Dal 9 al 12 luglio 2015 il cammino dei viaggiatori tra Orobie, Lario e Svizzera. Un trekking tra montagna e lago, un viaggio attraverso borghi e comunitĆ . Lāinvito ĆØ di unirsi ai 14 viaggiatori dāeccezione per vivere tutte le sfaccettature della ābuona terraā.
8 luglio 2015 – Prende avvio giovedƬ 9 luglio la terza edizione de Ā«In viaggio sulle OrobieĀ» per raccontare tutte le sfaccettature de Ā«La buona terraĀ» in compagnia di 14 viaggiatori dāeccezione.
Gli alpinisti Simone Moro e Mario Curnis, la photoreporter Monika Bulaj, il collega Marco Mazzoleni, la skyrunner nepalese Mira Rai, lāartista Italo Chiodi, il video maker e fotografo Baldovino Midali, il musicista Martin Mayes, lāattore Michele Fiocchi, lo chef Michele Sana, lāalpeggiatore Ferdy Quarteroni e il blogger Federico Balzan, scortati dalla guida alpina Giulio Beggio e con la partecipazione straordinaria di Davide Van De Sfroos, cantautore dāanime e di territori.
Quattro giorni per attraversare lo spartiacque tra la Val Brembana, la Svizzera e il Lario, tra paesaggi mozzafiato e accoglienti rifugi. Nelle parole di Martin Mayes, compositore e suonatore di corno, tutto il senso del Viaggio sulle Orobie 2015: Ā«Per me Orobie significa ritornare allāidea del cammino come rivoluzione a una contemporaneitĆ che ĆØ frettolosa e velocissima e non ci permette di osservare il paesaggio che ci passa velocemente davanti agli occhi. PuĆ² essere lāoccasione per tornare al ritmo dei 4 km orari che il tempo di commercio di 100 anni faĀ».
Prima tappa: 9 luglio: Ornica-Rifugio Falc
Saranno le eccellenze enogastronomiche bergamasche ad accompagnare i viaggiatori nella prima tappa del tour. Ritrovo alle 10 nello splendido borgo antico di Ornica dove, con lāassociazione Donne di Montagna, si respireranno l’atmosfera agricola, la storia e la cultura di un luogo dāaltri tempi in cui tante produzioni sono state tramandate da mani accorte e sapienti. Si giungerĆ cosƬ attorno alle 11, nellāalpeggio di Ferdy Quarteroni in Valle dellāInferno: unāimmersione nel verde scandita dal recupero di pasti semplici e genuini, come gli straordinari formaggi locali: dal formai de mut al taleggio, dallo strachitunt al saporone di montagna. Prodotti che hanno reso il territorio bergamasco culla di sapori famosa in tutto il mondo e che ancora oggi, a ogni assaggio, riescono a svelare tutta la meraviglia di tradizioni secolari. Infine, il pomeriggio proseguirĆ con il ritrovo al rifugio Falc e il concerto del musicista scozzese Martin Mayes, mentre il fotografo e video maker Baldovino Midali racconterĆ il suo universo fatto di natura e splendide riprese, per poi concludere con la cena, preparata dallo chef Michele Sana con un menu tutto dedicato allāuniverso dellāalpeggio che sarĆ al centro delle riflessioni del fotografo Marco Mazzoleni e dello stesso Ferdy Quarteroni, alpeggiatore e imprenditore.
Seconda tappa: 10 luglio: rifugio Falc āPremana-Oro Bellano
Incontrarsi in vetta, per guardare in basso con lo sguardo dellāaquila. La seconda tappa del trekking sulle Orobie ĆØ tutta dedicata alle altezze, con partenza dal rifugio Falc alle 8 e arrivo a Premana alle 11.30, per incontrare i rappresentanti di Camp, della Pro Loco e del Comune. Una sosta nel corso della quale, lāattore Michele Fiocchi reciterĆ un pezzo tratto dalla piĆØce teatrale āCima Lenanaā, elogio del monte Lenana che svetta a 4.950 metri d’altezza, riflessione acuta sul valore della scalata come fuga da sĆ©. Nel pomeriggio, i viaggiatori arriveranno a Oro Bellano da dove partiranno in battello per Colonno, dopo aver toccato alcune delle piĆ¹ belle localitĆ della Tremezzina, come Lenno e Sala Comacina. Alle alte vette sarĆ dedicata anche la serata, appunto intitolata Ā«La cordataĀ». Ć in questa occasione che gli alpinisti Simone Moro e Mario Curnis, racconteranno il loro incontro con lāinfinitamente alto e prodigioso, ricomponendo, a distanza di quattordici anni, la cordata che li portĆ² sulla cima dellāEverest nel 2002 consacrando Curnis come lo scalatore piĆ¹ anziano sul tetto del mondo (allāepoca 65 anni). Con loro, ad esporre le sensazioni uniche di corse in libertĆ , la skyrunner nepalese Mira Rai. Per il recupero di un tempo del cammino che ĆØ, prima di tutto, tempo dellāanima.
