Il talento di Cibiana di Cadore Manuel Da Col vince per la quarta volta l’evento in Alpago: 5,1 km per 1.387 metri di dislivello da Irrighe alla cima del monte Venal. Tra le donne, Anna Dal Farra davanti a tutte.
Chies d’Alpago (Belluno), 10 ottobre 2021 – La legge di Manuel Da Col nel Vertical Olimpo 2021, corsa in montagna che si snoda su una delle vette di maggior suggestione dell’Alpago (Belluno), vale a dire il Monte Venal, ribattezzato, appunto, Olimpo. 5,1 i chilometri di sviluppo, per 1.387 metri di dislivello positivo. Diversi i tratti tecnici.
La manifestazione, coordinata da Fabio Fagherazzi, ha celebrato l’edizione numero 10 diventando Super Vertical Olimpo: il tracciato è stato infatti allungato, con partenza anticipata dal centro abitato di Irrighe (834 metri di altitudine). Confermatissimo l’approdo finale, sulla vetta del Venal – Olimpo (quota 2.212 m slm), dopo aver percorso il sentiero Cai numero 935.
In una giornata di splendido sole e temperature piuttosto rigide, Manuel Da Col, classe 1982, cadorino di Cibiana, specialista delle gare vertical, ha portato a termine la propria fatica in 56’03”. Da Col ha rifilato oltre due minuti al secondo classificato, il trentino Stefano Gretter (58’05”). A completare il podio il polesano Enrico Bonati (58’14”) mentre nella top five sono entrati anche un altro trentino, Daniele Meneghel (58’53”) e il bellunese Simone Manfroi (59’08). Tra le donne, successo per la bellunese Anna Dal Farra in 1h14’40”, con Roberta Dal Borgo (1h17’43”) e Patrizia Zanette (1h18’44”) in seconda e terza posizione. Nella categoria Under 21, successo del trentino Leonardo Taufer (settimo assoluto).
La dichiarazione di Manuel Da Col
«Sono contento innanzitutto per essere venuto qui, a correre in mezzo ad amici, fra cui Fabio Fagherazzi, che organizzano con grande passione» spiega Manuel Da Col, al quarto successo dopo quelli del 2016, 1018 e 2019. «Sono contento per il risultato, naturalmente. Siamo partiti tranquilli, poi ho forzato e sono rimasto solo. Chiudo in bellezza una stagione che mi ha regalato buone soddisfazioni, a cominciare dal quarto posto ai mondiali vertical di Vall de Boì, nei Pirenei spagnoli, con la maglia azzurra Fisky».
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