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martedì, Maggio 14, 2024

Presentato l’UnderUp Ski Team Bergamo: sostenere un sogno equivale a viverlo

Sei atleti (più uno) fuori dai team professionistici, uno staff qualificato che li segue e li sostiene, un progetto unico nel suo genere. Il team UnderUp è pronto ad affrontare la stagione agonistica 2020-2021.

underup ski team bergamo
Il team nordic ski al completo con atleti da Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. Foto credit Montagna Express

È stato presentato a Parre – nella sede di un’azienda, Scame, che da decenni supporta lo sci di fondo – lo ski team UnderUp, un progetto concreto fra sogno e ambizione.

Il team dello sci di fondo

Michaela Patscheider
12/06/1999
Alessia De Zolt Ponte
10/11/1999
Maria Eugenia Boccardi
25/12/2000
Luca Compagnoni
15/03/2000
Matteo Visini
02/12/2000
Davide Mazzocchi
25/12/2000

Quest’anno sono dunque sei i componenti della squadra, tre donne e tre uomini. L’altoatesina di Malles Michaela Patscheider, la bellunese di Padola Alessia De Zolt Ponte, la trentina di Rovereto Eugenia Boccardi, il valtellinese di Valfurva Luca Compagnoni e i bergamaschi Matteo Visini e Davide Mazzocchi (#dinastia Mazzocchi, nda), rispettivamente di Clusone e Gromo. Ragazzi promettenti e con buone possibilità di potersi migliorare ancora, che per il momento sono stati esclusi dai corpi militari, ma che grazie al team UnderUp potranno continuare a fare sogni di neve e inseguire i propri obiettivi agonistici.

Lo staff che affiancherà i fondisti è composto da personale altamente qualificato che ha deciso di sposare la causa a titolo completamente gratuito, anzitutto gli azzurri Fabio Pasini e Sergio Bonaldi. Alla guida del sodalizio una persona che se non ci fosse bisognerebbe inventarla, animata da competenza e smisurata passione, Giuseppe Pellegrinelli. È certamente lui il primo a cui la federazione e i giovani atleti dovrebbero rivolgere gratitudine e apprezzamento per un progetto che funziona ed è unico nel suo genere (e ci si auspica venga preso ad esempio e applicato nel resto d’Italia).

La presentazione del team UnderUp presso il quartier generale di Scame Parre spa. Hanno partecipato, fra gli altri, il consigliere federale Carmelo Ghilardi, il presidente di Fisi Bergamo Fausto Denti, il sindaco di Parre Danilo Cominelli e l’amministratore delegato di Scame Stefano Scainelli. Foto credit Montagna Express

Il team UnderUp prenderà parte alle gare di Coppa Italia, circuito in cui «dovremo fare la differenza, non salteremo nemmeno una prova». Nel mirino anche i campionati italiani assoluti e di categoria under23 e le staffette e le gare a squadra nazionali e promozionali. A queste potrebbero aggiungersi le competizioni Opa Cup su convocazione del direttivo UnderUp o della Fisi e, in modalità propedeutica, prove di lunga distanza come granfondo e marathon.

Mission

La società con sede a Parre («radici nel borgo e chioma lontana») si propone una serie di obiettivi precisi e rigorosi:

Sostenere
Gli atleti della categoria under 23 senza squadra professionistica.
Selezionare
Ragazzi e ragazze #motivati, da inserire nel team UnderUp.
Fornire
Strumenti e risorse competitive per un obiettivo condiviso.
Consigliare
Percorsi formativi a fianco dell’attività agonistica.
Favorire
Il raggiungimento di un sogno nel loro percorso agonistico.

Scialpinismo

“Più uno”, si accennava nell’introduzione. Il settimo elemento del dream team, l’ingegnere William Boffelli (16/02/1993), proviene dall’Alta Valle Brembana. Viene considerato una figura di riferimento per i compagni di squadra più giovani, un modello per via del suo percorso sportivo condito da sacrifici e tenacia. Un percorso che lo ha portato ad approdare nella nazionale di skialp, pur non essendo riuscito a entrare in un corpo militare, di cui invece sono parte integrante gli altri sciatori azzurri.

Il futuro e la federazione

Il sestetto del fondo è un gruppo motivato e con tanta voglia di affermarsi malgrado la delusione del mancato accesso al professionismo. I ragazzi ce la metteranno tutta per raggiungere il proprio sogno. La cerchia dirigenziale impiegherà la propria esperienza nel permettere loro di perseguire gli obiettivi. Invocando un’apertura da parte della Fisi: «Che si dia loro il giusto spazio e la possibilità di emergere». 

Enula Bassanelli
 
 
 

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