41esima Granfondo Dobbiaco-Cortina Visma Ski Classics. Tord Asle Gjerdalen fa tris, Britta Johansson Norgren vince sempre su Smutna. Chernousov squalificato, Ustiugov terzo e Nygaard secondo, Brigadoi ottimo 15°. Domani altro appuntamento con una 30 km in skating da Fiames alla Nordic Arena.

3-4.02.2018 | 50 km classic – 30 km skating
Era il 3 aprile 1977 e dopo unāabbondante nevicata nacque la Granfondo Dobbiaco-Cortina, ski-marathon da Dobbiaco (BZ) a Cortina dāAmpezzo (BL) che oggi ha festeggiato la 41.a edizione con una emozionante prova del circuito Visma Ski Classics, conclusasi con il tris consecutivo di vittorie del norvegese Tord Asle Gjerdalen e con lāennesimo successo di Britta Johansson Norgren, vincitrice di tutti gli appuntamenti disputatisi fino ad ora nel circuito.
Tord Asle Gjerdalen (2:15:43.1) sul percorso di 50 km in classico ĆØ tornato al successo dopo lāimprevista dĆ©bĆ¢cle alla Marcialonga di Fiemme e Fassa, primeggiando su Andreas Nygaard (2:15.43.6) e Sergey Ustiugov (2:15.43.7), venuto a cimentarsi con i fuoriclasse delle lunghe distanze grazie al trentino Team Futura. Ilya Chernousov aveva concluso in seconda posizione prima di essere squalificato per ostruzione (seconda sanzione dopo la prima presa alla Marcialonga ā squalifica automatica). Nessuno ha voluto āspingereā dopo il via rendendo più avvincente il finale, decisosi solamente allāultima falcata.
Miglior italiano Mauro Brigadoi, ottimo 15° in 2:15.48. Al femminile ennesima battaglia sportiva tra la svedese Britta Johansson Norgren (2:46.12.07) e la ceca Katerina Smutna (2:46.12.39), con le due a staccarsi ad oltre metĆ gara dal lotto di atlete. Terza classificata Lina Korsgren (2:46.31), nuovamente sul gradino più basso del podio dopo il terzo posto alla Marcialonga, sotto gli occhi di un curioso Kristian Ghedina, ancora una volta āalle preseā con il fondo dopo aver sfidato la Final Climb allāultimo Tour de Ski: āGara ādi casaā, questi fondisti sono incredibili, hanno una forza pazzesca nelle braccia e poi arrivano qui e sembrano freschi come le roseā.
Lo scenario della mattinata dobbiachese ĆØ spettacolare, la temperatura non troppo rigida ha fatto il resto ed i fondisti sono potuti scattare in uno scenario āimmacolatoā, imbiancato da cima a fondo. Start dallāaeroporto militare di Dobbiaco, il cui nome fa probabilmente riferimento alla posizione geografica āDuplagumā – come veniva chiamato il primo insediamento – che significa ādue acqueā, e le donne ad anticipare i maschi di mezzāora. Norgren e Smutna le più agguerrite, ma la neve scesa nella notte ha reso il tracciato più tosto e nessuna ha il coraggio di partire subito allāarrembaggio.
La spettacolare Nordic Arena ha animato la contesa, ed un atleta che lāha affrontata più volte ĆØ Sergey Ustiugov, anche recentemente in Coppa del Mondo, in testa davanti allāinatteso Thomas Ekren, un moderno stadio per lo sci di fondo con tutti i tracciati a portare il nome delle star del fondo e del biathlon di Dobbiaco, come le sorelle Nathalie, Saskia e Stephanie Santer, membri attivi del C.O. Al km 16 il passaggio al Lago di Dobbiaco, situato nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, con una ventina di atleti a proseguire a spron battuto e nessuno a voler prendere in mano le redini. Dal Lago alla centrale elettrica di Landro, ed al 20° chilometro al cimitero di guerra Sorgenti Lina Kosgren e Sara Lindborg sembrano le più lucide, davanti alle āsornioneā Norgren e Smutna.
