ma, per non farci mancare nulla, pure durante qualche tranquilla corsa a piedi cittadina allāalba o in alcuni trail collinari.
La confezione ĆØ molto minimal: allāinterno della scatolina trovano spazio un soft case, un libretto di uso e manutenzione, una bustina in microfibra e cosa piĆ¹ importanteā¦ gli occhiali. La versione che abbiamo in mano ha una gradevolissima montatura in colorazione nero-arancio. Avevamo la possibilitĆ di scegliere tra una lente fotocromatica Reactiv VLT 1-3 oppure una VLT 0-3 in materiale Trivex, e noi abbiamo optato per la 0-3.
La VLT non ĆØ altro che lo spettro di luce visibile. In questo caso la 0-3 fa passare da un minimo di 12% di luce visibile in una giornata di pieno sole fino a un massimo dellā87% in una stanza al riparo dai raggi solari. Praticamente in pieno sole la lente diventa piĆ¹ scura – nel nostro caso assume una tinta fumĆ© – mentre, con meno illuminazione diretta, la lente di base torna trasparente.
Nel modello protagonista del nostro test il passaggio da trasparente a totalmente oscuro avviene in circa 20-30 secondi, permettendo allāocchio umano di abituarsi alla variazione. Le lenti sono larghe poco piĆ¹ di 13 cm, una dimensione generosa che permette un ottimo campo visivo e una forma che forma non pone ostacoli su tutto lāarco di visuale.
La montatura affusolata ĆØ confortevole sia usando un caschetto da bici sia indossando o meno un ābuffā per una corsa a piedi, grazie anche alle aste CustomFit rivestite in una morbida gomma che ben fasciano il capo senza aderire ai capelli.
Le aste sono regolabili e permettono una personalizzazione in base a cosa si ha in testa: nellāutilizzo con la bici non abbiamo sentito la necessitĆ di modificarne lāimpostazione di base, mentre per contrastare il movimento āsussultorioā di un trail le abbiamo leggermente strette in modo da far meglio aderire lāocchiale al capo e non avvertire movimenti che ci avrebbero costretto a riposizionarli tra un salto e lāaltro.
Lāocchiale testato ĆØ stato utilizzato in molti campi, inizialmente nel tempo libero per āprovarliā e sentirli addosso, poi ci hanno accompagnato nei nostri giri in mtb, uscite di media durata e difficoltĆ (max 70 km con 1500 m D+), dove in sentieri di single track anche in mezzo al bosco hanno offerto una buona ampiezza di campo visivo; durante le pedalate in bici da corsa, al massimo di 5 ore con 2000 m D+. In modo particolare un paio di volte abbiamo affrontato delle gallerie brevi e altre piĆ¹ lunghe (Lago di Iseo e Lago di Barcis): in quelle brevi il tempo di risposta nello schiarire la lente puĆ² risultare insufficiente, ma ovviamente basta abbassare leggermente lāocchiale, mentre in quelle piĆ¹ lunghe si riesce ad apprezzare lāadattamento della lente. Per quanto riguarda la corsa a piedi sono stati impiegati sia in ambito cittadino, quindi con luce abbastanza costante, sia in ambito trail, in entrambi i casi al massimo per un paio dāore in cui si ĆØ apprezzata la possibilitĆ di regolare e personalizzare sia le alette che le stanghette.
Le alette del nasello sono regolabili per una tenuta che si adatti a tutti i volti e il posizionamento risulta comodo, garantendo anche una buona circolazione di aria che non ha evidenziato problemi di condensa. Lāaerazione ĆØ stata testata anche in giornate in cui lāaria pungente ci faceva pedalare e correre con il bavero che copriva naso e bocca, lāappannamento delle lenti durante la respirazione spariva immediatamente.
Pur non essendo precisato sulle lenti Reactiv 0-3 il trattamento oleorepellente, abbiamo effettuato una basilare prova sotto lāacqua del rubinetto (non abbiamo avuto occasione di testarli in condizioni di pioggia). CosƬ al rientro da un allenamento piĆ¹ intenso del solito abbiamo deciso di lavare lāocchiale e le goccioline sono scivolate via facilmente, senza obbligarci a ripassarle con un panno morbido.
Alla bilancia la pesata dellāocchiale Ultimate ha confermato i 27 gr dichiarati dal produttore, rendendolo un prodotto veramente tra i piĆ¹ leggeri sul mercato.
Pro:
Leggerezza
Aerazione
Confort nelle regolazioni
Ottimo campo visivo
Contro:
Personalizzazione colori montature e lenti attualmente un poā limitata
Le opzioni di personalizzazione propongono anche delle lenti in policarbonato a specchio modello Spectron con trasmissione della luce fissa al 12%, nelle colorazioni blu, verde e arancione. Mentre la montatura ĆØ disponile, oltre allāabbinamento nero-arancio provato, in bianco/nero, blu/nero, blu/verde, nero/rosso, nero/grigio e nero/verde.
Abbiamo notato la possibilitĆ di ordinare lāocchiale direttamente con lenti graduate fornendo la prescrizione del proprio oculista o in alternativa con una clip ottica.
Di listino sul sito del produttore gli Ultimate vengono proposti da un prezzo base di circa 120 ā¬ con lenti Spectron, passando ai 210 ā¬ con lenti Reactiv fino ai quasi 400 ā¬ necessari per aggiudicarsi uno dei 347 pezzi in versione limitata di Martin Fourcate. Questa particolare versione in fibra di carbonio celebra appunto le 347 partenze sui circuiti internazionali dellāolimpionico transalpino del biathlon Martin Fourcade.
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