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sabato, Aprile 20, 2024

Trofeo Vanoni, la gara di Morbegno è campionato italiano di corsa in montagna a staffetta

L’atmosfera del Trofeo Vanoni ha invaso Morbegno. Sono comparse nel centro cittadino le bandiere tricolore, le vetrine con esposti i numerosi premi e i volontari domenica scorsa hanno nastrato e segnato il percorso. Atleti e appassionati calpestano la via Priula e il tracciato di gara per gli ultimi test, dopo che diversi top runner sono venuti in ricognizione (i gemelli Dematteis, Alice Gaggi e Sara Bottarelli, Luca Magri, Antonio Toninelli, Francesco Della Torre). La macchina organizzativa del Gs Csi Morbegno sta lavorando a pieno ritmo per tirare le fila e portare a compimento tutte le piccole e grandi incombenze che permetteranno di organizzare un grande 60° Trofeo Vanoni.

ISCRIZIONI: MAI COSÌ TANTI STRANIERI
Le iscrizioni chiudono venerdì a mezzogiorno, ma tante sono già arrivate, in particolare quelle degli stranieri che non sono mai stati numerosi come quest’anno: 16 staffette maschili e 9 femminili che battaglieranno con le migliori squadre italiane in gara per contendersi uno dei 10 titoli italiani in palio:
– Assoluti (staffetta a 3 elementi per gli uomini, a 2 elementi per le donne)
– Juniores (staffetta a due elementi)
– Master A (da 35 a 49 anni, staffetta a 3 elementi per gli uomini, a 2 elementi per le donne)
– Master B (da 50 a 64 anni, staffetta a 3 elementi per gli uomini, a 2 elementi per le donne)
– Master C (da 65 a 79 anni, staffetta a due elementi)

LE FAVORITE DEL 34° VANONI FEMMINILE
A livello femminile occhi puntati ovviamente sulla beniamina di casa Alice Gaggi che l’italiano al Vanoni lo vinse 5 anni fa con Valentina Belotti. Quest’anno, con la canottiera della Recastello Radici Group, sarà in gara con Samantha Galassi (azzurra ai Mondiali di Premana). Tra le avversarie più agguerrite sicuramente Sara Bottarelli e Barbara Bani (azzurra nelle lunghe distanze) della Free Zone e l’Atletica Alta Valtellina con Giulia ed Elisa Compagnoni. La pattuglia straniera trova nelle ceche Pavla Schorna e Kamila Gregorova le più accreditate per un risultato di alto livello, loro che lo scorso anno al Vanoni furono rispettivamente prima e terza e insieme seconde nel 2012, la Gran Bretagna schiera Helen Glover e Katie White (terza quest’anno alla Snowdon Race), la Slovenia Jasmina Jelovsek e Tina Koziek, mentre il Galles si affida a Natash Cockram e Bronwen Jenkinson e la Scozia a Charlotte Morgan (settima ai Mondiali lunghe distanze) e Georgia Tindley. L’Eryri Team, gruppo sportivo gallese di Llanberis gemellato con il Csi Morbegno dal 1993, sarà in gara con ben 3 staffette.

I FAVORITI DEL 60° TROFEO VANONI
A livello maschile per il titolo italiano assoluto gli occhi sono puntati sull’Atletica Valli Bergamasche che al Vanoni, nel 2012, non solo conquistarono il tricolore, ma furono anche l’ultima squadra italiana a vincere perché da quattro anni a questa parte il dominio è tutto straniero. I bergamaschi, che sono tra l’altro i campioni italiani uscenti, si affidano a Xavier Chevrier (campione europeo di corsa in montagna), Cesare Maestri (campione italiano lunghe distanze) e Luca Cagnati (6° mondiali lunghe distanze), sempre da Bergamo arriva l’Atletica Valle Brembana capeggiata dal recordman del percorso Alex Baldaccini (miglior tempo dal 2012 al 2015) che vanta due compagni di squadra di livello assoluto come Francesco Puppi (campione del mondo lunghe distanze e bronzo ai campionati europei) e Nadir Cavagna (4° mondiali 2014, 7° Snowdon Race 2017). Chi infiammerà il calore del pubblico saranno soprattutto i gemelli più famosi della corsa in montagna, ovvero Martin e Bernard Dematteis in gara per la Corrintime con Manuel Cristini. Attenzione poi a La Recastello Radici Group (seconda lo scorso anno), a S.A. Valchiese con i forti Vender e Filosi e al Gs Quantin. Altissime le aspettative per la prima squadra del Gs Csi Morbegno che lo scorso anno chiuse al 7° posto. Tra le straniere, la Francia, forte di 3 vittorie consecutive, punta dritta ad uno storico poker schierando una squadra molto competitiva composta da Emmanuel Meyssat (4° agli Europei 2017), Didier Zago (5° agli Europei 2017) e Arnaud Bonin. La Repubblica Ceca si affida al giovane Jan Janu, miglior tempo lo scorso anno al Vanoni, che sarà affiancato da Jachym Kovar e Milan Janata (10° ai Mondiali lunghe distanze quest’anno). La Gran Bretagna, quarta lo scorso anno, schiera Tom Adams, Chris Holdworth e James Espie, mentre la Slovenia si presenta con due squadre, con la prima formata da Miran Cvet, Gasper Bregar e Timotej Becan. Con due squadre sarà al via anche la Scozia capitanata da Robbie Simpson (il più giovane vincitore della Snowdon Race, 2° Europei 2014, 3° Mondiali 2015, 4° Europei 2015) insieme a Andrew Douglas (quest’anno 7° agli Europei e 8° ai Mondiali) e Tom Martyn. La Polonia punta tutto sui giovani con Sylwester Lepiarz, Adam Jamiski e Marcin Kubica. Da Llanberis arrivano anche 3 squadre maschili capitanate dall’organizzatore della Snowdon Race Stephen Edwards. Senza dimenticare Svizzera e Repubblica di San Marino.

