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martedì, Marzo 19, 2024

Vertical Nasego: Valentina Belotti ed Henri Aymonod più forti del diluvio

Il day one del weekend della Nasego ha messo a dura prova la struttura organizzativa, orari aggiornati in extremis ma poi è stato spettacolo alla scalata alla Corna di Savallo con le stelle della corsa in montagna impegnate nella selettiva prova vertical.

vertical nasego belotti
La camuna Valentina Belotti vince per la terza volta (2016 – 2017 – 2020) il Vertical Nasego sulla Corna di Savallo | foto di Corsa in Montagna

Valentina Belotti centra il tris nella prova femminile, dopo il 2016 ed il 2017 la grande scalatrice camuna riconquista il trono del Vertical Nasego mettendo in bacheca il terzo titolo di questa prestigiosa gara, di certo provata dalle rigide norme sanitarie da applicare e che rischiava di venire annullata da un meteo terrificante. Con coraggio e lucidità il comitato organizzatore ha mantenuto i nervi saldi spostando l’orario di partenza alle ore 11.30 per le donne e alle 12.00 per gli uomini. Tutto è filato liscio, pioggia che si è attenuata e gare che si sono disputate regolarmente regalato sprazzi agonistici e tecnici di assoluto rilievo.

Gara femminile

Il record della gara donne era intoccabile, il 38’39” scritto da Andrea Mayr nel 2019 non era oggi alla portata di una Valentina Belotti che cercava invece risposte per la sua stagione, minata fin qui da infortuni che l’hanno continuamente tormentata. Pare piano la scalatrice di Temù, più volte medaglietta a livello europeo e mondiale, studia le avversarie più pericolose per poi staccarle con decisione già da metà gara per andare a prendersi il successo solitario in 43’12”. Le due più agguerrite inseguitrici hanno accusato ritardi nell’ordine del minuto per una bravissima Mojca Koligar, la slovena è 2ª in 44’14”, più pesante il passivo per Dimitra Theocharis, 3ª in 47’14”. Top five completata da Chiara Fumagalli (49’29”) e da Angela Serena (50’44”).

Gara maschile

Guerre stellari nella gara uomini, mentre tutti si attendevano una gara condizionata dal meteo e dal terreno pesante la realtà parla di una sfida emozionante, tratta e con un appassionante epilogo. Nella primissima parte gruppo abbastanza compatto e ritmo controllato, con la fila dei favoriti che ha iniziato a dare segnali di allungamento solo nella fase cruciale del tracciato.

vertical nasego aymonod
Il valdostano Henri Haymonod controlla il crono mentre taglia il traguardo della gara in salita nel savallese | foto di Corsa in Montagna

Qui l’irlandese Zak Hanna rompe gli indugi per primo, guadagnando la testa della corsa. Ai 300 metri di dislivello Aymonod alza le frequenze, si riporta sull’avversario e opera il sorpasso andando a scavare un solco di una manciata di secondi che conserva fino al traguardo. Il testa a testa con Hanna, che non demorde assolutamente, spinge il fortissimo verticalista valdostano a tirare fuori il meglio. Henri Aymonod vince in 35’46″ e il Vertical Nasego entra così nella sua bacheca dove da oggi fa bella mostra il Grande Slam dei Vertical più importanti d’Italia: PizTri, Lagunc, Nasego: Aymo non perdona.

Sul podio con Aymonod e Zak Hanna (secondo con il crono di 36’22″) sale il cowboy Patrick Facchini (37’01”), autore di rimonta magistrale nel finale dove mette la propria casacca dinanzi a quelle del friulano Tiziano Moia (37’05”), dello sloveno Timotej Beçan (37’27”) e del cadorino Luca Cagnati (37’29”) che completano una top 6 di altissimo livello. Nei primi 10 anche Andrea Acquistapace, Andrew Douglas, Nicola Spada e Luca Malgarida.

Qui la classifica completa

Le dichiarazioni degli organizzatori

Soddisfazione in casa Abcf Comero per aver portato a casa il primo impegno del weekend, una gioia che traspare dalle parole di Luigi Niboli, membro del comitato organizzatore e responsabile del percorso. «Felici di aver concluso al meglio la prima gara del programma, la scelta di posticipare le partenze si è rivelata corretta. Ringrazio gli atleti per aver rispettato le norme relative alle mascherine ed al distanziamento e ora prepariamoci alla giornata di domani, un Trofeo Nasego molto atteso e la stupenda novità del meeting internazionale juniores che mette Casto e il Savallese sempre più sulla mappa mondiale di questo sport».

La parole ai vincitori

Valentina Belotti: «Questa stagione anomala non ne vuole sapere di darmi pace. Convivo con un infortunio e con il dolore da circa 3 mesi, continuo a rincorrere una condizione che non arriva e per allenarmi devo fare molta bici perché col dolore riesco a correre massimo due volte a settimana. Ormai so che devo rassegnarmi e che ogni gara va preparata con un attenzione particolare. Sono felice della vittoria, non è stato facile credetemi. Ora testa e, spero, gambe al campionato italiano di domenica prossima a Chiavenna, il mio obiettivo stagionale».

Per Aymonod parole di soddisfazione: «Bella gara, bella sfida. Zak Hanna è stato grande e ci ha messo tutti alla frusta. Sono riuscito a vincere anche qui a Nasego dove l’atmosfera è speciale e dove si respira la tradizione della corsa in montagna, sono felicissimo. Il meteo era complicato, tanto che siamo partiti abbastanza titubanti, ed il terreno era pesante nell’ultimo tratto. Onestamente andare più forte era difficile. Tornerò sicuramente per tentare di migliorare il crono».

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