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sabato, Aprile 20, 2024

Percorrendo i 21,097 km della Brescia Art Marathon

BAM 2016: al via anche noi di Montagna Express, che abbiamo scelto la mezza maratona. Ve la raccontiamo, per poi passare la parola al vincitore: il campione di corsa in montagna Francesco Puppi.

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6.30, domenica mattina. Una colazione ad occhi ancora chiusi e via in auto per raggiungere Brescia. Qualche goccia dā€™acqua presto lascerĆ  spazio a una giornata di tempo variabile, con 10Ā° e vento praticamente assente. Condizioni ideali per correre. Il viaggio lungo lā€™A4 lascia spazio ai pensieri e a quel senso di agitazione che, sempre, precede qualsiasi gara di corsa. Lā€™area della partenza, nonostante sia ancora prestissimo, ĆØ giĆ  invasa da molti dei 6.000 podisti colorati che si metteranno alla prova sulle 3 distanze e 4 format, che propone la ormai promossa organizzazione della Brescia Art Marathon (BAM): 10 km ā€“ in formula anche non competitiva ā€“ 21,097 km per la mezza e i classici, mitici e temuti 42,195 della regina delle corse: la maratona.

Il clima delle gare su asfalto ĆØ sempre molto teso, ben diverso dal contesto della montagna, dove si tende a sdrammatizzare facendo gruppo, magari attorno a un boccale di birra! Qui sembra di poter tagliare la tensione nellā€™aria a fette. I podisti sono nervosi: cā€™ĆØ chi si accavalla in esercizi di stretching piĆ¹ o meno canonici, altri corrono freneticamente avanti e indietro, altri stemperano la tensione, osservando i profili delle atleteā€¦ e qualcuno si dedica al rito pre-gara del caffĆ©, cercando una carica per affrontare la propria corsa.

Brescia_Art_Marathon_2016_Sara_02Puntualmente, attorno alle 9.00, tutti i partecipanti raggiungono la zona delle griglie di partenza. Allā€™interno ci si sente un poā€™ come una mandria in attesa di correre, respirando uno lā€™agitazione dellā€™altro. Accanto, gli amici, i parenti o semplicemente i curiosi, si accalcano per catturare la miglior foto della partenza. Peccato che non ci fosse un service dedicato a intrattenere, motivare e incitare i partenti! O forse lā€™audio non ĆØ riuscito a giungere fino alle retrovie? In effetti, in fondo al torpedone non ĆØ arrivato nemmeno il suono netto dello sparo e il via si ĆØ ā€œintuitoā€ vedendo i primi iniziare a correre!

Il percorso della mezza maratona ā€“ gara che in questa occasione raccontiamo ai lettori di Montagna Express ā€“ ĆØ quello tipico di un tracciato urbano. La partenza, come si ĆØ detto, ĆØ in una zona fuori dal centro e non lontano dalle antiche Fonti di Mompiano, lā€™acquedotto che in epoca romana portava acqua fino al foro dellā€™antica Brixia, per essere poi diffusa a tutte le fonti cittadine. Lunghi viali chiusi al traffico permettono ā€“ a chi ne ha! ā€“ di allungare il passo e mantenere un ritmo costante, attraversando aree industriali e campi ancora avvolti nel torpore invernale. Attorno al settimo km, la gara di 10 km si divide dalle distanze piĆ¹ lunghe, proprio in prossimitĆ  del Museo del ferro di Brescia, uno spazio espositivo-laboratorio di archeologia industriale.

La mezza maratona prosegue verso il Parco delle Colline, uno dei boschi cittadini riscoperti dopo un periodo di abbandono. ƈ in questo luogo suggestivo, dove la primavera dĆ  vita alle prime fioriture spontanee del sottobosco, che il tracciato sā€™inerpica nella sua salita piĆ¹ decisa, chiedendo agli atleti un piccolo sforzo in piĆ¹, ripagato dalla discesa successiva che riporterĆ  il percorso alle pianure bresciane, in direzione del quartiere di Fiumicello. Da qui, i maratoneti continueranno la loro corsa in solitaria per raggiungere infine, e a loro volta, il centro, terminando cosƬ la gara in Piazza della Loggia, sede della partenza e dellā€™arrivo della celeberrima Mille Miglia, la gara di auto dā€™epoca, di cui si racconta la storia nel Museo Mille Miglia di Brescia.

brescia-art-marathon-2016-mezza-francesco-puppiTagliare il traguardo di Piazza della Loggia ĆØ una bella emozione, grazie al grande e festante abbraccio di tutti gli spettatori, capaci di regalare a ciascun atleta il proprio piccolo momento di gloria. Non cosƬ piccolo ĆØ quello di Francesco Puppi, classe 1992 dellā€™Atletica Valle Brembana (Zogno ā€“ Bergamo) che ha raggiunto la finish line in 1h09’05”, conquistando il gradino piĆ¹ alto del podio. Francesco, non nuovo a simili emozioni, nel 2015 ha vinto un bronzo ai mondiali di lunga distanza, oltre al titolo italiano di vertical. Lā€™abbiamo ritrovato vincente sullā€™asfalto dei 21,097 km bresciani e non potevamo perdere uno scambio di battute, considerata anche lā€™appartenenza alla stessa societĆ  sportiva.

ā‡’ La mezza del campione: Francesco Puppi vince la Mezza Maratona della BAM 2016. Francesco ci ha raccontato che… Leggi qui.

Un plauso, quindi, allā€™organizzazione della Brescia Art Marathon, capace di gestire 6.000 partenti, assicurando un ottimo ristoro allā€™interno del villaggio atleti in pieno centro. Grazie poi al biglietto omaggio della metropolitana cittadina, lā€™organizzazione ha dirottato tutti verso la zona della partenza, per offrire una doccia calda e ampi spogliatoi presso le fantastiche Piscine Mompiano, uno spunto per iniziare fin da subito il recupero post gara!

Sara Taiocchi

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