Torna in Trentino il festival Ā«Mese MontagnaĀ», grazie al quale i grandi personaggi e le grandi imprese alpinistiche rivivono nella sala del teatro di Vezzano. La rassegna si apre con la scalatrice catalana Silvia Vidal.
La formula di successo ĆØ stata mantenuta intatta dal comitato organizzatore, composto dall’Apt di Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e dal Comune di Vallelaghi, anche nell’undicesima edizione, al via venerdƬ 4 novembre, quando l’incontro con la scalatrice catalana Silvia Vidal aprirĆ una rassegna nel cui cartellone figurano anche Mario Vielmo, gli uomini del soccorso alpino e spelologico e le Guide alpine del Trentino.
Silvia Vidal ĆØ considerata un personaggio molto particolare nel pur eterogeneo mondo dell’alpinismo mondiale, perchĆ© si ĆØ specializzata nell’apertura di nuove vie in solitaria, scegliendo quelle lunghe mille metri e oltre, da percorrere palmo a palmo rimanendo decine e decine di giorni in parete e superando difficoltĆ elevatissime, come l’A4. Salite realizzate quasi sempre in solitaria. Silvia, che ha 46 anni, ha collezionato una lunghissima serie di bivacchi appesa alla roccia, anche sopportando sforzi estremi, come quando nel 1999 ha aperto la via āSol Soletā sullāAmin Brakk, in Pakistan, dovendo ricorrere a trentun soste.
Un’impresa straordinaria che ha dato vita ad una nuova via di 1.650 metri con difficoltĆ di 6c/A5 e pendenze di 60 gradi su ghiaccio. Nel suo curriculum figurano inoltre altre nuove vie e ripetizioni solitarie di altri itinerari ābig wallā, unāattivitĆ di elevatissimo livello, che le ĆØ valsa il premio spagnolo “Piolet de Oro” nel 1996 e una nomination per il “Piolet dāor” francese nel 2000. Silvia Vidal si ĆØ avvicinata alle difficoltĆ elevate ripetendo, oltre ai piĆ¹ impegnativi itinerari dei Pirenei, le vie di Cassin e Comici nelle Dolomiti. Con il Trentino vanta dunque un legame di lunga data.
VenerdƬ, a partire dalle ore 20,45, ci racconterĆ le proprie imprese, aiutandosi naturalmente con videoclip e fotografie, partendo dalle emozioni vissute per 32 giorni sulla parete Serrania Avalancha, nella Patagonia cilena.
Il costo del biglietto di ingresso ĆØ fissato a 3 euro; la cifra raccolta nel corso dell’undicesima edizione di Ā«Mese MontagnaĀ» supporterĆ , come accaduto in quelle passate, progetti di solidarietĆ , per aiutare le popolazioni di montagna in difficoltĆ . Dal 2015 dĆ una mano allāassociazione no profit āOskar for Langtangā, che si sta dedicando alla costruzione di strutture mediche, logistiche e di ricovero per gli abitanti della zona colpita dal rovinoso terremoto, che costĆ² la vita a Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli.
Non va dimenticato che al termine degli incontri del venerdƬ tutti gli ospiti potranno andare alla scoperta dellāenogastronomia della Valle di Laghi, degustando i prodotti locali. In questa occasione verrĆ proposto il Rebo dell’Azienda Arigola Gino Pedrotti, abbinato ai salumi e al pane delle aziende Belli e Tecchiolli.
Prima dell’appuntamento con Silvia Vidal, alle ore 18, avrĆ invece luogo premiazione dellā11ĀŖ edizione del concorso āFotografa la valle dei Laghiā, che ĆØ stato chiamato Ā«Atmosfere in Valle dei LaghiĀ», le opere potranno essere osservate durante gli orari di apertura del teatro fino a sabato 26 novembre.