I titoli italiani per Puppi e Ghelfi ma la Nasego si conferma una meta imprescindibile per i top runner internazionali che anche nellāanno della pandemia non hanno voluto far mancare la propria presenza sulle alture del Savallese. Gare spettacolari con le emozioni del trofeo under 20 che ha visto protagoniste Italia e Repubblica Ceca.

Seconda giornata di gare a Casto, a concludere un weekend di grande corsa in montagna. Il mountain running possiede una propria atmosfera, una propria mistica e tradizione, con le proprie cattedrali, luoghi dove queste tradizioni vengono portate al massimo perché condivise con il tessuto sociale del luogo, la comunità e le attività produttive. In tal senso oggi il Savallese con Casto capoluogo e le proprie frazioni è degna esponente di questa categoria, qui la corsa in montagna è di casa ed i campioni come gli appassionati sono accolti con calore ed affetto. Così è stato in questa edizione 2020, minata dalla situazione mondiale di grande difficoltà ma che non ha fermato la passione e la voglia di mountain running.
Grande impegno e attenzione da parte degli organizzatori di Atletica Valli Bergamasche Leffe e di Abcf Comero per disporre un protocollo adeguato: mascherine e distanziamento, le parole dāordine di questa edizione. Ma al centro cāerano le gare e le tre non hanno tradito: spettacolo puro con la prima parte come di consuetudine lanciata a tutta nelle vallate laterali di Casto con il parco Fucine, le Ferrate, i Piani di Alone. Poi la scalata al Nasego, il simbolo ed icona di questa gara giunta alla 19esima edizione.
Gara maschile
Al maschile un plateau di campioni clamoroso che ha dato vita ad una sfida emozionante, ed allāinterno una sfida che si rinnova, quella tra Sylvain Cachard e Francesco Puppi, che giĆ al FlettaTrail di Malonno avevano dato vita ad un duello appassionante. Nella primissima parte si fanno vedere Chevrier e Maestri in un gruppetto che comprende Cachard, Puppi, Douglas e Rancon. I cinque insistono e sono insieme anche a metĆ gara. La gara gira al km 14 quando la salita più dura ĆØ al suo inizio e Cachard e Puppi riescono a fare la differenza e a mettere quasi un minuto sugli inseguitori.

Puppi fa il forcing in discesa ma Cachard non si stacca e con sagacia tattica attende la riesca finale per lāattacco che risulterĆ decisivo. Certo il copione poco si discosta da Malonno ma questa volta a Puppi non riesce il miracolo. Cachard vola letteralmente e polverizza il record di Douglas. Nuovo primato del tracciato: 1h34ā11ā. Podio completato da Puppi 2° che si laurea tricolore di lunghe distanze e da Xavier Chevrier, super atteso al rientro non ha deluso e dopo tanto tempo conferma intatta classe e talento di uno dei più grandi interpreti del mountain running europeo degli ultimi 10 anni. Gran top ten, con il gotha europeo della specialitĆ : Andy Douglas (Sco) 4°, un immenso Julien Rancon (Fra) 5°, Cesare Maestri 6°, Henri Aymonod 7° (vincitore della combinata con il vertical), lo sloveno BeƧan 8°, Alberto Vender 9° e Jean Baptiste Simukeka (Rwa) 10°.
Gara femminile
Nella gara femminile assolo stupendo di Sarah McCormack che dopo lāargento dello scorso anno trionfa alla Nasego mettendo in bacheca un altro Trofeo Internazionale di grande prestigio. La vincitrice dellāultima World Cup ĆØ irresistibile per tutte le avversarie, spinge sullāacceleratore e scava un divario di oltre 1 minuto sulle avversarie che danno vita invece ad un continuo avvicendarsi alle sue spalle. Il duello premia alla fine la portacolori della Podistica Valle Varaita Francesca Ghelfi, 2ĀŖ nella generale e nuova campionessa italiana di lunghe distanze. Terzo gradino del podio per Elisa Sortini, autrice di una prova coraggiosa dopo una vigilia segnata dalle incertezze per un infortunio muscolare.

