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giovedì, Aprile 25, 2024

Fabio Pasini e Corinna Ghirardi vincono la Pronti Via di Montecampione. Con intervista a Fabio Pasini

La Pronti Via si è svolta la sera di mercoledì 15 gennaio a Montecampione Artogne con traguardo a quota 2000 metri, percorso con 740 metri di salita e 70 metri di discesa. 112 gli atleti iscritti alla prova bresciana del circuito Sci e Luci nella Notte. Ecco i risultati della gara di scialpinismo e l’intervista al portacolori del Cs Esercito Fabio Pasini.

Fabio Pasini è giunto al Corniolo dopo soli 33′ minuti 09″ di gara infliggendo ad Andrea Olivari quasi un minuto di distacco. Terzo gradino del podio occupato da Daniele Carobbio. Quarto Marzio Deho, quinto Luca Malgarida. In ambito femminile Corinna Ghirardi vince e chiude la sua prestazione in 21ª posizione assoluta, dopo soli 6’35” da Pasini, lasciandosi alle spalle un nutrito plotone di atleti. La combinata Memorial Guerino che sommava la somma dei tempi di 4 atleti appartenenti allo stesso team ha premiato l’Adamello Ski Team. Appuntamento a Lizzola, mercoledì 22 gennaio, per la Revolution organizzata dal Gan Nembro.

Intervista al vincitore Fabio Pasini – Cs Esercito

«Pensavo di essere stanco perché questa di Montecampione è la terza gara nell’arco di una settimana, dopo le due di Lizzola, e invece in questo tris di prove sono andato sempre meglio. Ora sarò impegnato lontano per almeno una decina di giorni, come allenatore per le gare di Coppa Europa dello sci di fondo a Pragelato, poi una settimana in caserma e infine ci si prepara per il Bergamo Ski Tour, speriamo arrivi la neve! Non so quante gare di scialpinismo riuscirò a disputare durante la stagione, sicuramente poche, perché coincidono con le competizioni del fondo. Il mio lavoro mi piace, mi permette anche di allenarmi, scio con maggiore serenità adesso che non ho più obblighi e non ho più una routine agonistica obbligatoria da seguire, e mi piace ancora far fatica. Tornando alla Pronti Via di Montecampione, il percorso di solito era di sola salita, questa volta invece arrivati in cima abbiamo dovuto togliere le pelli e affrontare una leggera discesa, pattinare un po’ per tagliare il traguardo pianeggiante. È stato bello, tanti partecipanti, un po’ di nebbia in cima. Come è andata? Nei 3-4 minuti iniziali sono stato insieme a Carobbio, Olivari e Deho. Dopo il primo muro sono andato in testa e così ho proseguito, conducendo quasi tutta la gara da solo, stavo bene, anche se gli altri erano davvero vicino e non c’era da rilassarsi».

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