
SONDRIO – Oltre 3.700 runner da 43 nazioni hanno preso parte alla 12ª edizione del Valtellina Wine Trail 2025, tra Tirano e Sondrio. Nella 42 km si impongono Christian Minoggio e Anna Plattner, nella 21 km successi per Alberto Vender e Alice Gaggi, mentre la Sassella Trail da 13 km premia David Nillson e Beatrice Bianchi. Un weekend di sport e territorio tra i vigneti valtellinesi per l’ultima grande classica della stagione.
Grandi campioni e il popolo delle corse off road per Valtellina Wine Trail, l’ultima grande classica di stagione. Le tre distanze agonistiche della 12ª edizione hanno visto più di 3.700 atleti, provenienti da 43 nazioni, sfilare sotto la finish line di Piazza Garibaldi a Sondrio dopo una corsa tra sentieri terrazzati della mezza costa retica e il passaggio in ben 10 cantine. Un’experience indimenticabile tra filari dorati dalle tinte autunnali, cielo terso, tanto pubblico e una gran festa finale.
Tenendo conto delle prove non competitive destinate ai più giovani i numeri totali hanno superato i 5.000 concorrenti. Domani gran finale con Mini Wine Trail e Family Wine Trail con guest star d’eccezione come Cristina D’Avena e Vittorio Brumotti.
42 km nel segno di Christian Minoggio e Anna Plattner
Festa nelle retrovie e agonismo davanti nella prova regina da 42 km, partita da Tirano alle ore 9.45. Il grande atteso della vigilia, l’azzurro Christian Minoggio, non ha tradito le aspettative: alla sua prima volta ha subito inciso la propria firma nell’albo d’oro con una prova di carattere.
La stella del Team Kailas, d’argento nella Occ by Utmb, ha stravinto la 12ª edizione in 3h02’43”, lasciandosi alle spalle un grande Lorenzo Rota Martir (Team Scarpa – 3h05’58”). Terza piazza per lo sloveno Leonard Mitrica (Team Joma – 3h09’52”). Seguono nell’ordine il ceco Tomas Farnik (3h15’03”) e lo svizzero Lucien Epiney (3h15’15”).
Il precedente record femminile è letteralmente saltato grazie alla strepitosa performance dell’austriaca Anna Plattner (Team Scarpa). Il nuovo tempo da battere nelle edizioni a venire sarà il suo 3h23’57”.

La svedese Ida Nillson (Team Craft) si è aggiudicata la seconda piazza in 3h33’37” con l’azzurra Martina Cumerlato (Team Asics – 3h35’45”) a chiudere il podio. Medaglia di legno per un’altra azzurra, beniamina di casa, Alice Testini (3h42’10”) con Martina Dal Bosco in quinta posizione (3h59’53”).
Doppietta Brooks sulla Half Marathon
Nella mezza maratona a tenere banco è stato l’avvincente testa a testa fra lo svizzero Roberto Delorenzi (Team Brooks) e Alberto Vender (Team New Balance), con quest’ultimo capace di sprintare e aggiudicarsi la prima piazza in 1h28’09”, con 10 secondi di vantaggio sul campione europeo in carica di corsa in montagna. Podio completato da Luca Cagnati (Team Salomon) in 1h29’45” con Mattia Padovani (1h29’53’) e Francesco Bongio (Team Scarpa 1h35’45”).
Nella gara in rosa (la presenza al femminile su questa distanza ha toccato una percentuale del 43%), sfida di scuderia tra le compagne del Team Brooks Alice Gaggi e Vivien Bonzi, con la valtellinese capace di scalare la marcia sul finale e giungere al traguardo in solitaria, accompagnata da un campione d’eccezione come Francesco Puppi, in 1h41’13”.
Bonzi ha chiuso in 1h42’35” seguita da Sveva Della Pedrina (1h51’27”). Hanno completato la top five di giornata Caterina Stenta (Team Rigamonti – 1h51’54”) e Margherita De Giuli (Team Crazy – 1h54’47”).