Tre Cime di Lavaredo punto più suggestivo del tracciato al km 25, proseguendo verso il Lago di Landro, il quale concederĆ una magnifica vista sul Monte Cristallo. Passo Cimabanche ĆØ il punto più elevato del percorso a 1.529 metri di altitudine, teoricamente uno dei più interessanti della Granfondo Dobbiaco-Cortina, ma in zona Ospitale (km 38.5) succede il āpatatracā: Ilya Chernousov, uno dei più in forma del lotto di testa, si scontra con Stian Hoelgaard incappando nel secondo ācartellinoā dopo quello preso alla Marcialonga e rendendo cosƬ vano il suo proseguo di gara. Lāinossidabile Anders Aukland prende il comando e prova a fare da traino per il compagno di squadra Gjerdalen, guadagnando undici secondi sugli inseguitori.
Memorabile anche il passaggio nel tunnel della vecchia ferrovia, con Smutna e Norgren ancora dietro, ma sempre a contatto delle prime. Diciassette atleti seguono capitan Aukland ma il gruppo si ricompatta a 7.9 km dal traguardo, il numero di potenziali vincitori sembra infinito. Berdal ĆØ secondo prima del rush finale che vede trionfare Gjerdalen: āgara difficilissima, avevo dei grandissimi sci negli ultimi 5 kmā di un soffio sul connazionale Nygaard: āha vinto il migliore ma speravo di avere più forza alla fineā e sullāottimo Ustiugov, alla prima granfondo vera e propria: āmi sono annoiato a spingere cosƬ tanto, location fantastica dove ho gareggiato e mi sono allenato molte volteā. Buone prove anche per Karlsson, Pedersen e Kardin, con questāultimo che sembrava destinato ad ottenere qualcosa di più.
In chiusura il deus ex machina della Granfondo, Herbert Santer: āDevo ringraziare semplicemente tutti i collaboratori, senza di loro non si potrebbero realizzare manifestazioni come questaā. Gli arrivi dei tantissimi amatori sono proseguiti fino a tardo pomeriggio a completare il successo, anche di una lunga diretta su RAI Sport e su decine di emittenti straniere. Domani 30 km in skating da Fiames alla Nordic Arena di Dobbiaco in partenza alle ore 10, con al via, tra gli altri, anche i nostri Florian Graf, Giacomo Gabrielli, Mattia Armellini, Sebastiano Pellegrin, Paolo Fanton, Stefano Gardener, Erica Antoniol, Debora Roncari e Giulia Stuerz.
50 km CT ā Men
1 Tord Asle Gjerdalen NOR 2:15:43.11; 2 Andreas Nygaard NOR 2:15:43.67; 3 Sergey Ustiugov RUS 2:15:43.76; 4 Anton Karlsson SWE 2:15:43.86; 5 Morten Eide Pedersen NOR 2:15:44.02; 6 Oskar Kardin SWE 2:15:44.07; 7 Anders Aukland NOR 2:15:44.13; 8 Tore Bjorseth Berdal NOR 2:15:44.27; 9 Niko Koskela FIN 2:15:44.72; 10 Simen Ćstensen NOR 2:15:44.77
50 km CT – Ladies
1 Britta Johansson Norgren SWE 2:46:12.07; 2 Katerina SmutnĆ” CZE 2:46:12.39; 3 Lina Korsgren SWE 2:46:31.93; 4 Sara Lindborg SWE 2:46:40.55; 5 Astrid Ćyre Slind NOR 2:46:42.25; 6 Heli Heiskanen FIN 2:47:17.30; 7 Elena Soboleva RUS 2:48:58.04; 8 Terhi Pollari FIN 2:50:11.50; 9 Evelina BĆ„ngman SWE 2:50:12.05; 10 Roxane Lacroix FRA 2:50:12.65