In occasione della seconda edizione della Darietto Vertical in programma per domenica 12 giugno 2016 a Sottochiesa di Taleggio (Bg), andiamo a ricordare Dario Busi: la figura alla quale ĆØ dedicata questa manifestazione e che con passione e dedizione ha incarnato lo spirito dello Skyrunning italiano.
Questa storia non racconta la perfezione del gesto atletico, la purezza del correre liberi verso il cielo, la bellezza di dedicarsi completamente – corpo e anima – al proprio sport. Al contrario, racconta di un corpo diverso, oltre che di una pura, vera e profonda passione per lo sport: quella di Dario Busi.
Dario Busi, o più semplicemente Darietto, scomparso nella notte di Capodanno del 2015, ha lasciato un vuoto enorme nello Skyrunning. Per anni è stato un forte promotore di questa disciplina, giungendo a rivestirne la carica di Presidente di Federazione senza, tuttavia, indossare mai i panni del dirigente, ma conservando sempre quello sguardo meravigliato, di chi nutre solo una grande voglia di fare. Lui, che senza aver mai potuto correre, si è sempre impegnato a fondo per fare correre gli altri.
Oltre al suo impegno nel mondo dello sport, Darietto non si ĆØ risparmiato nemmeno in campo sociale, fondando la Cooperativa Onlus Le Grigne di Primaluna (Lc), per accogliere persone con diverse disabilitĆ , coinvolgendole in diverse attivitĆ , volte al benessere fisico e psicologico della persona. Unāattenzione questa, che dimostra la sensibilitĆ di un grande uomo, capace di gesti generosi, degni di un vero sportivo.
Abbiamo raccolto le parole, i ricordi e le commosse testimonianze di alcuni dei suoi amici più stretti e dei suoi atleti, certi che questo sia il modo migliore per ricordarlo. Ognuno di loro ha fatto luce sulla bellezza e sul valore di questa persona, conosciuta da tanti e rimasto nel cuore di molti.
Mauro Rota – presidente di Asso Orobica – ci ha parlato della grande passione di Dario. Tale da permettergli di superare persino i propri limiti fisici, cosƬ da dedicarsi in tutto e per tutto allo Skyrunning e alla sua promozione, investendoci tante risorse
Carolina Tiraboschi ā skyrunner, maestra di sci di fondo – ci ha raccontato tanto del suo Darietto. Amici sin dalle sue prime gare di fondo, lui lāha sempre seguita anche nel mondo delle skyrace. Ci ha fatto sorridere un piccolo aneddoto che lo vuole protagonista, solo per una scommessa, per una risata, addirittura di una tappa del Giro! Inforcata la sua bici, il Darietto pedalò confondendosi nel gruppo dei ciclisti del Giro dāItalia 2009, nel tratto tra Sottochiesa e San Giovanni Bianco. Un ricordo simpatico, capace di raccontare la spontanea e sorridente gioia di vivere di Dario.
Ā«Nel mondo della montagna, bastava pronunciare il suo nome e tutti capivano a chi ci si riferisse. Questo perchĆ© ciò che lo contraddistingueva era lāimmensa passione per lo sport e nonostante non avesse mai potuto praticarlo, capiva gli atleti e aveva sempre una parola di incoraggiamento per loroĀ». Alex Baldaccini – azzurro, campione del mondo a squadre di corsa in montagna – dipinge con poche parole, la preziosa capacitĆ di Dario nel comprendere gli atleti, sostenendoli nei momenti difficili.
Anche Cristina Sonzogni – triatleta, trailrunner – conferma quanto Alex ci ha raccontato. Senza che nemmeno si conoscessero, Dario la raggiunse dopo la sua brillante prestazione alla Maga Skyrace del 2014, complimentandosi con lei per la tenacia dimostrata nellāinseguimento di una campionessa del calibro di Stefi Jimenez. Fra tanti campioni, aveva scelto proprio lei, un piccolo gesto per cui gli ĆØ ancora tanto grata. Un semplice abbraccio, tanto vero che Cristina lo ricorda in ogni momento difficile delle sue gare, proprio quando serve più grinta, più determinazione.
«à difficile esprimere in due parole, quanto Darietto ha lasciato in tutti noi che lo abbiamo conosciuto. Mi metteva in imbarazzo quando arrivavo al traguardo perchĆ© conosceva tutto, mi aveva seguito in tutti i miei anni di attivitĆ dallo sci di fondo all’alpinismo, dalle gare su strada a quelle di corsa in montagna! Ovviamente in fondo mi faceva piacere, come pure nel dopogara o quando ci incontravamo a chiacchierare. Sempre positivo e disponibile!Ā». Davide Milesi – azzurro alle Olimpiadi, maratoneta, scialpinista (la lista sarebbe troppo lunga) – sottolinea la curiositĆ del Darietto per lo sport e per tutti gli sportivi. Un interesse grande, che lo spingeva Ā«a sapere tutto di tuttiĀ», forse per sostenerli ancora meglio, ancora con più entusiasmo.
Paolo Valoti – grande comunicatore della montagna, alpinista, voce da anni del Cai di Bergamo – ci ha descritto invece lāimpegno istituzionale del Darietto. Nel 2014 lo affiancò alla guida della Federazione Italiana di Skyrunnig e queste le sue parole per ricordarlo: Ā«Darietto, un piccolo grande uomo e amico per la montagna e gli sport di alta montagna. Un appassionato e tenace protagonista, anche come Presidente della Federazioni Italiana Skyrunning, ĆØ stato promotore di manifestazioni amatoriali e agonistiche di livello nazionale e internazionale. Di lui si ricordano la simpatia lāallegria che sapeva infondere in tutti coloro che lo avvicinavanoĀ».
Anche Fabio Bazzana – scialpinista e skyrunner – condivide con gli altri suoi compagni campioni la stessa riconoscenza e simpatia per Dario. Ā«Darietto era chiamato il papĆ degli skyrunner… Per me lo era davvero perchĆ© ĆØ lui che mi ha stretto la mano alla mia prima gara, ĆØ lui che mi ha trasmesso la passione per questo sport, sempre pronto a darti il consiglio giusto nei momenti più difficili. Lui non avrebbe mai potuto fare quello che facciamo noi con le gambe, ma noi non riusciremo mai a fare quello che lui ha fatto per lo skyrunningĀ».
Viene voglia di averlo conosciuto questo Darietto, di averlo incontrato alla fine di una delle sue gare, di avergli stretto almeno una volta la mano o magari di averci bevuto almeno una birretta. La vita fa il suo giro, ma i ricordi preziosi che consegnamo alle persone che ci stanno vicino divengono parte dellāindelebile patrimonio da consegnare al futuro. Un tesoro inestimabile, come ci racconta, in chiusura, Alessandro Chiappa – presidente della Carvico Skyrunning:
Ā«Di Dario ci sarebbe tanto da dire ma forse solo guardano tutto il suo cammino si potrebbe percepire la “grandezza di questāuomo”. UmanitĆ , disponibilitĆ e quel senso dāironia, senza mai prendersi troppo sul serio, lo hanno reso unico e prezioso. I suoi consigli, la sua sensibilitĆ , le sue dritte sono da me custodite e ne farò un bene prezioso da utilizzare per il prossimoĀ».
Sara Taiocchi