Insomma sarà, come sempre, un Vanoni in cui tutti saranno protagonisti: le squadre migliori che vogliono portarsi a casa il titolo italiano, quelle stranieri che vogliono sempre fare bella figura e le tantissime squadre locali per le quali al Vanoni bisogna sempre esserci.

PERCORSO: SEGUITE LE FRECCE ROSSE
Il percorso del Vanoni non è solo un tracciato di gara veloce e tecnico che premia gli atleti che sanno andare forse non solo in salita, ma anche in discesa. Da quest’anno il Vanoni sarà per tutti, grazie ai nuovi cartelli rossi, realizzati a mano in legno, che segneranno stabilmente il percorso maschile e femminile per permettere a tutti di ripercorrerlo in qualsiasi momento dell’anno. Tradotto in numeri sono 7250 metri con un dislivello di 435 metri per gli uomini, 5000 metri con un dislivello di 248 metri per le donne. I passaggi caratteristici, dopo lo start in via Vanoni, sono la contrada Cima Case e la via Priula, il Tempietto, il dosso Barnabà al termine del quale è posto il bivio tra percorso uomini e percorso donne. Queste ultime dopo un traverso raggiungono i Bellini e scendono verso Morbegno, gli uomini invece devono prima salire fino alla frazione di Arzo dove è posto il Gran Premio della Montagna.

STATISTICHE: LA HALL OF FAME
Da sempre, al Trofeo Vanoni, per entrare nella Hall of Fame, bisogna abbattere il muro dei 30 minuti. Finora ci sono riusciti in 53 e due soli a scendere addirittura sotto i 29 minuti: Alex Baldaccini (28’21” record della gara nel 2012 e 25’48” nel 2015) e Marco De Gasperi (28’45” nel 2006). Nella gara in rosa, a scendere sotto i 22 minuti sono state finora in 6: Carol Haigh che nel lontano 1986 fermò il cronometro dopo 21’48” (il suo record ha resistito 19 anni), Anna Pichrtova (21’41” nel 2007), Pavla Schorna (eguagliò il record di 21’41” nel 2012), Alice Gaggi (21’48” nel 2014, 21’53” nel 2015, 21’59” nel 2016), Emilie Collinge (nuovo strabiliante record con 21’13” nel 2015) e Pavla Schorna (21’50” nel 2016).

MINIVANONI: LARGO AI GIOVANI
Nel grande evento sportivo, e non solo, chiamato “Trofeo Vanoni, un posto d’onore è riservato al Minivanoni, la gara individuale per il settore giovanile che si snoda nel centro cittadino e sui primi tratti del Vanoni vero e proprio. Non è una gara di contorno, ma un evento nell’evento perché il Gs Csi Morbegno crede fermamente nell’importanza del settore giovanile e quindi gli dedica, in ogni manifestazione, il giusto spazio. Sono attesi a gareggiare 500 ragazzi tra i 10 e i 17 anni, quest’anno con inizio alle 8.30. Anticipo di mezz’ora rispetto al programma consueto, per il maggior spazio richiesto dalla gara femminile che, essendo a staffetta, partirà alle 10.30 anziché alle 11.00. Nel Minivanoni grande risalto è dato alla classifica di società dove è in palio la Targa Mons. Danieli, triennale non consecutivo dono del Gruppo Alpini di Morbegno. I padroni di casa del Gs Csi Morbegno hanno vinto le ultime due edizioni e quest’anno puntano dritti al “colpaccio”.

ph davide vaninetti

PREMIAZIONI: IL GRAN FINALE
E dopo tanta fatica, la grande festa finale delle premiazioni che quest’anno sarà ancora più ricca vista l’assegnazione dei 10 titoli italiani di corsa in montagna a staffetta e dei campionati di società. La Sala Ipogea presso il Complesso di San Giuseppe in via V Alpini a Morbegno farà fatica a contenere tutti gli atleti, dirigenti, autorità e appassionati che accorreranno per l’atto finale di questo grande evento. Ogni singola atleta avrà già ricevuto, al momento dell’iscrizione, il ricco pacco gara, ma sul palco delle premiazioni ci saranno ancora tantissimi premi per i migliori, tra gli applausi calorosi dei presenti, con tanta fatica nelle gambe e tanta emozione nel cuore.

PROGRAMMA 60° TROFEO EZIO VANONI – Morbegno (SO)

SABATO 21 OTTOBRE 2017

Ore 15.00 Seminario “Relazionarsi con i giovani sportivi da genitore e da allenatore”. Sala conferenze Museo Civico di Storia Naturale, via Cortivacci, 2

Ore 17.00 Ritrovo in Piazza Sant’Antonio di tutte le nazioni e atleti presenti al 60° Vanoni

Ore 17.30 Incolonnamento e sfilata in via Vanoni fino al Monumento Ai Caduti, deposizione Corona

Ore 18.00 S. Messa nella Collegiata di S. Giovanni Battista in suffragio di Ezio Vanoni, di Mons. Edoardo Danieli, dei Caduti del Battaglion Morbegno, di Don Davide Colico e degli amici, atleti e dirigenti scomparsi.

DOMENICA 22 OTTOBRE 2017

Ore 8.30 Inizio gare 40° MINIVANONI

Ore 10.30 Partenza 34° VANONI FEMMINILE

Ore 14.00 Partenza 60° TROFEO EZIO VANONI

Ore 17.30 Premiazioni 34° VANONI FEMMINILE e 60° TROFEO EZIO VANONI nel complesso di SAN GIUSEPPE in via V ALPINI

Foto d’archivio

 

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