Intervista a Federica Del Buono, azzurra rivelazione dellāatletica italiana, tra le pretendenti al podio della 58esima edizione del Campaccio in programma il prossimo 6 gennaio.
6 gennaio 2012: 55Ā° Campaccio, tra le juniores col pettorale 123 una giovanissima, acerba ed ancora inesperta Federica Del Buono si piazza al 2Ā° posto nella classifica di categoria in 23ā36ā alle spalle dellāazzurra Virginia Abate. Trentesima assoluta, ma tante cose sono cambiate, Federica allāepoca correva da poco nonostante lāatletica fosse comunque un affare di famiglia.
6 gennaio 2015: 58Ā° Campaccio e Federica Del Buono sarĆ tra le grandissime da tenere dāocchio sui prati di San Giorgio su Legnano. Per andare sul podio sarĆ necessario scendere sotto i 20 minuti, prestazione che la giovane vicentina sui quei 6 km tutto fango e prati puĆ² fare. Ha dimostrato il suo valore e la sua classe in questo 2014 quando ĆØ sbocciata e a suon di risultati si ĆØ rivelata la vera sorpresa dellāatletica italiana dellāanno.
(San Giorgio su Legnano) ā Un quinto posto agli Europei di Zurigo con una volata finale che ha messo i brividi, tante gare davanti in solitaria a tirare, un primato personale sui suoi 1500 m di 4ā05ā32ā, il 2ā00ā58ā pescato sugli 800 metri fatti un poā a casaccio, con una curva tutta in quarta corsia che fa capire quanto margine ci sia.
Federica, dalla pista al cross country. PerchƩ sarai al via del Campaccio il 6 gennaio?
āNon posso perdere lāoccasione di correre un cross in casa di cosƬ alto livello. Ho tanto da imparare in questa disciplina che reputo fantastica, non vedo lāora di essere al via dopo lāesperienza del 2012ā.
Sai che incontrerai atlete tra le migliori al mondo?
āSƬ e mi elettrizza. La stagione invernale ĆØ fondamentale, sono molto fragile e ho necessitĆ di rinforzare gambe, caviglie e piedi. Sono convinta che grazie ai cross andrĆ² piĆ¹ forte questa estateā.
Quale il tuo programma del 2015?
āHo giĆ fatto due cross, oltre al Campaccio farĆ² i campionati italiani, parteciperĆ² anche ai 3000 metri negli europei indoor di Praga cosƬ come ai campionati italiani assoluti indoor ma non voglio spingere forte nella pista al coperto. Ovvio che darĆ² del mio meglio, ma lāobiettivo sono le gare allāaperto di questa estate: Europei under 23 e mondiali a Pechinoā.
In cosa deve migliorare Federica Del Buono per il definitivo salto di qualitĆ nel 2015?
āSpero di migliorarmi in tutto, giĆ fare una stagione invernale senza intoppi sarĆ un gran passo avanti e mi fa ben sperare per lāestate. Non ci sono mai riuscita, sono sempre stata in ritardo di preparazione. Negli 800 credo di avere ampi margini, cosƬ come nei 1500 avendo giĆ i tempi minimi non devo sprecare energie preziose in tante gare. FarĆ² meno gare ma piĆ¹ di alto livello, gare internazionali dove forse sfruttando la scia di qualche grande campionessa riuscirĆ² a migliorarmiā.
In quale altre distanze ti vedremo al via?
āVoglio provare a far bene anche nei 3000 metri, anche se ne correrĆ² due, massimo tre. Intanto in Aprile andrĆ² per la prima volta in raduno in altura negli Stati Uniti. Non lāho mai fatto, non so bene come reagirĆ², quali responsi avrĆ il mio fisico. Si deciderĆ cosƬ anche se fare un 5000 metri al meeting di Palo Alto oppure i mondiali di staffetteā.
Il 2015 sarĆ lāanno della conferma. Senti responsabilitĆ su di te da parte dellāambiente atletica?
āNon piĆ¹ di tanto e comunque mi piace. Allāinizio della stagione scorsa rientravo nei piani di pochi e cāera giustamente poca considerazione su di me non avendo dimostrato ancora nulla. Questāanno vengo spesso chiamata in causa e la cosa mi esalta un poā, sento responsabilitĆ e mi sento cosƬ di dare il doppio, tutta me stessa fino in fondoā.
