Festa doveva essere, festa ĆØ stata, festa indimenticabile per la corsa in montagna, per lāUnione Sportiva Malonno ed i suoi volontari che hanno brindato al mezzo secolo di attivitĆ in una cornice di eccezionale suggestione ed entusiasmo. Lo show, perchĆ© di spettacolo si ĆØ trattato, ĆØ iniziato giĆ il Sabato Sera presso il festinval che ha celebrato la memoria ed i trionfi passati per il Paese della Corsa in Montagna quale Malonno si ĆØ proclamata con apposita delibera comunale. A sfilare sul palco per omaggiare lāUs Malonno cāerano le autoritĆ territoriali, gli ex presidenti, i vincitori delle precedenti edizioni e soprattutto gli ospiti dāonore della serata: la Nazionale Italiana di corsa in montagna lunghe distanze che ĆØ in raduno tecnico ufficiale a Malonno dal 26 al 29 luglio in preparazione per il mondiale che si correrĆ in Polonia tra una settimana esatta. Eā stato il momento della commozione, del ricordo, dellāomaggio alle figure storiche di uno dei sodalizi sportivi che piĆ¹ di tutti si sono distinti nellāambiente della corsa in montagna. Ma gli occhi lucidi a tanti Malonnesi sono venuti anche allāindomani, in occasione di un edizione del Fletta TrailĀ giĆ nella storia allo start con la mole di campioni, anche internazionali, che si sono sfidati allāultima stilla di sudore tra i castagneti e le pinete, percorrendo le mulattiere ed i sentieri che caratterizzano i 21 km del trail malonnese.
Presentato come guest-star e grande favorito lāeritreo Abraham Kidane Habtom ci ha messo davvero poco a far capire di essere volato dalla lontana africa a Malonno per dare spettacolo. Impressionante prova di forza per il 2 volte iridato a squadre che si lanciato dal primo metro di gara in un forcing devastante che abbinato al caldo torrido ha segnato la prima parte di gara. A controllare dalle retrovie ci hanno provato dapprima i Kenioti Nicodemus Biwott e Peter Bil che a Tedda avevano rispettivamente 1ā11ā ed 1ā21ā di ritardo, per lasciare poi spazio a Marco De Gasperi ed al ceko Robert Krupicka. I due decidono di provare a ricucire lo strappo da Kidane il quale perĆ² alza ulteriormente i giri del motore e sul tetto della gara, in localitĆ Narcos, passa con un vantaggio di 2ā su De Gasperi e Krupicka ed oltre 3ā su di un indomito Lele Manzi. La discesa da Fletta a Malonno, passando per Loritto, Corne ed One su sentieri poco tecnici ma molto veloci intervallati da alcuni strappettini, come spesso accade al Fletta Trail ha inesorabilmente rimescolato le carte: Kidane appare in difficoltĆ mentre dietro Marco De Gasperi comincia una rimonta impressionante, sospinto da un pubblico a tratti surreale che con Campanacci e tifo da stadio carica il Bormino per tentare lāincredibile impresa. Ad One il vantaggio di Abraham Kidane era sceso ad 1ā11ā ma il sogno finiva qui per gli inseguitori. Pur dolorante la gazzella eritrea andava a frantumare il record tuffandosi nellāabbraccio della torcida di Piazza Repubblica, dove nel delirio fermava il crono ad un incredibile 1h27ā44ā, quasi 4ā sotto il precedente best time griffato Lele Manzi 2008. 2^ piazza di assoluto livello per lāidolo di casa Marco De Gasperi, che accusava alla fine solo 53ā di ritardo, completava il podio un sontuoso Robert Krupicka autore di un ragguardevole 1h29ā17ā. Con Peter Bil 4Ā°, Emanuele Manzi 5Ā° e Nicodemus Biwott 6Ā° festeggiavano un posto nei āfantastici 10ā anche il ceko Pavel Brydl 7Ā°, lāazzurro Tommaso Vaccina 8Ā°, il sebino Franco Bani 9Ā° ed il forte maratoneta ligure Corrado Bado 10Ā°.
Anche il Fletta Trail in rosa aspettava grandi risposte dalle campionesse allo start, e risposte di alto livello ha ricevuto: con una cavalcata trionfale Elisa Desco ha realizzato uno dei suoi capolavori piĆ¹ belli in una Malonno che ha letteralmente grondato amore per la cuneese di nascita e bormina dāadozione. Nella prima parte a fare gara con lei la capitana della nazionale lunghe distanze Antonella Confortola, che ha rintuzzato gli attacchi di Elisa giunti veementi giĆ sulle rampe che portavamo al 1Ā° GPM in localitĆ Tedda. Come in un copione giĆ scritto lāattacco decisivo ĆØ arrivato laddove le specialitĆ di queste due fantastiche atlete si differenziano maggiormente: nella discesa e repentina risalita tra Narcos ed il Campass la Desco volava via e sul tetto della gara al Plas di Pra del Biss (mslm 1250) si presentava con un vantaggio superiore ai 3ā. Da li era una passerella ed un tuffo verso il trionfo finale, marchiato a fuoco anche con il nuovo record: 1h45ā50ā che asfalta letteralmente il precedente primato di 1h51ā23 detenuto dalla Trentina Francesca Iachemet (2009). 2^ piazza per Monica Pont Chafer, staccata oltre 7ā e protagonista di bella rimonta finaleĀ che impone il 3Ā° gradino del podio per sua maestĆ Antonella Confortola, comunque contenta allāarrivo per un super lavoro di rifinitura in vista del mondiale di domenica prossima in terra Polacca.
Entusiasti gli organizzatori che si coccolano un āparterreā internazionale e fanno festa con i vertici della squadra azzurra lunghe distanze Paolo Germanetto e Fabrizio Anselmo, impressionati ospiti dāonore di un FlettabTrail che ha onorato come meglio non poteva i 50 anni di una fantastica avventura.
Foto: www.memorialbianchi.it, www.corsainmontagna.it, www.malonno-news.it
ALEX SCOLARI
Addetto Stampa 50Ā° Memorial Bianchi Malonno
per info: www.memorialbianchi.it
Sfida leggendaria a Malonno: Kidane impera, De Gasperi incanta, Elisa Desco trionfa
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