A poche ore dal primo atto ufficiale de La Ciaspolada numero 45, la presentazione della manifestazione e degli atleti piĆ¹ importanti, che avrĆ luogo domani pomeriggio, l’Alta Val di Non sta cominciando ad accogliere i runner che prenderanno parte alla gara nel giorno dell’Epifania.
Nel centro del borgo si respira ancora l’atmosfera del Natale, grazie al Mercatino, che terrĆ aperto fino al giorno della gara, mentre nella giornata di domani aprirĆ i battenti al Palanaunia la mostra Ā«Artigiani oggi e domaniĀ», un percorso espositivo fieristico che propone il meglio delle aziende artigiane delle Valli del Noce: proprio fra gli stand domani alle 17 saranno consegnati i pettorali ai big.
Scorrendo l’elenco aggiornato degli iscritti, si nota subito l’intero podio maschile del 2017, composto dal vincitore, il trentino di Bolbeno Cesare Maestri, laureatosi campione italiano lunghe distanze di corsa in montagna, dalla medaglia d’argento Antonello Landi, salernitano della Amorini Tsl, e dal bellunese Filippo Barizza. Presenti il lista anche il bresciano Alessandro Rambaldini, vincitore nel 2015 e terzo nel 2016, l’altoatesino Gerd Frick, terzo nel 2014 e nel 2015.
In attesa degli ultimi nomi, da segnalare il pettorale numero 5, assegnato al valsabbino Marco Zanoni, quinto un anno fa, e il numero 4, che finirĆ sul petto di Luigi Pastore, classe 1957, impostosi a La Ciaspolada nel 1988, 1993, 1994, 1996 e 1997: ad oggi l’atleta che ha vinto il maggior numero di edizioni, seguito da cinque podisti che si sono imposti per tre volte, Giuliano Battocletti, Antonio Molinari, Giovanni Lorenzini, Davide Benoni e Alex Baldaccini.
Per quanto concerne le donne, sono giĆ fra le iscritte le prime due classificate di un anno fa, ovvero la catalana Laia Andreu Trias, classe 1979, giĆ trionfatrice nel 2012, nel 2015 e appunto nel 2017, e la reggiana Isabella Morlini, classe 1971, che si ĆØ imposta nel 2013, 2014 e 2016. Daranno battaglia anche la toscana Annalaura Mugno, la giovane Ester Molinari e altre tre spagnole compagne di squadra della Trias.
C’ĆØ molta attesa per questa edizione, dato che per la prima volta si torna sul percorso originale dopo cinque anni di attesa. Non sono tanti, quindi, i corridori che potranno contare sulle esperienze maturate nel 2013 e nelle edizioni precedenti. Dovranno dare tutto lungo un tracciato di sette chilometri e mezzo, privo di particolari pendenze, adagiato nella piana fra Romeno e Fondo.