Luis Matteo Ricciardi del Dinamo Running e Sara Ceccolini del Cus Parma si aggiudicano la Riverun 2025, trail di 15 km disputato sui sentieri del Riminese con 238 runner al traguardo. Ricciardi precede il compagno di squadra Andrea Bonoli e Davide Venerucci, mentre Ceccolini domina davanti a Federica Moroni e Arianna Landi. L’evento, organizzato dall’Asd Rimini Marathon Unstoppable, ha anticipato l’edizione 2026 della Rimini Marathon.
I sentieri del Riminese hanno accolto ancora una volta i tanti partecipanti alla Riverun, il trail di 15 km che non solo ha dato l’occasione per un piacevole sabato di corsa, ma ha riportato l’attenzione sulla prossima Rimini Marathon del 19 aprile 2026, a cui la unisce il comitato organizzatore ma soprattutto quel clima di frizzante entusiasmo che da sempre contraddistingue le prove podistiche del territorio. Una prova breve e forse proprio per questo molto frequentata con 238 arrivati al traguardo, senza contare tutti coloro che hanno optato per la non competitiva.
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La vittoria è andata a Luis Matteo Ricciardi (Dinamo Running) che ha coperto la distanza in 47’31” precedendo di 2’16” Andrea Bonoli, suo compagno di colori, che era finito terzo alla recente Marcialonga sul Rubicone vinta dallo stesso Ricciardi. Terza posizione per il sanmarinese Davide Venerucci (Olimpus San Marino Atletica) a 3’34” che ha di fatto impedito il monopolio del podio da parte della Dinamo Running. Quarta piazza infatti per un altro rappresentante del sodalizio, Lorenzo Bugli staccato di 5’30”. Quinto Andrea Pellegrini (Atletica Rimini Nord Santarcangelo) a 6’28”.
Di grande prestigio anche il podio femminile con in cima Sara Ceccolini (Cus Parma), anche lei vincitrice a settembre della Marcialonga romagnola. In 56’37” la Ceccolini ha staccato di 1’56” la pluricampionessa italiana dio maratona e ultra Federica Moroni (Atletica Rimini Nord Santarcangelo) e di 8’01” Arianna Landi (Golden Club Rimini International).
Un sabato particolare nel quale l’ottimo lavoro dell’Asd Rimini Marathon Unstoppable è stato coadiuvato da tantissimi volontari impegnati lungo il tracciato e nella gestione di tutti i servizi. Se questo era l’antipasto autunnale della Rimini Marathon, le premesse sono positive.
