Dopo la pioggia di sabato questa mattina all’alba, quando gli atleti si sono svegliati hanno subito puntato gli occhi al cielo. Tirando un respiro di sollievo: a Courmayeur solo qualche nuvola vagante mentre il resto cominciava a tingersi di blu. 850 gli specialisti dell’ultra trail che si sono schierati al via dell’ottava edizione del Tor des Géants.

Dopo il via i concorrenti (tra i quali 106 donne) si sono diluiti lungo il tracciato passando per La Thuile, il bivacco Promoud e il Colle Crosatie, a 2829 metri, per poi scendere fino alla prima delle sette base vita, quella di Valgrisenche, dove una manciata di concorrenti di testa è entrata alle 17,30. Il primo a uscirne, dopo un ristoro davvero brevissimo, appena 7 minuti, è stato il valdostano Franco Collé, vincitore già nel 2014. Prima donna, Lisa Borzani, anche lei vincitrice del Tor, proprio lo scorso anno. La corsa continua senza sosta, la prossima base vita è a Cogne e lì saranno già stati oltrepassati i 100 km.

La gara è partita con un po’ di ritardo perché i commissari hanno voluto effettuare qualche controllo in più, a campione, negli zaini di concorrenti, per vedere che fosse presente tutto il materiale obbligatorio. Ramponi compresi, necessari per poter affrontare i colli più alti dove, in qualche tratto, è segnalata la presenza di neve. Sicuramente quando il sole tramonta, anche in bassa valle è comunque necessario coprirsi bene.
Il percorso del TdG si snoda lungo le due Alte Vie della Valle d’Aosta con partenza ed arrivo a Courmayeur per un totale di circa 330 km e 24000 metri di dislivello positivo, seguendo per prima l’Alta Via n°2 verso la bassa Valle e ritornando per l’Alta Via n°1, passando ai piedi dei 4000 valdostani.