Il decimo Fis Tour de Ski al via fra tre mesi esatti. Pathos per lāepilogo in Val di Fiemme del 9 e soprattutto del 10 gennaio 2016. La Final Climb dellāAlpe Cermis aspetta i duellanti dello sci nordico. Una settimana di gare fra Svizzera, Germania e Italia.
Il numero 10 ĆØ da sempre emblema di perfezione, il compimento di tutte le cose, ed ĆØ considerato da pitagorici e fondatori della numerologia il numero perfetto. Rappresenta la completezza dellāunione fra il numero 1, definito il principio, ed il numero 0, il cerchio di chiusura. Non sarĆ dunque un caso di triscaidecafobia (la paura irragionevole del numero 13) che porta ad identificare quel numero con qualsiasi cosa o fatto, tanto da ossessionarsene, ma bisogna ammettere che le coincidenze in questo 10Ā° Tour de Ski sono davvero molte, anzi, potrebbero essere addirittura 10.
Oggi 10/10, mancano tre (numero triangolare come il 10) mesi esatti ad uno degli eventi piĆ¹ attesi dellāintero panorama fondistico internazionale: la Final Climb dellāAlpe Cermis che determinerĆ il vincitore del 10Ā° Tour de Ski. Scalzare il dominio norvegese del re delle ultime due edizioni Martin Johnsrud Sundby non sarĆ facile. La storia nacque in una sauna vicino ad Oslo, 10 anni fa. Il presidente della commissione di Cross-Country Vegard Ulvang e il direttore della Coppa del Mondo Fis JĆ¼rg Capol stavano discutendo su chi fosse il miglior sciatore al mondo. Si trattava di un ādistance skierā, di uno āsprinterā o di qualcuno che riuscisse a combinare entrambe le cose? Da questo dubbio irrisolto nacque il Tour de Ski, per il quale venne scelta una formula che riprende la corsa a tappe ciclistica, con lāiconica Final Climb dellāAlpe Cermis designata a far compiere lāultimo passo verso il successo.
10 anni dopo questo āfolleā piano il Tour de Ski ĆØ diventato lāevento di maggior risalto di tutto il calendario di Coppa del Mondo. Lāappuntamento partirĆ venerdƬ 1Ā° gennaio e si concluderĆ il 10 gennaio sulla lucentezza delle nevi della Val di Fiemme. Unāannata che lascia spazio allāavanzata del 10, anche perchĆ© non sono previste altre manifestazioni di rilievo come Olimpiadi o Campionati del Mondo. Nello spazio concentrato di 10 giorni si avrĆ lāevento che ogni fondista che si rispetti attende con impazienza. La stagione di Coppa del Mondo 2015/2016 partirĆ a fine novembre in Finlandia mentre, come detto, per la 10.a edizione del Tour de Ski si dovrĆ attendere la gara Sprint del 1Ā° gennaio 2016 in Svizzera, cui seguirĆ una Mass Start in tecnica classica di 15 km per le donne e 30 km per gli uomini, mentre nella terza giornata si svolgerĆ una Pursuit in tecnica libera di 5 e 10 km. Chiusa la parentesi svizzera, verrĆ concessa unāunica giornata per rifiatare prima di passare ad Oberstdorf in Germania con le frazioni Skiathlon e Sprint, rispettivamente il 5 e 6 gennaio. Lā8 ci sarĆ il terzo passaggio di consegne con la tappa di Dobbiaco, prima del finale che tutti aspettano, la due giorni in Val di Fiemme che ospiterĆ le ultime prove.
Sabato 9 gennaio a Lago di Tesero una Mass Start in tecnica classica di 10 km (F) e 15 (M) km fornirĆ i distacchi che separeranno gli atleti nellāultima, e decisiva, giornata di gare. Gran finale in tecnica libera di 9 km per il day 10, con le rampe āterrificantiā della pista Olimpia III chiamate a far uscire il verdetto. Nonostante il predominio norvegese degli ultimi anni non ci sarĆ un favorito unico alla vittoria finale, che oltre alle tasche dei vincitori rimpinguerĆ anche il bottino di punti in Coppa del Mondo. Se parteciperanno, i favoriti potranno essere Martin Johnsrud Sundby, Petter Northug o Finn HĆ„gen Krogh, mentre nel ruolo di probabili contender si troveranno il russo Aleksandr Legkov, lo svedese Calle Halfvarsson e lo svizzero Dario Cologna, anche se ogni edizione ha riservato sorprese degne di nota.
Tuttavia, la Final Climb non ĆØ luogo di caccia solo per questi poderosi atleti, il comitato Nordic Ski Fiemme permetterĆ anche agli amatori di partecipare grazie allāevento promozionale āRampa con i Campioniā, oltre ad altre numerose novitĆ celate in occasione del decennale. Negli anni dāoro del mondo del pallone, il numero 10 ha designato lāelemento di maggior classe della squadra ed ĆØ rimasto nella storia come il numero dei āgrandiā, da PelĆ© ai due āPibeā Maradona e Valderrama, passando per Alessandro Del Piero e arrivando ai giorni nostri con Lionel Messi. Chi giungerĆ a podio godrĆ di una soddisfazione immensa, ma chi non vi arriverĆ avrĆ avuto modo di apprendere, poichĆ© le fatiche del fondo sono fra le piĆ¹ dure, ma le sensazioni che si provano dopo avercela fatta sono impareggiabili, e per dirla come il poeta e drammaturgo tedesco Bertolt Brecht, nato ilā¦ 10 febbraio 1898: āCi sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono piĆ¹ bravi, ci sono quelli che lottano piĆ¹ anni e sono ancora piĆ¹ bravi, perĆ² ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabiliāā¦ PerchĆ©, comunque andrĆ , il numero 10 racchiude in sĆ© tutte le meraviglie del possibile e dellāimpossibile. Info: www.fiemmeworldcup.com
Ph. Newspower Canon