Pubblico delle grandi occasioni, meteo ideale e livello di partecipazione altissimo, per qualità e quantità (156 staffette al via nella prova maschile). Così il 62esimo Trofeo Vanoni, gara icona della corsa in montagna, mandato in scena a Morbegno (So) dal Gs Csi Morbegno.
Gara maschile
In prima frazione il primatista Alex Baldaccini parte subito a bomba e scollina per primo alla Chiesa di Arzo, ma sul rettilineo di via Vanoni un super Alberto Vender, in un arrivo spalla a spalla (per loro secondo e terzo miglior tempo di giornata), passa per primo il testimone a Luca Merri. L’Atletica Valle Brembana lancia Francesco Puppi, sfila poi la Francia con Alexandre Fine ed il talentuoso Gabriele Bacchion (Tornado).
In seconda frazione il distacco dei bergamaschi aumenta fino a due minuti con un Puppi che, nonostante una corsa efficace, sperava in tempo migliore. Alle sue spalle si consolida la Francia con Sylvain Cachard, ma Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche) recupera metri preziosi dopo la non brillantissima prima frazione di Luca Cagnati.
Terza frazione. Nadir Cavagna si gode il trionfo, rallentando pure nel rettilineo d’arrivo per raccogliere l’applauso del pubblico. È bagarre per le restanti posizioni del podio con Cesare Maestri che stampa il miglior crono di giornata (29’28”) e issa l’Atletica Valli Bergamasche al secondo posto, ai danni di una Francia che con un Julien Rancon molto raffreddato non riesce a tenere la posizione.
Le prime tre staffette sono racchiuse in 16 secondi, a dimostrazione dei valori in campo (1h31’21” Atl. Valle Brembana, 1h31’34” Atl. Valli Bergamasche Leffe, 1h31’37” Francia). A completare la top five i competitivi Tornado (1h33’44” con Bacchion e i fratelli Cassol) e La Recastello Radici Group (1h35’44” per Ruga, Piana e Bertolini). Poi si accomodano lo Snowdon Race Team, l’SA Valchiese, i Falchi, l’Inov 8 Team, una sorprendente Spagna e i diavoli rossi del Csi Morbegno (Giovanni Tacchini, Stefano Sansi, Marco Leoni).
Gara femminile
Ben 112 concorrenti al via del Vanoni femminile. Un fiume rosa che dalla centralissima via Vanoni si è inerpicato su per la via Priula. In testa alla corsa si piazza subito la favoritissima Lucy Murigi (Run2gether), alla quale si agganciano, senza grandi timori reverenziali, l’irlandese Sarah McCormack e la francese Elise Poncet. In cima al dosso scollinano tutte nell’ordine con un distacco risicato. Discesa a tutta, ma al mitico “salto” la keniana arriva “lunga”, frena all’ultimo e si sbilancia, forse è proprio lì che perde i pochi preziosi secondi che non le permetteranno di rubare il record ad Emmie Collinge.
Il primo posto però non vacilla, Lucy Murigi continua la marcia trionfale e taglia il traguardo dopo 21”16”, a soli 3 secondi dal 21’13” della Collinge. Alle sue spalle Sarah McCormack (Snowdon Race Team) si porta a casa la seconda piazza in 21’23”, precedendo di 5 secondi la francese Elise Poncet. Poi è il vuoto, con Anais Sabrie (Francia/22’12”) e l’azzurra Gaia Colli (Atl. Valle Brembana/22’17”) a chiudere la top five. La vincitrice dello scorso anno Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) è sesta in 22’30”, seguita dalla ceca Pavla Schorna (22’53”), dalla scozzese Adkin Scout (23’04”), dalla bravissima Alice Gaggi (La Recastello Radici Group/23’13”) e dall’inglese Kelli Roberts (Snowdon Race Team/23’19”).
Le prime 3 racchiuse in 12” secondi la dice lunga sul livello della gara, così come 7 straniere nella top ten. Un percorso forse un po’ scivoloso nella parte iniziale della via Priula e una Lucy Murigi accolta come una star a Morbegno tra selfie e strette di mano. “Il salto mi ha preso un po’ alla sprovvista, peccato non aver fatto il record, ma è stata comunque una bellissima gara” questa la dichiarazione della gazzella keniana che sicuramente ha lasciato una traccia indelebile nella storia del Vanoni femminile.
Mini Vanoni
Giocare in casa aiuta, ma il risultato non è mai scontato. A 42° Minivanoni i diavoli rossi hanno mobilitato tutto il proprio settore giovanile per vincere per la terza volta consecutiva la Targa Mons. Danieli – Battaglion Morbegno e portarsi a casa definitivamente l’ambito premio messo in palio dal gruppo Alpini di Morbegno. Percorso cittadino per i più piccoli, decisamente più impegnativo per cadetti e allievi che affrontano il primo tratto della via Priula sognando i campioni che vi passeranno dopo di loro nella main race.
A rompere gli indugi gli esordienti 10 sul classico “triangolo” morbegnese. Nel femminile Tabatha Spini (Gp Talamona) si porta a casa l’ennesimo successo precedendo Denise Mascheri (Cs Cortenova) e Ilaria Bulanti (Pol. Albosaggia). Nei maschi un altro habitué al gradino più alto del podio, Filippo Bertazzini (Pol. Albosaggia), che però deve sudare per tenere dietro Francesco Gianola (Premana) e Gabriele Scaramella (Gp Valchiavenna).
Anche nelle ragazze gara combattuta con Melissa Bertolina (Atl. Alta Valtellina) che precede Francesca Tirinzoni (Gp Talamona) e Noemi Gini (Gp Valchiavenna). Per le cadette sono quasi 2 km di gara e una bella sfida tra la campionessa regionale di corsa in montagna Alina Scottoni (Gs Valgerola) e la scalatrice Rossella Ghilotti (Atl. Alta Valtellina). La spunta quest’ultima con un vantaggio di 4 secondi ed il podio completato da Letizia Maiolani (Us Bormiese).
Nei cadetti il talento di Fabio Rinaldi non lascia scampo ai portacolori del Gs Csi Morbegno Francesco Bongio e Federico Bongio: i locali scollinano per primi, ma il camuno in discesa non perdona e precede sul traguardo i diavoli rossi. Nelle allieve è sfida tra tre valli che storicamente sono protagoniste della corsa in montagna: Valtellina, Vallecamonica e Valle Brembana. Vince Silvia Berra (Pol. Albosaggia) 2 secondi davanti a Paola Poli (Atl. Vallecamonica), con Chiara Begnis (Atl. Valle Brembana) più distaccata.
A chiudere la gara allievi, 2465 metri per loro: il vicecampione italiano Matteo Bardea (As Lanzada) si impone su Marco Salvadori (Atl. Vallecamonica) e Tommaso Colombini (Pol. Albosaggia). Nella classifica di società festa grande per i padroni di casa che con 1206 punti vincono seguiti da Premana (1011 punti) e Gs Valgerola (896 punti).