Gara da incorniciare la 21ĀŖ edizione del trail del Piccolo Tibet. Aragno fa tutto da solo: scappa, allunga e vince godendosi il panorama. Federica Proietti esplode in discesa e contro la triathleta Zimoujanova. Unāedizione ridotta a 500 atleti per rispettare le norme anti Covid.
Gli amanti della corsa ricordano il 24 luglio per una storia epica, quella di Dorando Pietri che proprio il 24 luglio 1908 vinse la maratona olimpica, ma fu squalificato perchĆ© attraversĆ² il traguardo stremato sorretto da due giudici.
Una storia diversa quella del 24 luglio 2021 a Livigno. Il cuneese Andrea Aragno ha vinto con un notevole distacco la 21esima Stralivigno, mezza maratona attraverso gli scenari piĆ¹ belli del Piccolo Tibet, ma una gara comunque da ricordare perchĆ© ha sancito la sua assoluta superioritĆ .
A svettare sul gradino piĆ¹ alto del podio ĆØ stata anche Federica Proietti, che ha avuto un finale pirotecnico: la romana che vive in Toscana ha subƬto per due terzi di gara la superioritĆ della triatleta ceca Tereza Zimoujanova, poi prima di imboccare la panoramica discesa verso Livigno ha dato una vigorosa accelerata, tanto da presentarsi tutta sola sul traguardo ospitato allāinterno dellāapprezzata pista di atletica del Centro Aquagranda.
Una giornata incolore non ha certo frenato i 500 runner arrivati da ogni dove, un numero massimo che gli organizzatori si erano imposti per rispettare le norme di contenimento Covid. Non cāera il sole, ĆØ vero, ma le bellezze di Livigno i runner se le sono godute dal primo allāultimo dei 21 chilometri.
Partenza per la prima volta nella storia della manifestazione allāinterno della pista di atletica, poi il lungo carosello multicolore ha infilato la pista ciclabile sfilando per oltre metĆ gara a fianco del fiume Spoel.
Al maschile, come detto, Andrea Aragno ha messo subito in chiaro le proprie intenzioni. Per una decina di chilometri Fabio Gala ha cercato di resistergli, poi ha preferito mantenere il proprio ritmo. Il distacco a metĆ gara ĆØ salito a 1ā10ā, ma Aragno non ha desistito e non si ĆØ mai concesso nemmeno un attimo di respiro. Da dietro ĆØ risalito con grinta e caparbietĆ il giovane fondista della Valmalenco Lorenzo Moizi, che ha cercato invano di avvicinarsi a Gala, alla fine si ĆØ accontentato del terzo gradino del podio, un grande riconoscimento per uno specialista degli sci stretti. Distacchi marcati per gli altri in fila e ai piedi del podio.
Sicuramente piĆ¹ effervescente la gara femminile, con Federica Proietti che ha costruito la sua vittoria risparmiando energie nella prima parte, lasciando alla ceca Zimoujanova lāillusione di una facile vittoria. Ai 12 km il suo vantaggio era di due ātranquilliā minuti, ma Federica Proietti sulla tecnica e ultima salita ha aperto il gas e ha inseguito la sua āpredaā fino a che la gara non si ĆØ inclinata verso Livigno, una discesa che lāha vista scendere a tutta e gustarsi gli appalusi del pubblico. Lāatleta di Praga probabilmente non se lāaspettava, ed ha subƬto lāattacco cercando di contenere anche il rientro dellāetiope, bergamasca di adozione, Banchialem Amodio che perĆ² ĆØ finita terza ad un minuto dallāargento.
Felicissimo Aragno al traguardo: āĆ la prima volta che cerco di fare la Stralivigno tirando, mai avrei pensato di poterla vincere. Ieri ho realizzato di essere tra i papabili, ma la corsa in altura non ĆØ il mio forte e fino allāultimo non sono stato convinto di me. Quando ho visto che nei primi chilometri andavo bene, ho provato ad allungare in ciclabile e sulla salita. A metĆ gara ero in vantaggio di almeno un minuto e ho continuato a dare il massimo. Gli ultimi tre chilometri sono stati una goduria: ĆØ un percorso faticoso ma come sempre affascinanteā.
Decisamente sfinita sul traguardo Federica Proietti: āEra la mia prima Stralivigno, quindi ero molto curiosa del percorso. I miei amici mi avevano raccontato tanti dettagli: il panorama ĆØ fantastico. Certo, lāaltura un poā lāho sentita. Io sono romana ma abito in Versilia, sul mare, mi sono trattenuta qui dopo un viaggio di lavoro. Correre ĆØ la mia passione, e quindi sono rimasta qui a gareggiare. Livigno ĆØ una splendida cittĆ e il percorso ĆØ meraviglioso: ci rivedremo nel 2022ā.
Ma la Stralivigno non ĆØ solo la gara del podio, ĆØ la gara dei tanti sportivi che hanno affrontato un tracciato impegnativo ma piacevole, semplici appassionati che spesso frequentano Livigno per piacevoli allenamenti in altura.
Classifica maschile
1 Aragno Andrea Asd Atl. Fossano ’75 1:24:02; 2 Gala Fabio Atletica Brescia 1:25:38; 3 Moizi Lorenzo As Lanzada 1:27:26; 4 Peano Daniele Asd Atl. Fossano ’75 1:27:45; 5 Hynek Skrabal Kb Strelka RUS 1:28:20; 6 Maggi Davide Societa Escursionisti 1:29:29; 7 Bonetti Andrea Atletica Brescia 1:29:49; 8 Bertoletti Michele Libertas Vallesabbia 1:30:09; 9 Grifa Mattia Azzurra Garbagnate M.Se 1:30:40; 10 Sella Manuel Atl. Lecco-Colombo 1:31:13
Classifica femminile
1 Proietti Federica Calcestruzzi Corradini 1:36:24; 2 Zimoujanova Tereza CZE 1:37:14; 3 Amodio Banchialem Atl. Bergamo 1959 1:38:16; 4 Cibei Margherita Asd Atletica Alta Toscana 1:38:29; 5 Bertuccelli Luciana Pro Avis Castelnuovo 1:47:07; 6 Aprile Katia Asd Castelraider 1:48:30; 7 Scandola Luisa 3 Life 1:49:07; 8 Olejnickova Jana CZE 1:50:32; 9 Brizzi Giada Asd Atletica Alta Toscana 1:52:49; 10 Cantoni Debora Sporting Club Livigno 1:53:35