Sei atleti (più uno) fuori dai team professionistici, uno staff qualificato che li segue e li sostiene, un progetto unico nel suo genere. Il team UnderUp è pronto ad affrontare la stagione agonistica 2020-2021.
È stato presentato a Parre – nella sede di un’azienda, Scame, che da decenni supporta lo sci di fondo – lo ski team UnderUp, un progetto concreto fra sogno e ambizione.
Il team dello sci di fondo
Michaela Patscheider
12/06/1999
Alessia De Zolt Ponte
10/11/1999
Maria Eugenia Boccardi
25/12/2000
Luca Compagnoni
15/03/2000
Matteo Visini
02/12/2000
Davide Mazzocchi
25/12/2000
Quest’anno sono dunque sei i componenti della squadra, tre donne e tre uomini. L’altoatesina di Malles Michaela Patscheider, la bellunese di Padola Alessia De Zolt Ponte, la trentina di Rovereto Eugenia Boccardi, il valtellinese di Valfurva Luca Compagnoni e i bergamaschi Matteo Visini e Davide Mazzocchi (#dinastia Mazzocchi, nda), rispettivamente di Clusone e Gromo. Ragazzi promettenti e con buone possibilità di potersi migliorare ancora, che per il momento sono stati esclusi dai corpi militari, ma che grazie al team UnderUp potranno continuare a fare sogni di neve e inseguire i propri obiettivi agonistici.
Lo staff che affiancherà i fondisti è composto da personale altamente qualificato che ha deciso di sposare la causa a titolo completamente gratuito, anzitutto gli azzurri Fabio Pasini e Sergio Bonaldi. Alla guida del sodalizio una persona che se non ci fosse bisognerebbe inventarla, animata da competenza e smisurata passione, Giuseppe Pellegrinelli. È certamente lui il primo a cui la federazione e i giovani atleti dovrebbero rivolgere gratitudine e apprezzamento per un progetto che funziona ed è unico nel suo genere (e ci si auspica venga preso ad esempio e applicato nel resto d’Italia).
Il team UnderUp prenderà parte alle gare di Coppa Italia, circuito in cui «dovremo fare la differenza, non salteremo nemmeno una prova». Nel mirino anche i campionati italiani assoluti e di categoria under23 e le staffette e le gare a squadra nazionali e promozionali. A queste potrebbero aggiungersi le competizioni Opa Cup su convocazione del direttivo UnderUp o della Fisi e, in modalità propedeutica, prove di lunga distanza come granfondo e marathon.
Mission
La società con sede a Parre («radici nel borgo e chioma lontana») si propone una serie di obiettivi precisi e rigorosi:
Sostenere
Gli atleti della categoria under 23 senza squadra professionistica.
Selezionare
Ragazzi e ragazze #motivati, da inserire nel team UnderUp.
Fornire
Strumenti e risorse competitive per un obiettivo condiviso.
Consigliare
Percorsi formativi a fianco dell’attività agonistica.
Favorire
Il raggiungimento di un sogno nel loro percorso agonistico.
Scialpinismo
“Più uno”, si accennava nell’introduzione. Il settimo elemento del dream team, l’ingegnere William Boffelli (16/02/1993), proviene dall’Alta Valle Brembana. Viene considerato una figura di riferimento per i compagni di squadra più giovani, un modello per via del suo percorso sportivo condito da sacrifici e tenacia. Un percorso che lo ha portato ad approdare nella nazionale di skialp, pur non essendo riuscito a entrare in un corpo militare, di cui invece sono parte integrante gli altri sciatori azzurri.
Il futuro e la federazione
Il sestetto del fondo è un gruppo motivato e con tanta voglia di affermarsi malgrado la delusione del mancato accesso al professionismo. I ragazzi ce la metteranno tutta per raggiungere il proprio sogno. La cerchia dirigenziale impiegherà la propria esperienza nel permettere loro di perseguire gli obiettivi. Invocando un’apertura da parte della Fisi: «Che si dia loro il giusto spazio e la possibilità di emergere».
Enula Bassanelli