Un paio di giorni dopo, Paolo Bonandrini, dice che le gambe sono ancora fisiologicamente appesantite ma lāanimo lieve. La sua corsa di 24 ore tra i saliscendi di Premolo (Bg) non finirĆ mai in alcun albo statistico, ma rimarrĆ per sempre nel cuore, e negli occhi, di chi lāha sostenuto.
Ā«Almeno un centinaio di persone, nei miei 56 passaggi. Grazie a tutti: avete reso il mio compleanno indimenticabileĀ». Se festeggiare in tempo di pandemia può essere un problema causa assembramento, un modo alternativo per farlo lāha inventato questo (neo)trentasettenne amante delle imprese apparentemente impossibili. Si ĆØ ricavato un percorso di circa 1,6 km vicino a casa, aggiungendovi a un certo punto il cartello āPer chi vuole aggregarsi, più avanti birra gratisā.
Ā«Dalle 10 di mattina di sabato, a quelle di domenica, complessivamente ho corso 90 km con 8400 metri di dislivello ā prosegue il diretto interessato, che nella vita di tutti i giorni lavora per unāazienda che si occupa di impianti pneumatici elettromeccanici -. Amo correre e la fatica, e al di lĆ del discorso del compleanno le motivazioni non mi mancavanoĀ». Cāera da (re)inaugurare il sentiero della Porta, in localitĆ Valdossana, contrada Bratte, nella zona più a nord di Premolo. Insieme a qualche amico, negli ultimi due mesi, lāaveva rimesso a nuovo come quando di lƬ passavano i minatori.
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Ā«Mi ha fatto piacere la presenza del sindaco Omar SeghezziĀ». Fra chi lāha sostenuto vita natural durante la sua ragazza Ilaria Valoti, e tutti i soci della Lifc, ovvero la lega italiana fibrosi cistica. Alla sua āfolliaā podistica, cāera abbinata anche una causa benefica formato raccolta fondi: Ā«La spinta, in questo caso, ĆØ nata dalla situazione che vive uno dei miei più cari amici ā prosegue lāeroe seriano del weekend ā Lāidea era di fare 65 risalite, come il numero della rose nel logo dellāassociazione, ma a poche ore dallāarrivo o avuto un problema intestinale e ho rallentatoĀ».
Quisquiglie di fronte a una performance in solitario che, alla fine, lāha visto tagliare la più meritata delle torte di compleanno. Dieci anni or sono si era inventato una 24 ore sugli sci a San Vito di Cadore, stavolta la corsa lunga un giorno versione skyrunning. Per chiudere il cerchio, ne mancherebbe una in strada o in pista: Ā«Ma non credo la farò mai, perchĆ© per come sono fatto mi annoierei – chiude Paolo, finisher per quattro volte al Tor de GĆ©ants, e nel 2020 presente allāEveresting di scialpinismo -. Prossimi obiettivi Orobie Skyraid e lāultratrail dellāAdamello, ma per qualche giorno fatemi riposare un po’ā¦Ā». Legittimo: con lāanimo lieve di chi ha faticato per sĆ© e per gli altri.
Luca Persico
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