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venerdì, Aprile 19, 2024

Yassine Rachik bronzo nei 10.000 agli Europei: ed è solo l’inizio

La prima giornata degli Europei Under 23 a Tallinn (Estonia) regala grandi sorrisi all’atletica lombarda. La prima medaglia azzurra è firmata proprio da un esponente della nostra regione: il bergamasco di Castelli Calepio Yassine Rachik.

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photo credit Giancarlo Colombo

Yassine Rachik, allenato da Alberto Colli e dal 2011 alla Cento Torri Pavia, è cittadino italiano dal 15 giugno 2015: dopo 26 titoli italiani giovanili dai 1500 alla mezza maratona corona subito il sogno di un podio con la maglia della Nazionale cogliendo il bronzo nei 10.000 metri in 28:53.99, a soli 5/100 dall’argento e a poco più di 3” dal PB. Regalano grandi soddisfazioni anche i 100 metri maschili, con il duo della Riccardi Milano Giovanni GalbieriFederico Cattaneo che conquista un doppio pass in finale da dedicare alla memoria di Renato Tammaro.

In batteria i due sprinter biancoverdi passano agevolmente il turno, Galbieri con 10.51 (-0.8), Cattaneo con 10.63 (-1.2). È in semifinale però che i due azzurri si superano: Cattaneo centra al fotofinish una finale per nulla scontata con il secondo posto nella prima volata a 10.49 (+0.5) a soli 3/100 dal PB, ma il capolavoro (ventoso) lo realizza Galbieri vincendo la seconda “semi” con un incredibile 10.20 vanificato solo dal vento a +2.3. La finale è in programma per domani venerdì 10 luglio.

Di seguito proponiamo il racconto dell’impresa di Yassine Rachik raccontata dall’inviato di Fidal.it Alessio Giovannini.

È cittadino italiano da appena 24 giorni, ma Yassine Rachik non vedeva l’ora di indossare la maglia azzurra per regalare una medaglia all’Italia dell’atletica. È successo oggi, finalmente, agli Europei under 23 di Tallinn (Estonia) dove ha conquistato la medaglia di bronzo dei 10.000 metri in 28:53.99 alle spalle dell’imprendibile turco Ali Kaya (27:53.38) e del russo Mikhail Strelkov (28:53.94). La tenacia di Rachik viene ribadita in pista fino all’ultimo quando il neo-azzurro, per uno svarione del contagiri, parte in anticipo per la volata pensando di essere arrivato a fine corsa. Nemmeno il tempo di alzare le braccia al cielo che Yassine si rimette in moto, stringe i denti per altri 400 metri fino al traguardo dove per quattro centesimi, un’inezia, cede l’argento al russo Strelkov in rimonta.

Rachik abbraccia la bandiera tricolore, se la stringe forte al petto come quella medaglia che sognava da una vita. È arrivato dal Marocco in Italia nel 2007, vive a Castelli Calepio in provincia di Bergamo con i genitori e due fratelli più piccoli, un terzo è in arrivo ad agosto. Nell’atletica – veste la maglia della Cento Torri Pavia – si era fatto subito notare con una collezione di successi nelle categorie giovanili che lo hanno portato a vincere ben 26 titoli nazionali: dai 1500 alle mezza maratona. La sua avventura a Tallinn, però, non finisce qui: «Spero che questo bronzo sia soltanto l’inizio, mi dispiace che per poco non sia stato un argento! – le sue prime parole – Grazie all’Italia e a tutte le persone che mi hanno aiutato a realizzare questo sogno! Ora mi piacerebbe portare subito un’altra medaglia, magari già domenica nei 5000 metri».

Restando ai 10.000 metri buon 14esimo posto di Iliass Aouani (Riccardi), under 23 al primo anno, approdato a 23” dal PB con 30:20.86. Brava Silvia La Tella (NA Fanfulla) nel triplo: la varesina, in condizioni climatiche non facili (pioggia e raffiche di vento), ottiene 12.62 (+1.0) al primo salto, 12.87 ventoso (+2.4) al secondo e soprattutto 12.98 (+0.9) al terzo, chiudendo all’11esimo posto le qualificazioni e staccando il biglietto per la finale di domani. Esce nella batteria dei 400 Giulia Teruzzi (Pro Patria ARC Busto Arsizio), sesta nella terza e ultima eliminatoria e 18esima nel riepilogo dei tempi: il crono di 54.99 resta sei decimi sopra il PB, ma il 52.46 utile per entrare in finale (nella specialità sono previsti solo due turni) era impresa impossibile.

Ce. Ri.

Fonte: www.fidal-lombardia.it

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