Ai Marcialonghisti ed agli appassionati di sci di fondo il soprannome Grillo riempie il cuore e ricorda il mitico Maurilio De Zolt, oro olimpico e mondiale, che per quattro volte si aggiudicĆ² la Marcialonga. Ma nel mondo dello sport e del ciclismo in particolare, cāĆØ un altro Grillo oro olimpico e mondiale, Paolo Bettini, professionista dal 1997 al 2008, in questi giorni sul tracciato della Marcialonga di Fiemme e Fassa (Tn) per cimentarsi con una sfida che lo metterĆ alla prova quasi quanto conquistare il titolo di Atene 2004.

Bettini infatti sarĆ al via della 45ĀŖ edizione prevista per il 28 gennaio prossimo: āPrima ho accettato di partecipare a questa sfida di Marcialonga, dopo ho messo gli sci ai piedi. La mia esperienza sugli sci da fondo risale a due mesi fa. Sto cominciando ad appassionarmi e questo mi fa paura, perchĆ© quando le cose cominciano a piacerti si alza sempre lāasticella. Ć sicuramente una sfida, la prima del 2018ā.
Bettini si sta allenando per affinare lo stile e migliorare la condizione atletica: āLa prima cosa da fare ĆØ godersi queste vallate fantastiche, ci sono passato talmente tante volte in bici per il Giro dāItalia, ma sempre troppo in fretta. Sono valli che ci portavano ai grandi passi dolomitici. Ho dei bei ricordi del mio sport, del ciclismo. Ricordi faticosi, ma molto belli: correre nel Giro dāItalia, arrivare in mezzo alle Dolomiti ed essere lƬ davanti a lottare ĆØ sicuramente fantastico. Per questo evento vengo con uno spirito diverso. SarĆ² qua un paio di giorni per godermi il paesaggio, per acquisire anche un poā di sicurezza sugli sci e poi rimandiamo tutto al weekend Marcialongaā. Ma āPaolinoā, una volta indossato il pettorale, difficilmente si tratterrĆ e inizierĆ a puntare a superare qualche ābisonteā.
āLa componente agonistica cāĆØ ancora, un atleta non la perde negli anni e diciamo che ora ĆØ piĆ¹ una sfida con me stesso, ĆØ un divertirmi esplorando altri settori, conoscere piĆ¹ discipline possibili. Io ho avuto la fortuna di partecipare a tre Olimpiadi da atleta e una da commissario tecnico e, da sportivi, quando si ha a che fare con altri tecnici ed atleti, si diventa piĆ¹ curiosi e si cerca dāimparare. Poi ĆØ anche bello mettersi in discussione e capire realmente, non solo a parole, cosa sono le altre realtĆ e questa, per me, ĆØ una grande opportunitĆ ā.
Da uno sport di fatica ad un altro, le dinamiche tra ciclismo e fondo sono piĆ¹ similari di quanto non si pensi: āDiciamo che lo sci di fondo, storicamente, ĆØ lāalternativa alla preparazione per il ciclista, tantāĆØ vero che i fondisti fanno ciclismo, strada e mountain bike per tenersi allenati e per fare la base. Sono due sport di endurance, se volete, molto simili a livello di gestione della fatica e anche a livello di preparazione atleticaā.
āNel fondo in tecnica classica oggi vanno quasi solo di braccia – prosegue lāatleta originario di La California, in provincia di Livorno: āPiĆ¹ che altro, a livello metabolico, la preparazione ĆØ molto simile e anche la gestione dello sforzo. Molte squadre giovanili, quelle che hanno la possibilitĆ di portare i ragazzi dāinverno a fare fondo, lo fanno per diversificare e aumentare la resistenza. Lo sci di fondo ĆØ uno sport complementare al ciclismoā.
Come si affronta la preparazione da neofita? āDiciamo che ho lasciato tutti gli sport invernali al mio ādopo carriera ciclisticaā. Ho iniziato su queste nevi, non lontano da qua, al Passo San Pellegrino, con un signore di Predazzo che mi ha preso sotto la sua ala protettriceā. Vogliamo nominarlo? āDico solo Renato, un saluto al grande Renato, lui capirĆ !ā.
Qualche volo sugli sci non spaventa lāex corridore: āSono caduto molte volte ma ce lo insegnano da ragazzini: lāimportante ĆØ sempre rialzarsi e andare avantiā. Di solito in tutte le prime volte si āprende ciĆ² che vieneā: āMi voglio divertire alla Marcialonga perchĆ©, oltre ad essere una grande manifestazione internazionale, regala una giornata per godersi le due valli con tutti i suoi paesi e con tutto ciĆ² che andremo a vedereā. Per una volta, dunque, vai con calma Paolo! āForse, non posso prometterloā.