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martedì, Aprile 23, 2024

Oxyburn, ecco il team 2015. Il marchio made in Italy cresce. “I clienti sono i nostri testimonial”

oxyburn2Oxyburn è un’azienda leader a livello nazionale sul mercato dei prodotti destinati agli sportivi nel settore delle calze compresse. L’azienda bresciana, con una filiera interamente made in Italy e sede a Ghedi, si sta facendo largo, in particolare, nell’ambiente del trail running e della corsa endurance su strada. La filosofia Oxyburn è quella di lavorare a stretto contatto con gli atleti e seguire il prodotto in ogni fase della produzione. «I nostri clienti sono i nostri testimonial». Cesare Monetti, responsabile dell’ufficio stampa di Oxyburn, ci racconta la vita dietro le quinte della ditta nata negli anni ’80 che inizialmente si occupava di capi rivolti ai lavoratori e che negli ultimi 10 anni ha cambiato rotta, lanciandosi nel mondo sportivo. Monetti, impegnato per Oxyburn dal 2014, ne ha rivoluzionato il marketing.

È vero che per il 2015 state creando un team di testimonial?
Esatto, riduciamo il range degli atleti testimonial e ci concentriamo maggiormente su quelli che abbiamo selezionato. Dai 40 dello scorso anno, ne vorremmo tenere solo una decina, provenienti da tutta Italia, e lavorare a stretto contatto con loro, fornendo i prodotti Oxyburn e aspettandoci dei feedback. Li seguiremo a turno, prima e dopo una prestazione agonistica, realizzando report e preview per tenere alta l’attenzione su Oxyburn.

Su cosa si è basata la scelta dei testimonial?
I testimonial Oxyburn sono persone che corrono per passione e non lo fanno come lavoro, ma che ottengono spesso e volentieri degli ottimi risultati. Provengono un po’ da tutta Italia.

Alcuni nomi certi in anteprima?
In campo trail e ultra abbiamo Graziana Pè e Marta Poretti. Entrambe vincono spesso gare che si sviluppano oltre i 50 km gareggiando principalmente su percorsi di montagna. Ivana Iozzia ha partecipato ai Mondiali di corsa in montagna in America nel 2013 ed è stata per ben tre volte campionessa italiana di maratona. Per le corse non solo in montagna abbiamo Maurizia Cunico, che si esprime al meglio su strada nelle mezze e nelle maratone (prima italiana alla Venice Marathon 2014), Maria Ilaria Fossati per le 24 ore su strada e le ultramaratone su strada. Il campione di corsa in montagna Emanuele Manzi e Orazio Bottura che si cimenta in varie specialità.

Oxyburn è spesso presente alle gare. Da quanto e perché avete iniziato questo tipo di percorso?
Dal 2014 abbiamo deciso di sponsorizzare alcune competizioni. Incrementiamo la pubblicità attraverso i gonfiabili e la vendita diretta del prodotto presso gli stand Oxyburn. Partecipiamo ad eventi in tutta Italia ma ovviamente, per motivi di organizzazione pratica, siamo maggiormente presenti in Lombardia.

Avete in previsione di organizzare eventi con il vostro marchio?
Al momento è prematuro, ma potrebbe rientrare nei piani futuri. Intanto forniamo il nostro materiale puntando, ad esempio, sui pacchi gara: è già successo alla Mezza di Monza e alla Tre Campanili Half Marathon.

Su quali prodotti siete specializzati?
Produciamo calze a compressione (corte e lunghe) che offrono beneficio durante uno sforzo di media e lunga durata. Sia per una corsa su strada sia in montagna le calze Oxyburn agiscono sui muscoli, grazie alla tecnologia compressiva che favorisce il flusso sanguigno e incrementa l’ossigenazione. In tal modo diminuiscono i dolori muscolari durante una prestazione agonistica o post gara. Le calze Oxyburn sono realizzate con un filato di ultima generazione (antibatterico e antisettico) che garantisce la traspirazione evitando un sovradosaggio di calore. Il tessuto non si impregna di sudore. Proponiamo tre diversi modelli: light, medium e high, in base al livello di compressione.

La filiera di produzione Oxyburn si trova in Italia?
Sì, i nostri prodotti sono interamente fatti in Italia. L’azienda esiste da più di 30 anni e viaggia a stretto contatto con il reparto marketing. Vogliamo essere in sintonia su qualsiasi aspetto, dal punto di vista tecnico a quello del design.

oxyburn1Per quale motivo la gente dovrebbe comprare i vostri prodotti?
Perché le calze a compressione Oxyburn sono made in Italy, garantiscono una migliore prestazione sportiva e aumentano l’afflusso del sangue. Quindi, più ossigeno, meno fatica!

Il nuovo anno è alle porte, progetti Oxyburn per il 2015?
Oxyburn è in graduale ma forte espansione. Abbiamo già predisposto il piano per il 2015 investendo del denaro per il futuro. Siamo riusciti ad ottenere 5/6 uscite l’anno su importanti riviste come Runner’s World e Correre. Ora dobbiamo lavorare e puntare molto sul marketing. Già da novembre siamo riusciti ad avere un venditore-rappresentante per ogni regione, che andrà a bussare nei vari negozi sportivi. L’idea è quella di conquistare prima di tutto il negoziante, per poi creare un punto corner all’interno del negozio e arrivare dritti al consumatore. Abbiamo rivoluzionato il design della calza, mettendo in evidenza il logo, per essere alla moda senza dimenticare il fattore visibilità.

Tu sei un esperto della corsa: la pratichi?
Corro saltuariamente la domenica ma niente di serio. Sono il primo a usare e testare le calze. Portano benefici anche a me, nonostante pratichi questo sport solo per diletto.

M.E.Ro

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