La San Fermo Trail alla 6ĀŖ edizione incorona Henri Aymonod, valdostano di Verrayes classe 1996, arrivato al traguardo in 1h29ā16ā. L’atleta della Corrintime, davanti per tutta la gara, taglia la finish line di Borno (Bs) scortato dai compagni di squadra Martin e Bernard Dematteis in un trionfo di applausi. In rosa acuto di Elisa Sortini. CLASSIFICA
[ngg_images source=”galleries” container_ids=”137″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_imagebrowser” ajax_pagination=”1″ ngg_triggers_display=”never” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]
Sbriciolato il record che nel 2015, sullo stesso tracciato da 18 km, fu di Cesare Maestri (1h30ā21ā). Ma se il podio della San Fermo Trail ĆØ tutto Corrintime con Henri Aymonod, Martin Demattei e Bernard Dematteis, gli altri atleti non si sono fatti attendere, anche Daniel Antonioli con 1h30ā13ā resta sotto il tempo di Maestri e anticipa di pochi secondi Gil Pintarelli, quinto assoluto. Nella top ten anche Martin Stofner, Alex Cavallar, Gabriele Bacchion, Stefano Pelamatti e Patrick Facchini.
Anche la gara rosa, che ha visto 70 donne contendersi il titolo, abbatte il record di Raffaella Rossi (1h53ā03ā): la fa sua Elisa Sortini, al traguardo in 1h49ā40ā. La sfida tra lei e Anelise Felderer (1h50ā36ā) ĆØ sempre stata aperta e a dividerle sulla finish line solo pochi secondi. Dietro a loro la bergamasca dellāAtletica Paratico Daniela Rota (1h57ā25ā), Wiktoria Piejak (2h03ā54ā) e Nadia Franzini (2h04ā09ā).
Una gara che ĆØ stata una festa, di Borno e dello sport, che ha fatto il record di iscritti, 382 al via questa mattina da piazza Giovanni Paolo II. La San Fermo Trail, penultima tappa del circuito La Sportiva Mountain Running Cup, ha regalato spettacolo in piazza e lungo tutto il percorso baciato dal sole e gremito di pubblico.
Ā«Un gran lavoro quello di questo gruppo, che ringrazio a nome di tutta lāamministrazione – ha commentato il sindaco di Borno Matteo Rivadossi -, unāemozione vedere una pizza cosƬ gremita, che ha voluto anche rendere omaggio allāamico Andrea AriciĀ». A precedere la gara, sabato, la family run, corsa non competitiva alla scoperta del lago di Lova a quota 1923 m slm: in 102 sullo start. Ā«Una due giorni possibile grazie allāimpegno di tanti – chiude lāEvolution Team -. Tanti i volontari che ci sostengono e ci aiutano. A loro il nostro immenso grazieĀ». Lāappuntamento ĆØ per il 2019.