I numeri parlano di un trend in costante ascesa: il noleggio di sci ha radicalmente modificato il sistema montagna e la pratica delle discipline invernali, e con il progetto di Prowinter Lab la fiera di Bolzano vuole confermare la propria vocazione come piattaforma e punto di incontro tra la domanda di una montagna moderna e lāofferta di player nuovi e tradizionali che operano sul territorio.

La realtĆ del noleggio, dopo un silenzioso, e lungo, periodo di gestazione, ĆØ esplosa ridisegnando lāorganizzazione e gli equilibri del mondo della montagna invernale. Un cambiamento epocale, una crescita inesorabile per un trend che ha dimensioni globali e i dati parlano chiaro: fino a cinque anni fa il mondo del noleggio si attestava sul 25% del totale degli sciatori, oggi questa realtĆ sfiora il 60% degli appassionati di sci in Italia, addirittura lā80% in Francia e nei paesi di lingua tedesca.
Ā«La realtĆ territoriale italiana presenta 863 strutture adibite al noleggio, di cui una metĆ basa la propria attivitĆ esclusivamente sullāaffitto delle attrezzature mentre lāaltra metĆ , oltre al noleggio, opera anche nella vendita diretta. Il numero però ĆØ in netta crescita e non si torna indietroĀ». Ć Alfredo Tradati, giornalista e coordinatore di Prowinter Lab, a fornire questa panoramica nazionale sul movimento del noleggio. Ā«Questo prospetto ā continua Alfredo ā ĆØ stato possibile grazie al lavoro operato da Prowinter Lab, lāosservatorio per il noleggio inaugurato lo scorso anno in occasione della storica fiera di BolzanoĀ».
Prowinter, la manifestazione B2B dedicata al business degli sport di montagna in programma a Fiera Bolzano dal 10 al 12 aprile 2018, ĆØ da sempre sensibile allāevoluzione del noleggio, trasformazione che ha portato a uno stato da monitorare. Ā«Oggi chiunque può fare il noleggiatore e non esistono norme che regolino l’attivitĆ o differenzino la proposta agli occhi dellāutente – sottolinea Geraldine Coccagna, Exhibition Manager di Prowinter – il momento per affrontare il tema ĆØ giusto e Prowinter Lab vuole sanare il vuoto proponendo una tavola rotonda che metta di fronte tutti i protagonisti coinvolti, produttori, grandi catene di noleggio, singoli noleggiatori, stazioni sciistiche e negozianti, per giungere insieme a soluzioni pratiche in unāottica di sviluppo futuroĀ». Il dibattito che vuole impostare Prowinter Lab si baserĆ su tre macro argomenti che si legano gli uni agli altri: sicurezza, professionalitĆ – formazione e qualitĆ .
Il percorso impostato da Prowinter Lab sarĆ lungo, ma il seme ĆØ stato gettato: Ā«specialmente per quel che riguarda lāaspetto della Sicurezza il lavoro sarĆ unāazione di insieme. ā continua Alfredo Tradati – Il tema ĆØ di assoluta delicatezza e non può prescindere da una collaborazione che coinvolga anche le istituzioni regionaliĀ». Di diversa natura invece ĆØ lāaspetto della ProfessionalitĆ e della Formazione, questione per la quale Prowinter Lab vuole muoversi con immediatezza. Ć ancora Geraldine Coccagna a spiegarne la centralitĆ : Ā«A Prowinter stiamo lavorando per organizzare dei mini-corsi base per i dipendenti noleggiatori. Regolare un attacco, curare le lamine, conoscere le caratteristiche di uno scarpone⦠sono conoscenze minime che ogni noleggiatore dovrebbe possedereĀ».
Il noleggio ĆØ comoditĆ e razionalitĆ : giungere alla propria localitĆ sciistica e trovare lo sci giusto, alle giuste condizioni e che permetta di divertirsi in sicurezza sono solo alcuni dei motivi per cui il settore ĆØ in pieno sviluppo. In questāottica grande rilevanza assume il ricambio costante dellāequipaggiamento offerto dai noleggiatori per avere sempre prodotti di alta qualitĆ e Prowinter Lab si pone come interlocutore privilegiato fra gli interessi delle case produttrici e le necessitĆ di chi affitta. Alta qualitĆ ĆØ sinonimo di sicurezza e professionalitĆ . In un momento di grande cambiamento per il mondo della montagna come quello attuale, Geraldine Coccagna evidenzia ancora una volta il ruolo di Prowinter, piattaforma di studio, analisi e, soprattutto, incontro per condividere un nuovo futuro: Ā«In Austria, Germania e Svizzera il tema ĆØ giĆ stato affrontato e sono stati imposti degli standard minimi da rispettareĀ».