Il podio italiano saluta il bronzo di Alessia Scaini, al suo esordio in una gara cosƬ lunga e dura dal punto di vista fisico la giovane e talentuosa promessa dellāAtletica Saluzzo si presenta anche nella top 10 di giornata con il 4° posto finale e con il titolo italiano under 23. La top 10 femminile generale del Trofeo Nasego 2020 vede al 5° posto Primitive Niyirora (Rwa), 6ĀŖ Lorenza Beccaria, 7ĀŖ Alice Gaggi, 8ĀŖ Tegegn (Eth), 9ĀŖ la promessa francese Jade Rodriguez, 10ĀŖ la detentrice del titolo Lucy Wambui Murigi (Ken).
Trofeo Nasego giovani
La mattinata si era aperta con la grande novitĆ di questa edizione 2020: il Trofeo Nasego Junior, una manifestazione internazionale under 20 voluta con forza dai vertici federali dell corsa in montagna per dare un minimo di senso ad una stagione che ha visto la cancellazione dellāintero programma internazionale giovanile con Europeo, Youth Cup e mondiale che non si disputeranno. Nella cornice splendida del Parco delle Fucine, dove ĆØ racchiusa la storia stessa di Casto e della sua comunitĆ , i giovani atleti di Italia, Repubblica Ceca e Slovenia si sono dati battaglia per festeggiare poi con i grandi allāarrivo di Famea.

Vittoria netta al maschile dellāazzurrino Alain Cavagna che ha messo in fila i connazionali Alessandro Crippa e Alessandro Rossi. Al femminile la ceca Adela Kolackova mette in fila la slovena Nusa Mali e Sona Kourilova (Cze). Nella classifica per nazioni Italia dāoro al maschile e Repubblica Ceca al femminile.
Sylvain Cachard
Ā«Al trofeo Nasego cāĆØ sempre una battaglia durissima perchĆ© ci sono tanti top runner ed oggi con il campionato italiano il livello era incredibile. Ho provato a gestire lo sforzo nella prima parte, sono stato con Rancon, Chevrier e Puppi e poi allāinizio della salita più dura ho provato a spingere su Francesco. Pensavo fosse stanco dopo tante gare disputate ma Francesco ĆØ incredibile ed ĆØ una grande motivazione correre con lui e con gli altri italiani. Dopo lo scollamento ho provato ad aumentare ancora e sono davvero sceso come fosse lāultima discesa della mia vita. Continuavo a girarmi perchĆ© ricordavo cosa ĆØ successo al Fletta, ma questa volta non cāera nessuno, ho spinto a tutta ed ĆØ arrivata la vittoria, con record, una settimana sola dopo il mio primo titolo nazionale ĆØ semplicemente incredibile. Grazie agli organizzatori ed ai tifosi italiani della corsa in montagnaĀ».
Sarah McCormack
Ā«Allāinizio ero terza, ho certo di rimanere li attaccata perchĆ© nella parte orribile sapevo di non essere l più forte. Poi quando il tracciato si ĆØ fatto più tecnico ed ĆØ arrivata la lunga salita ho deciso di spingere al massimo, una vittoria di grande importanza per me che sarĆ difficile da dimenticare. Sono felicissimaĀ».
Il campione italiano Francesco Puppi
Dichiara il portacolori dell’Atletica Valle Brembana: Ā«Siamo uno a uno con Sylvain, ĆØ stata una gara molto simile al Fletta, condivisa come a Malonno. Sono contento per il titolo italiano ma per me contava molto la gara, e cosi un poā di rammarico cāĆØ. Sylvain ĆØ stato bravissimo, si conferma una grande promessa a livello internazionaleĀ».
La campionessa tricolore Francesca Ghelfi
Ā«Sono molto sorpresa, non me lo aspettavo di certo. Ć stata una bella gara. Il pezzo allāinizio era molto orribile e mi faceva paura. Sono riuscita a stare con Elisa e Alice e questo mi ha aiutato tanto. In salita stavo più bene e mi sono divertita. Correrla tutta e poi a crederci fino alla fine, tenendo duro. Gara splendida, esperienza unicaĀ».

Tutti i titoli italiani long distance assegnati oggi al Trofeo Nasego
Master A femminile: Elisa Sortini
Master B femminile: Simonetta Menestrina
Master C femminile: Iole Ronchi
Promessa femminile: Alessia Scaini
SocietĆ Femminili: Atletica Saluzzo
Master A maschile: Emanuele Manzi
Master B maschile: Dario Martocchi
Master C maschile: Antonio Baroni
Promesse maschile: Roberto Cassol
SocietĆ maschili: Atletica Valli Bergamasche Leffe