Dall’esperienza di un campione del triathlon e dall’ingegneria Svizzera, ecco On Cloud, una scarpa che vi condurrĆ oltre i confini terreni…
Che cosa sono – On Cloud, cioĆØ “sulle nuvole”: un marchio carico di aspettative e quanto mai evocativo per una scarpa da running che promette una corsa piĆ¹ naturale, perchĆ© tagliata proprio sul passo di ogni podista.
Per realizzare questo, il campione di triathlon Olivier Bernhard – insieme agli amici David Allemann e Caspar Coppetti – ha unito la sua esperienza di sportivo alla sapiente competenza Svizzera per creare un sistema innovativo di suola che, oltre ad ammortizzare l’impatto sul terreno grazie appunto alle nuvole, ĆØ in grado di assecondare la falcata, oltre che correggerla.
Che cosa hanno in piĆ¹ – Le nuvole sono elementi in gomma capaci di comprimersi, attutendo l’impatto della corsa anche sui terreni piĆ¹ duri, rilasciando poi una carica per una spinta piĆ¹ potente e precisa. Il sistema di On ĆØ studiato per portare l’appoggio dove dovrebbe essere, permettendo a chi corre di mantenere il proprio stile di corsa, ma rendendolo piĆ¹ efficiente.Ā La gamma di On ĆØ vastissima, piena di colore ed ĆØ pensata per partire dalle prime esperienze, fino a una corsa ad alti livelli.
Come si sono comportate – Dovendo preparare un trail di media distanza, avevo bisogno di una scarpa comoda, che mi aiutasse con gli allenamenti su strada per migliorare velocitĆ e ritmo.Ā Ho scelto di provare le Cloudflyer, una scarpa leggerissima quanto stabile, grazie al sistema CloudTecĀ®, abbinato alla schiuma Zero-Gravity. La scarpa ha una forma affusolata e una vestibilitĆ piuttosto abbondante (solitamente calzo il 39- 39 e ā
, ma forse sarebbe bastato un 38 con le On) e si presenta con un design accattivante e high-tech, che balza allāocchio degli esperti. Lāallacciatura ĆØ classica, se non per lāextra lunghezza dei lacci.Ā Di primo acchito, la calzata potrebbe sembrare normale, cioĆØ senza particolari sensazioni di comfort o extra ammortizzazione, ma le prime e concrete impressioni giungono soprattutto dopo la corsa e a maggior modo, dopo averci corso piĆ¹ volte. Ć, infatti, durante il movimento che le nuvole lavorano al meglio, sollecitate proprio dallāandatura di corsa.
La sorpresa – Sperimentare la leggerezza di falcata degli atleti professionisti sembra davvero essere possibile. Le 12 Clouds sotto la suola favoriscono un appoggio breve, proprio come dovrebbe essere, offrendo una buona reattivitĆ , senza la rigiditĆ delle suole tradizionali.
Sara Taiocchi
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