La prima volta di Nillson e Bianchi sulla Sassella Trail da 13 km
Nella più breve, ma non per questo meno impegnativa, delle distanze previste è stata grande battaglia per il primo gradino del podio tra lo svedese David Nillson (Team Puma) e Manuel Togni. Per loro un vero testa a testa conclusosi soltanto sul finale, con Nillson capace di allungare e aggiudicarsi la vittoria per soltanto 5” (finish time di 56’49”).
Podio completato da Alessandro Riva (59’10”). Quarta piazza per il giovanissimo Mathias Mora (Team Scarpa Youth) in 59’36” seguito da Luca Bradanini (59’40”).
Nella gara femminile esordio vincente per l’azzurra Beatrice Bianchi (Team Topo) che ha trionfato in 1h04’33”. Argento per Elisa Sortini (1h06’53’’) seguita dalla campionessa mondiale di corsa in montagna a squadre Martina Falchetti (1h07’41”). Quarta e quinta piazza per la tedesca Natalie Rauh (1h10’58”) e la svizzera Sabrina Uber (1h17’39”). Da segnalare, tra i finisher, anche il Campione del Mondo di Snowboard Maurizio Bormolini (Team Rigamonti).

24 Jolette per un evento sempre più inclusivo
VWT si conferma evento inclusivo. Anche quest’anno, accolti dal calore del pubblico sondriese, 24 equipaggi hanno partecipato affrontando un itinerario studiato ad hoc per consentire il passaggio delle joelette partite a metà mattina da Montagna in Valtellina.
Sport, turismo e valorizzazione del territorio
Valorizzazione del territorio che passa ovviamente anche attraverso l’atteso terzo tempo a base di pizzoccheri rigorosamente scarrellati a mano dall’Astel Teglio, il giusto modo per ricompensare le fatiche dei partecipanti, ma anche di chi è venuto a tifare e respirare l’atmosfera della VWT. Da non dimenticare che la manifestazione, proprio per proteggere questo fantastico paesaggio, ha continuato il suo percorso verso il plastic free: quest’anno a ciascun partecipante è stato fornito un bicchiere di plastica riutilizzabile risparmiando qualcosa come 20.000 bicchieri usa e getta.
La giornata di festa è proseguita tutta notte con il dj set a cura di Tagada Sound Event con special guest Enzino Fargetta di Radio Deejay.
Dichiarazioni:
Cristian Minoggio, vincitore 42 km: «Non pensavo ci fossero così tante persone sul percorso, è bellissimo. La mia gara è andata bene. Con Lorenzo abbiamo fatto una bella prova e solo sul finale lui ha ceduto un po’. Sono contento di aver corso con così tanto pubblico su un percorso veloce, ma altrettanto muscolare. Questa sera qui ci si divertirà sicuramente».
Anna Plattner, vincitrice 42 km: «Ho pensato di godermi la gara senza pensare alla prestazione, era troppo bello e mi è piaciuto tantissimo. Mi sono goduta ogni km dall’inizio alla fine ed è andata bene. Complimenti agli organizzatori per aver creato una manifestazione del genere».
Alberto Vender, vincitore 21 km: «Sto bene e sono molto contento, ci tenevo a tornare qui dopo il secondo posto dell’anno scorso per vincere, ma non è stato semplice con Roberto, un amico e un atleta che stimo molto. Per me è un onore essere riuscito a spuntarla su di lui. Sicuramente ci rivedremo il prossimo anno».
Alice Gaggi, vincitrice 21 km: «Oggi c’erano delle avversarie forti, Vivien ha avuto una stagione difficile e devo dire che sono stata fortunata perché quando è in forma è difficile batterla. Io ci ho provato ed è andata bene. Mi sono davvero divertita tra i vari slalom nelle vigne, correre qui è sempre fantastico».
David Nillson, vincitore 13 km: «Sono stato qui questa settimana e ho avuto l’occasione di provare sia il percorso della 13 km che della 21 e sono entrambi stupendi. Oggi sono riuscito ad avere la meglio solo grazie allo sprint finale e sono contento di come sia andata».
Beatrice Bianchi, vincitrice 13 km: «È stata una bellissima gara, anche se dura perché i continui saliscendi non lasciano fiatare, ma mi sono divertita un sacco. Direi che il record di Emmie Collinge è abbastanza imbattibile, ma l’anno prossimo ci riproviamo».


