Testate per voi da Montagna Express
Se si punta ad abbassare i personal record in queste vacanze confinati all’interno dei propri comuni, con le Kinabalu Ultra Rc si possono affrontare ad alte velocità fuoristrada e trail collinari non troppo tecnici. Neve permettendo.
“Winter is here” e pertanto bisogna farsi trovare pronti, scesi dalle montagne rocciose con ai piedi le protettive ed esaltanti Scott Supertrac Rc 2, abbiamo deciso di provare a correre a quote più basse con ai piedi le Kinabalu Ultra Rc dello stesso marchio.
Scelte nello sgargiante abbinamento cromatico nero e giallo fluo, pigmento che ben si addice alle nostre scorribande autunnali e invernali, quando le giornate si accorciano e la necessità di essere ben visibili è prioritaria, sono disponibili anche in colorazione nero azzurro.
Aperta la scatola, a prima vista danno l’impressione di essere molto leggere, in realtà il peso è molto vicino alle Supertrac, 265 grammi sempre in taglia 42, qui però abbiamo una altezza da terra di 29 mm all’avampiede e di 21 mm al tallone, quindi per un drop di 8 mm. Se ne evince che è presente più materiale nell’intersuola composta da gommapiuma Kinetic, che dovrebbe garantire un maggiore potere ammortizzante.
La suola delle Kinabalu Ultra Rc presenta la scolpitura Hybrid Traction con al tallone una multi direzionalità dei tacchetti cuneiformi di materiale molto morbido, posti in modo da garantire un buon grip in discesa, mentre all’anteriore indicano l’avanti come come unica via di accelerazione, invitando a darci dentro.
I cambi di direzione e la presa laterale vengono gestiti da degli appositi tacchetti circolari posti ai lati dell’avampiede, tra suola e intersuola trova infine posto una piastra protettiva contro eventuali asperità appuntite e che funge da rinforzo per non far flettere troppo la zona tra le dita e la parte mediale del piede.
La tomaia è molto leggera e garantisce un’ottima traspirabilità, specialmente ai lati del piede e sopra alle dita, di contro la protezione è garantita da un puntalino, naturale continuazione della suola e il rivestimento della tomaia con una pellicola protettiva nei punti strategici, per dare maggiore rinforzo, come pure buono è il sostegno al tallone.
La linguetta protettiva è discretamente imbottita, in linea con la leggerezza della scarpa, non vi è possibilità di bloccare i lacci. I lacci sono di tipo tradizionale e, tranne il passaggio attraverso due passalacci catarifrangenti, la parte rimanente avviene tramite occhielli forati sulla tomaia.
Le graduali prove pratiche sono state comunque fatte su terreno variabile da parco cittadino con tratti misti erbosi, cementati, asfaltati, ma anche su zone collinari con boschi che sotto variopinte foglie cadute nascondevano varie insidie, come brevi tratti fangosi, radici e rocce acuminate, per cui i test sono stati abbastanza severi, forse pure al di fuori del campo di applicazione per cui sono state disegnate queste scarpe.
Subito dalle prime impressioni la scarpa ha confermato la sensazione di leggerezza, la suola accompagna il gesto della rullata tacco-punta dando una valida risposta nel rilanciare. Sicuramente una calzatura adatta ad atleti leggeri e veloci o per chi fosse intenzionato a limare i propri PR.
Su terreni compatti la Kinabalu Ultra Rc si è comportata molto bene offrendo un buon grip anche in presenza di tratti umidi, ovviamente la protezione all’acqua è praticamente nulla ma è il prezzo da pagare per una grande traspirabilità. La protezione ai sassi è limitata ma comprensibile visto il tipo di calzatura che altresì offre una notevole sensibilità negli appoggi, indicatissima in vertical non troppo alpini e in discese non troppo tecniche.
Quando utilizzarla:
Le nostre considerazioni finali sono che è una scarpa che si può indossare per uscire di casa, fare qualche km di asfalto (se non si è affetti da particolari disturbi riguardanti il consumo anticipato dei tacchetti) e lanciarsi a tutta velocità in percorsi che possono andare dal parco cittadino, all’argine di un fiume fino al bosco o ai trail di media lunghezza, tendiamo a sconsigliarla per impegnative skyrace, ma più che altro per un discorso di protezione del piede che è difficilmente ricercabile in una scarpa con queste caratteristiche, inoltre è utilizzabilissima per gare di salita dove ci sentiamo di garantire che potrebbe dare il meglio di sé per la conformazione della suola.
Cosa ci è piaciuto particolarmente:
- Leggerezza e traspirabilità della tomaia.
- Rilancio offerto dall’intersuola.
- Ottimo grip su fuoristrada non troppo impegnativi.
- Ottima calzata.
Cosa ci è piaciuto meno:
- Tacchetti molto morbidi.
- Scarsa protezione contro i sassi.
- Mancanza di una taschina per riporre i lacci.
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