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lunedƬ, Aprile 29, 2024

Rosetta Verticale: record di Tiziano Moia, regina Valentina Belotti


Alla Rosetta Verticale 2023 di Primiero si impone di nuovo Tiziano Moia a anche al femminile c’ĆØ una riconferma, quella di Valentina Belotti.CLASSIFICA

Rosetta Verticale 2023 Primiero Tiziano Moia
Rosetta Verticale 2023 | Primiero | Tiziano Moia | photo credit Raffaele Merler ed Enrica Pallaver

ROSETTA VERTICALE 2023

IL PERCORSO

Rosetta Verticale Trail Run ĆØ una gara di corsa in montagna di grande fascino, che si snoda sul versante ovest delle pendici del Cimon della Pala fino a Cima Rosetta. Parte dal celebre paese di San Martino di Castrozza per risalire sotto allā€™impianto della cabinovia Colverde fino allā€™omonimo Rifugio. Da qui lā€™itinerario imbocca lo storico sentiero 701, risanato completamente pochi anni fa dallā€™Ente Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, per risalire a ripide svolte in direzione del Dente del CimĆ²n, attraversare sotto Cima Corona, giungere nei pressi del pilone della funivia Rosetta e quindi allā€™arrivo della Funivia. Con un ultimo breve salto verticale si giunge alla croce di vetta della Cima Rosetta, dove la gara termina.

LA GARA

Tiziano Moia, 31enne friulano di Venzone, ĆØ giunto oggi da vincitore sul traguardo di croce Rosetta alla sua sesta partecipazione su sette edizioni. Grazie ad una prestazione straordinaria lungo i 6,9 km del tracciato con 1.279 metri di dislivello, lungo i quali ha fatto registrare anche il nuovo record con il tempo di 51ā€™10ā€, di 9 secondi inferiore rispetto a quello che aveva fissato lo svizzero Werner Marti nel 2020. Una riconferma giunge pure dalla gara femminile, dominata dalla bresciana di TemĆ¹ Valentina Belotti, pure lei alla seconda vittoria consecutiva su tre partecipazioni. Il suo tempo ĆØ di 1h03ā€™40ā€, di un minuto e mezzo inferiore a quello che aveva fatto registrare dodici mesi fa.

Sul podio della gara in quota con validitĆ  internazionale organizzata dal Primiero Ex3me, che ha visto 280 partenti e 255 classificati, oltre ad una quarantina di partecipanti alla versione family, sono saliti anche il fiemmese di Tesero Stefano Gardener, secondo con un ritardo di 2ā€™47ā€ dal dominatore, quindi il 23enne di Pejo Alex Rigo, con un gap di 4ā€™37ā€. Argento di giornata poi per l’attesa giapponese Yuri Yoshizumi nella sfida rosa, con un ritardo di 6ā€™03ā€ e bronzo per lā€™esperta fiemmese Antonella Confortola, a 6ā€™30ā€.

Unā€™edizione da incorniciare per la manifestazione che si sviluppa in uno scenario dolomitico incantevole come quello delle Pale di San Martino, caratterizzata, come raccontato, dalla prestazione superlativa di Tiziano Moia. Partito dai 1.487 metri di San Martino di Castrozza nella quarta batteria, il friulano ha subito messo in evidenza la propria superioritĆ , annullando il minuto e 30 di ritardo dallo start rispetto al solandro Alex Rigo giĆ  ai 2.000 metri del rifugio Colverde, agganciando e superando anche il fiemmese Gardener sulle prime inversioni lungo il rifugio 701. Al transito ai 2.650 metri nei pressi della stazione della Funivia, Moia era sui tempi del precedente record, inevitabile la sua forzatura per centrare il doppio risultato negli ultimi 100 metri di dislivello. Con unā€˜invidiabile agilitĆ  ha dato il tutto per tutto, tagliando per primo il traguardo ai 2.742 di Croce Rosetta e riportando in Italia il primato della gara.

I due inseguitori hanno gestito le proprie energie, riuscendo a salire sul podio con due ottime prestazioni. Gardener ha chiuso con il tempo di 53ā€™57ā€, di 48 secondi superiore alla sua miglior prestazione del 2019 quando vinse anche la classifica assoluta, mentre Rigo ha fermato il cronometro sul tempo di 56ā€™05ā€, risultando il miglior under 23 di giornata. Seguono in classifica Benjamin Allouche e quinto lā€™atleta di casa Hermann Debertolis, presente con gli altri compagni della nazionale giovanile di skialp, risultato il secondo under 23. Sesto poi Emanuele Manzi, marito di Valentina Belotti, e settimo lā€™altro primierotto Leonardo Vincenzo Taufer, terzo under 23. Eā€™ primierotto anche il primo over 50. Si tratta di Giovanni Orsingher, 23Ā° assoluto.