Terza tappa: 11 luglio: Colonno-Val Perlana-Alpe Colonno-San Fedele dāIntelvi-Casasco
La natura come forma ancestrale e universale di cultura, per rileggere il presente e il futuro guidati dalle suggestioni, indimenticabili, del paesaggio. La terza tappa, parte da Colonno e si spinge fino allāAlpe di Sala, nel Comune di Sala Comacina, un paesino tra i piĆ¹ caratteristici del Lago di Como adagiato sulle sponde occidentali del Lario. Un paradiso immerso nel verde, con un caseificio a conduzione familiare da cui i viaggiatori godranno di una splendida vista prima di ripartire alla volta di Casasco. LƬ avverrĆ lāincontro con il console del Touring club Pino Spagnulo che toccherĆ i temi cari al sodalizio che qui nel secolo scorso ebbe un ruolo fondamentale anche per la realizzazione della strada tra Lanzo dāIntelvi e il balcone della Sighignola. A seguire la proiezione di un filmato sul contrabbando, suggellato in finale dal tocco musicale di Martin Mayes. Infine, la cena lungo via PeroliniāØe lāincontro con Monika Bulaj, fotoreporter freelance pronta a raccontare la ricerca profonda insita in ogni scatto che dalla Polonia, sua terra dāorigine, lāha portata a inseguire popoli, tradizioni e religioni in Europa, Medio Oriente e Asia Centrale. Una narrazione emozionante che si concluderĆ con lo spettacolo Ā«coccodrilliĀ» di Michele Fiocchi, spettacolo che, ispirandosi al cammino di un giovane migrante afgano, diventa un vero e proprio inno dellā”iniziarsi” alla vita, per crescere attraverso incontri, avventure, pericoli e amicizie vere, senza paura della diversitĆ .
Quarta tappa: 12 luglio: Casasco-Bocchetta dāOrimento-Arogno
Dalla Bocchetta di Orimento ad Arogno, il comune svizzero del Canton Ticino, su un pianoro della Val Mara dove il direttore de LāEco di Bergamo, Giorgio Gandola e il direttore di Orobie, Pino Capellini, intervisteranno il cantautore Davide Van de Sfroos che ha dedicato tutta la sua carriera al racconto dei luoghi e delle tradizioni dello spirito e che, ancora una volta, viaggia tra rocce e torrenti, tra terra e acqua, per esplorare la profonditĆ delle montagne e la spettacolare naturalezza dei laghi. La stessa ammirazione con cui Paolo Valoti, esperto di maiscoltura, presenterĆ la degustazione di polenta e le diverse tipologie di farine e formaggi brembani previsti per il pranzo, al termine del quale, lāartista Italo Chiodi leggerĆ i suoi appunti de Ā«Il viaggio in un taccuinoĀ» dedicati allāesperienza condivisa con quelli che lui stesso ama definire Ā«i viaggiatori paesaggistiĀ», intenti a condurre un viaggio che ĆØ passione e rispetto, del sĆ© e degli altri. Infine, il saluto conclusivo, con una nuova performance musicale di Martin Mayes.
Il gemellaggio con il Touring Club Italiano
SarĆ una grande traversata tra lago e monti quella che i viaggiatori affronteranno dal 9 al 12 luglio. Una traversata che a Casasco vivrĆ anche un gemellaggio importante, quello con il Touring club italiano. Ć qui, infatti, che il programma prevede lāintervento di Pino Spagnulo, console lombardo del sodalizio. Dopo trentāanni di lavoro come ingegnere industriale, Spagnulo, nel 2000, ha dato il la al suo impegno di volontario del Touring club italiano, di cui ĆØ socio dal 1972. Dallāanno precedente ĆØ socio invece del Cai: amante della montagna e appassionato escursionista, si impegna a proporre ai soci Touring momenti di conoscenza della natura e del paesaggio montano.
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