Valtellina Wine Trail, cronaca di un successo annunciato. Come da pronostico la provincia nel cuore delle Alpi ĆØ stata presa dāassalto per la grande festa di fine stagione. 2103 trailer da 26 nazioni hanno indossato il pettorale e vissuto unāesperienza unica tra filari e cantine aperte al pubblico per lāoccasione. In programma tre gare, marathon da 42 km con start da Tirano, half marathon da 21 km con partenza da Chiuro e 12 km da Castione Andevenno, per tutti il traguardo in piazza Garibaldi a Sondrio.
Marathon:
In una mattinata baciata dal sole, sospinti da tanti, tantissimi spettatori, i 560 eroi sulla gara principe hanno scritto unāaltra bella pagina di una spettacolare competizione. Davanti, a dettare i tempi, gli azzurri di specialitĆ Luca Carrara e Christian Pizzatti e i britannico Phil Gale. A circa metĆ gara il locale Pizzatti ha però dovuto alzare bandiera bianca causa crampi, spianando la strada allāorobico Carrara. Il portacolori del team Mammut non si ĆØ fatto certo pregare andando a incidere il proprio nome nellāalbo dāoro del Wine Trail. Per lui finish time di 3h32ā05ā e la soddisfazione di chiudere in bellezza una stagione memorabile.
I continui cambi di ritmo di un tracciato nervosissimo hanno rimescolato non poco le carte in tavola nei chilometri finali. Complice una strepitosa rimonta, secondo in piazza Garibaldi si ĆØ presentato il morbegnese del Team Valtellina Stefano Sansi (3h32ā57ā). Terzo il lecchese Massimiliano De Bernardi in 3h39ā43ā. Un posto nei 5 anche per il brianzolo Danilo Brambilla e per lāiberico Alfredo Gil Garcia.
Una sola donna al comando nella gara in rosa con la francese Celine Lafaye che ha letteralmente innestato il turbo e vinto in 3h57ā47ā. Argento di giornata per la lecchese Debora Benedetti (4h17ā05ā). Terza la sondriese di Aprica Lucia Moraschinelli (4h31ā52ā). In gara anche il campione di mtb Juri Ragnoli dello Scott Racing Team che, chiusa la stagione delle marathon, ha voluto vivere questa esperienza dimostrandosi anche ottimo runner. Per lui un 12° finale e la soddisfazione di avere portato a termine una splendida avventura.
Half Marathon:
Dal campo sportivo di Chiuro in 832 si sono dati battaglia a suon di sorpassi. Obiettivo seconda piazza visto che a prenotare il successo ci ha pensato il campione europeo di corsa in montagna Xavier Chevrier. Con il sorriso, e per nulla affaticato, il fenomeno valdostano ha trionfato in 1h24ā41ā. Secondo si ĆØ piazzato lo svedese Albin Ridefelt in 1h25ā20ā, mentre terzo si ĆØ piazzato il bergamasco Matteo Bossetti in 1h28ā31ā. Al femminile bella conferma della runner dellāAtletica Alta Valtellina Elisa Compagnoni (1h40ā59ā). Sul podio con lei sono salite pure Arianna Oregioni (1h42ā21ā) e la svedese Johanna Ćberg.
12 Km:
Nato come prova di contorno, il trail sulla distanza più breve ĆØ cresciuto nei numeri e nel livello sino a diventare gara vera. Questāanno ha visto scattare dai blocchi di partenza 711 concorrenti. Tra loro alcuni nomi importanti del mountain running che hanno preso la testa della corsa e inciso il loro nome nellāalbo dāoro con riscontri cronometrici da record. Il primo a presentarsi in zona arrivo ĆØ stato lāazzurrino di corsa in montagna e scialpinismo Andrea Prandi. Per il bormino del Team Hoka One One finish time di 54ā36ā che gli ha permesso di avere la meglio sullo svizzero del team Salomon Micha Steiner (54ā56ā) e lāaltro sondriese di Lanzada Giovanni Rossi (55ā56ā). Nomi di assoluto valore anche al femminile con la britannica in forze allāAtletica Alta Valtellina prima assoluta on 56ā46ā. Alle spalle della campionessa europea 2016 di corsa in montagna, lāex iridata Alice Gaggi in 1h01ā03ā. Terza lāesperta Alessandra Valgoi (Atletica Alta Valtellina) in 1h12ā01ā.