fbpx
giovedƬ, Dicembre 12, 2024

Ottomila runner a Longarone, per non dimenticare

Longarone, 29 settembre 2013 – Ottomila persone si sono date appuntamento domenica mattina 29 settembre a Longarone in provincia di Belluno alla Pedonata “I percorsi della Memoria”: tanti erano gli appassionati di corsa, di montagna e di passeggiate che volevano omaggiare il Vajont ognuna a modo suo. In mille circa lo hanno fatto partecipando alla gara competitiva che ĆØ partita alle ore 9 dal centro di Longarone; gli altri, quasi settemila, scegliendo la prova non competitiva per camminare sui Percorsi della Memoria e riflettere su quanto accaduto, senza perĆ² dimenticarsi di godere della giornata, dei panorami e della gente di queste terre che come ogni anno ha allestito lungo il percorso punti di ristoro e aree di riposo per permettere a tutti di portare a termine la gara.
Per quanto riguarda le classifiche finali nella gara piĆ¹ lunga, la 25 chilometri, ha vinto il prete volante Franco Torresani con il tempo di 1:37ā€™35ā€™ā€™ in seconda posizione si ĆØ classificato Simone Zanella, mentre terzo ĆØ Amghit Ayyad. Tra le donne, Martina Festini Purlan, Silvia Rampazzo e Chiara Ladini sono arrivate tutte e tre per mano con il tempo di 2:08ā€™07ā€™ā€™.
Nella gara intermedia, la 17 chilometri, la vittoria ĆØ andata a Livio De Paoli con il tempo di 1:09ā€™24ā€™ā€™, Massimo De Menech ĆØ secondo al traguardo e Mattia Maddalin ĆØ terzo.
Nella categoria femminile ĆØ stata Susanna Vidoz a dominare con il tempo di 1:30ā€™50ā€™ā€™. Ivana Dallā€™Armi e Silvia Romano Gargarelli sono rispettivamente seconda e terza.
Giuliano De Biasi con il tempo di 37ā€™19ā€™ā€™ ha vinto la gara piĆ¹ breve di 10 chilometri, alle sue spalle Riccardo Ebo con 1ā€™18ā€™ā€™ di ritardo, sale sul terzo gradino del podio Daniel De Battista. Nella classifica rosa, Susanna Gatto vince davanti a Sabine Klotz con il tempo di 58.40. Petronilla Bonissoni ĆØ terza a 1ā€™25ā€™ā€™ dalla prima posizione.
Il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza ha voluto essere presente ai nastri di partenza dei Percorsi della Memoria. Ā«Avevo promesso che sarei venuta – ha detto – e sono davvero contenta di essere qui. La tragedia del Vajont me l’avevano raccontata i miei genitori, ma vedere questi posti personalmente ĆØ un’altra cosaĀ». Il ministro, dopo aver visitato il cimitero monumentale di Fortogna, ha dato il via alla gara non competitiva ed ĆØ stato in seguito accompagnato lungo il percorso fin sotto la diga per vedere da vicino la maestositĆ  ingegneristica della struttura. Di ritorno al Centro Fiere di Longarone ha incontrato il mondo della scuola bellunese.
In chiusura del dibattito il sindaco di Longarone Roberto Padrin ha chiesto ufficialmente al ministro che la storia del Vajont entri nei libri di testo scolastici dalle scuole elementari fino alle superiori. Ā«Accolgo la richiesta – ha risposto il ministro – e con impegno e piacere la inserirĆ² nell’attivitĆ  futura. La storia va presa come studio per guardare il presente e il futuro, attraverso il passato che in casi come questo va oltretutto onorato. ƈ sicuramente istruttivo il caso del Vajont perchĆ© racconta il rapporto fra lo sviluppo tecnologico e l’ambiente. Il passaggio da storia a memoria implica un distacco, ma qui la memoria ĆØ ancora viva, ho potuto constatarlo personalmente oggi, quindi, noi possiamo patrocinare tesi e ricerche che curano l’aspetto ingegneristico, le responsabilitĆ  dei tecnici o altro, ma per entrare nei testi scolastici ĆØ necessario un altro passaggio. Serve una successiva analisi – ha concluso – che potranno effettuare gli storici grazie alla digitalizzazione dei documenti del processo dell’Aquila: i dati e informazioni acquisite, elaborate con metodo scientifico, consentiranno il passaggio dalla memoria alla storiaĀ».
Giorgio Valetudo

RELATED ARTICLES

Most Popular