fbpx
mercoledì, Maggio 8, 2024

Tripletta di Danilo Bosio al Vertical Monte Lusù

Edizione numero quattro del Vertical Monte Lusù nel segno di Danilo Bosio, che per il terzo anno si aggiudica la prova di corsa in montagna della Val Borlezza. In ambito femminile vittoria di Elisa Pellicioli.

Cerete (Bg) – Si è disputata domenica 20 agosto la quarta edizione del Vertical Monte Lusù memorial Battista Nodari, gara di corsa in montagna abbinata alla camminata non competitiva su un percorso di 6 km con 800 metri di dislivello che dal centro di Cerete Basso ha portato i concorrenti sui prati alti e alla campana del monte Lusù. L’evento è stato confezionato dal team Vertical Monte Lusù.

In ambito maschile Danilo Bosio ha centrato una tripletta, riconfermandosi al primo posto dopo le vittorie da lui stesso ottenute nel 2014 e nel 2015. L’atleta della Val Gandino ha concluso la prova in 40’39”, lontano dal record che tutt’oggi gli appartiene (38’40”, anno 2015). In seconda posizione si è classificato il brembano Livio Rinaldi che ha fermato le lancette su 41’13” mentre l’ultimo gradino del podio è andato a Francesco Bettoni in 42’04”. Nella top five Norman Gusmini e Stefano Bonadei. Nella gara in rosa ha tagliato il traguardo a braccia alzate Elisa Pellicioli, vincitrice con il tempo di 52’20” davanti a Gabriella Gabrieli, seconda in 53’09” con un ritardo di soli 51 “, e Paola Pierotto, terza in 1h11’22”.

La manifestazione è nata quattro anni fa per riportare in auge una storica tradizione dei ceretesi, risalente al periodo in cui il gruppo reduci e combattenti posò una campana sulla cima del monte Lusù. La tradizione vuole che la terza domenica di agosto ci si riunisca sul Lusù per celebrare la posa della campana. Quattro anni fa un gruppo di persone (ora riunite sotto il nome ‘team Vertical Monte Lusù’) ha deciso di organizzare, proprio la terza domenica di agosto, una corsa non competitiva per ridare vita alla festa e portare gente – sportivi e non – sui prati alti dai quali la vista spazia dalla Corna Trentapassi al lago d’Iseo, dall’Adamello al pizzo Arera.

«Siamo contentissimi – fa sapere il comitato organizzatore -, abbiamo avuto atleti di buon livello in gara e tantissima gente a pranzo; in molti non compaiono nella classifica ufficiale perché si sono iscritti per avere il pacco gara e il pranzo con una spesa minima, non hanno partecipato alla corsa ma sono comunque arrivati in cima fermandosi tutto il giorno a festeggiare. E questo è proprio lo spirito della nostra manifestazione: unire la competizione alla festa, accogliendo sia gli atleti sia le famiglie e le persone poco allenate che vogliono passare una giornata in montagna in un posto splendido. I nostri ringraziamenti vanno ai partecipanti e a tutti i volontari delle varie associazioni che hanno contribuito alla buona riuscita di questa quarta edizione del Vertical Monte Lusù». 

 
 

RELATED ARTICLES

Most Popular