La tredicesima Stava Mountain Race, tappa de La Sportiva Mountain Running Cup, ha visto trionfare sul nuovo percorso, che finalmente lāUs Cornacci ĆØ riuscita a proporre in maniera integrale, i due corridori di Sarentino: Martin Stofner e Annelise Felderer. CLASSIFICA

Una prima volta in Val di Fiemme per entrambi, dopo una prima parte di gara particolarmente combattuta con repentini cambi di leadership. Alla fine sul traguardo di Tesero, dopo aver percorso 24,480 metri di sviluppo e 1714 metri di dislivello positivo, Stofner ha terminato la sua fatica con la prestazione di 2h06ā11ā, mentre la Felderer ĆØ giunta con il tempo di 2h32ā49ā.
La sorpresa di giornata ĆØ invece giunta dallāatleta di casa Stefano Gardener, fondista cresciuto proprio nel vivaio della Cornacchi e che ha partecipato a gare di Coppa del Mondo sugli sci stretti, addirittura secondo, con un ritardo di 1ā55ā dal vincitore, ma in testa al gruppo fino al passaggio ai 2150 metri di Croce Cornon. Stofner e Gardener hanno combattuto fino a metĆ tracciato: in localitĆ Sforcelin (1847 metri) era davanti lāaltoatesino, al Cornon il fiemmese, nella discesa che portava alla localitĆ La Bassa ancora il runner di Sarentino, che poi però non ha più ceduto la testa della gara, seppure il teserano si fosse fatto sotto ai 2358 metri di Cima Agnello.

Giornata trionfale dunque per Martin Stofner, lo scorso anno quinto sul traguardo fiemmese, e in questa occasione davvero in grande spolvero, tantāĆØ che ĆØ riuscito a lasciarsi alle spalle – oltre a Gardener – anche Gil Pintarelli, il leader del circuito La Sportiva Mountain Running Cup, del quale la competizione organizzata dalla Cornacci ĆØ la quarta prova. Il rabbiese dāadozione che nella prima salita era spalla a spalla con Stofner e addirittura in testa al Sforcelin, cedendo poi alla maggiore freschezza dei due rivali ed ha concluso la sua prova con un ritardo di 3ā10ā dal vincitore.
A ridosso del podio sono poi giunti due spagnoli del Team La Sportiva, ovvero il giovane Ismail Razga (a 4ā19ā) e Miguel Caballero Ortega, vincitore alla Stava Mountain Race del 2011, con un distacco di 10ā56ā. In classifica poi troviamo Nicola Pedergnana (sesto), esperto di vertical che ha deciso di cimentarsi in maniera positiva su una gara distance, quindi Christian Modena, Fabiano Roccabruna, Roberto Bresciani e Giacomo Forconi, che chiude la top ten.
Anche nella sfida al femminile chi ĆØ transitato per primo a Croce Cornon, poi ha dovuto cedere il passo. Sulla cresta che sovrasta lāabitato di Tesero e dal quale prende il nome anche la societĆ sportiva locale, era transitata per prima la francese con passaporto italiano Stephanie Jimenez, con una decina di secondi su Annelise Felderer, mentre terza era transitata la fassana Nadia Scola.
La competizione ladies si ĆØ risolta anche in questo caso nel tratto nervoso fra il Doss dei Branchi e Cima Agnello, quando lāaltoatesina ĆØ riuscita ad agganciare e superare la francese, mentre da dietro ha recuperato la bergamasca di Palazzago Daniela Rota, mentre ha ceduto la fassana Nadia Scola. Sul Monte Agnello la Felderer ĆØ passata in solitaria nel punto più alto della gara, precedendo la Jimenez e la Rota. Posizioni mantenute anche al traguardo, dopo 1680 metri di dislivello negativo. Annelise Felderer ha chiuso la sua prestazione con il tempo di 2h32ā49ā, quindi Stephanie Jimenez a 5ā37ā, Daniela Rota a 7ā40ā, la spagnola Maite Maiora a 10ā44ā, Wiktoria Piejak a 16ā26ā, Nadia Scola a 16ā41ā, Irati Zubizarreta ad oltre 25 minuti.
Va in archivio dunque un’edizione della Stava Mountain Race con 150 partecipanti, dei quali 40 stranieri in rappresentanza di 12 nazioni, che soddisfa gli organizzatori dell’Us Cornacci, che comunque stanno pensando a qualche novitĆ importante per l’edizione dell’anno prossimo.