La sfida femminile ĆØ stata senza storia, con la bresciana Valentina Belotti subito in grande spolvero e capace di annullare il ritardo di 1 minuto dalla giapponese Yoshizumi, partita due batterie prima. A Croce Rosetta ha chiuso la sua cavalcata con il tempo di 1h03ā€™40ā€, precedendo la giapponese Yuri Yoshizumi e terza la fiemmese Antonella Confortola. Le due separate di soli 27 secondi. Seguono in classifica Edeltraud Thaler, prima over 50, quindi Sofia Bettega e Melissa Bertolina, azzurra della nazionale under 23 di skialp, davanti alla compagna Alice Maniezzo.

Anche questā€™anno non sono mancati i motivi di interesse, come la presenza di Gianfranco Corradini, atleta noneso amputato con un percorso sportivo fatto di tante sfide vincenti, molte estreme. Ha preso il via 15 minuti prima dei partecipanti della Rosetta ed ha concluso dopo poco piĆ¹ di due ore di gara. A dir poco straordinario. Successo anche per la Rosetta Family, con 80 partecipanti, fra i quali una trentina alfieri dellā€™associazione la Formica Onlus di Fiera di Primiero.

Hanno detto

Tiziano Moia (primo classificato): Ā«Mi sono alzato con il piglio giusto, poi sole, temperatura ideale. Mi sentivo molto bene e volevo costruire una prestazione importante alla Rosetta Verticale, una gara che mi piace moltissimo, e ci sono riuscito, battendo il record. Sono partito in quarta batteria e avevo i riferimenti degli avversari. Nei pressi del rifugio Colverde ho agganciato e superato Rigo e da quel momento ho accelerato superando anche Gardener e proseguendo con un gran passo. Il cronometro dellā€™orologio mi segnalava anche un gran tempo ed ho dato il tutto per tutto nella seconda parte. Sono doppiamente soddisfatto perchĆ© questa gara per me ĆØ magica, per la tipologia del percorso, che non ĆØ un vertical tradizionale, e per il contesto paesaggistico strepitoso. Per me oggi ĆØ stata la gara perfettaĀ».

Stefano Gardener (secondo classificato): Ā«Nelle prime inversioni dopo il passaggio al Col Verde sono stato superato da Tiziano Moia, che aveva un ritmo superiore al mio, pur essendo partito nel quarto scaglione. Oggi era davvero imbattibile. Probabilmente ho esagerato allā€™inizio e nella seconda parte ho patito lo sforzo, ma in ogni caso non sarei riuscito a superare il friulano. Sono comunque soddisfatto della mia gara, su un percorso che mi piace molto. Altro podio in cima alla RosettaĀ».

Alex Rigo (terzo classificato): Ā«Sono contento del mio risultato, terzo dietro due alieni come Moia e Gardener. Ero partito in griglia con Stefano, che mi ha staccato subito. Non mi ĆØ rimasto che impostare il mio ritmo senza strafare. Poi alla stazione di partenza della Funivia ĆØ arrivato come un missile Moia, che aveva decisamente un altro passo. Arrivare al traguardo di Cima Rosetta ĆØ stata unā€™emozione unica. Una delle gare in salita piĆ¹ belleĀ».
Valentina Belotti (prima classificata): Ā«Seconda vittoria consecutiva alla Rosetta. Non posso che essere felice, soprattutto perchĆ© ho migliorato il mio personale rispetto a dodici mesi fa. Questa gara mi piace sempre tantissimo e con mio marito Emanuele la inseriamo ogni anno nel nostro calendario sportivo. ƈ un verticale anomalo, piĆ¹ corribile dei tradizionali, ma soprattutto si svolge in un contesto paesaggistico straordinario. Rimane sempre una gara durissima, con un dislivello che si sente, ma tutto ĆØ gratificato dalla bellezza del paesaggio e da un tifo meravigliosoĀ».

Yuri Yoshizumi (seconda classificata): Ā«Non ero mai stata alla Rosetta Verticale e sono stupita dalla bellezza di questo percorso e della maestositĆ  delle Pale di San Martino. Non conoscendo il tracciato ho cercato di gestire al meglio le energie per non trovarmi in difficoltĆ . Salire sul podio poi ĆØ stata la ciliegina sulla tortaĀ».

Antonella Confortola (terza classificata): Ā«Sono doppiamente soddisfatta della mia prestazione. Sia per il podio sia soprattutto per la tenuta fisica. Questā€™anno avevo deciso di mettermi seriamente a fare gare, ma qualche mese fa ho subito uno strappo. La Rosetta rappresentava la gara di rientro, una prova del nove. Non ho provato alcun dolore e per questo sono felice. Mi emoziono ogni volta quando arrivo in cima alla Rosetta, una gara con un percorso stupendo. Forse piĆ¹ costa in montagna che verticalĀ».

Johnny Zagonel (presidente Comitato Organizzatore): Ā«Sono doppiamente felice per questa edizione. Anzitutto per la vittoria con record di Tiziano Moia, un affezionato alla nostra manifestazione: nelle sue sei partecipazioni ĆØ sempre salito sul podio. Poi per il successo organizzativo, nonostante delle concomitanze. Un ringraziamento di cuore va a tutti i collaboratori e i volontari che hanno contribuito a questa grande giornata di sportĀ».

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