Come gestire anche la notorietĆ ?
āSeppur sia relegata alla sola atletica mi piace anche se mi sembra stranissimo. PerĆ² mi piace mettermi a disposizione degli altri come quando sono stata invitata alla cerimonia dāapertura dei campionati italiani cadetti. Non vi ho mai partecipato, ma ero in quelle ore a disposizione dei piĆ¹ piccoli, ho visto che credevano in me. Come ricevo diverse lettere di ragazzine che mi dicono che non smettono di fare atletica seppur non abbiano risultati perchĆ© ci sono io e sanno che anche io allāinizio non avevo grandi risultati. Mi fa piacere e cerco di rispondere e stare vicinoā.
Come si allena Federica Del Buono?
āLa mia allenatrice ĆØ mia mamma, in pista vado una massimo due volte la settimana ma non a Vicenza al campo Rosimini perchĆ© ĆØ troppo rovinata e vado in paesi limitrofi in provincia. Altrimenti comunque in strada o sul monte Berico per fare lavori di forza sulle salite. Mi alleno molto sui fondi, poche ripetute, un poā anomala. Faccio sempre doppio allenamento, uno di corsa e lāaltro sulla tecnica e sul potenziamentoā.
Sempre sola, non sarebbe meglio uno stage allāestero?
āIo mi alleno sempre a casa e sempre sola, ĆØ la mia condizione abitudinaria e che non voglio cambiare. Ad esempio in gennaio diversi azzurri andranno a Doha mentre io ho preferito rinunciare. Sto ottenendo buoni risultati con questa modalitĆ , ho il mio equilibrio. Allāestero sono favorevole per stage ma di breve durata, massimo qualche mese, ma non come scelta quasi definitiva di vita come Galvan o Grenot. Dovrei cambiare guida tecnica, ovvero non avere in questo caso mia madre come allenatrice e non voglio. Brevi periodi potrebbero essere validi se insieme ai tecnici cosƬ che possano crescere anche loro. Intanto perĆ² mi concentro su questa settimana e sul mitico Campaccioā.
LE AVVERSARIE DI FEDERICA DEL BUONO AL CAMPACCIO ā Fieri di avere al via la rivelazione 2014 dellāatletica italiana Federica Del Buono. Ventāanni appena compiuti e una lista di successi in questa stagione che fa spavento nei 1500 metri (PB 4ā05ā32), la sua gara. Brilla il 5Ā° posto agli Europei di Zurigo con una rimonta finale che sarĆ ricordata per molto tempo, ma anche le sue vittorie ai meeting di Rovereto, Rieti e Pergine Valsugana (800m) nonchĆ© il titolo italiano promesse conquistato a Torino e Assoluto a Milano senza avversarie che potessero impensierirla nei suoi 1500. Ancora colori azzurri con Veronica Inglese campionessa italiana dei 10000 metri questāanno a Ferrara, terza alla Giulietta&Romeo Half Marathon valevole come campionato italiano di maratonina dietro a Valeria Straneo e Anna Incerti. Dovranno sgomitare e tenere il passo della keniana Peres Jepchichir quasi coetanea ma abituata a distanze piĆ¹ lunghe, dai 10000 fino alla maratona addirittura ma con un personale di assoluto livello sulla mezzamaratona ad esempio di 1h09ā12ā. Ancora colori del Kenya grazie a Janet Kisa protagonista in tanti meeting estivi in Diamond League nei 3000 e 5000 metri, Ruth Jebet dal Bahrain niente meno che campionessa dāAsia e anche lei medaglia dāoro nei 3000 siepi corsi in 9ā36ā74 ai mondiali Junior di Eugene a fine luglio 2014. Completano la lista la belga di origini etiopi Almenesh Belete, quarta domenica agli eurocross, che ha un personale di 4ā06ā87ā nei 1500 metri, molto vicino a quello della nostra Del Buono, e Irine Chebet Cheptai argento mondiale junior di cross nel 2008 e decima nel cross assoluto mondiale del 2013. Tra le giovani in gara anche Nicole Reina protagonista, anche se leggermente sotto tono, domenica nella gara junior dei Campionati Europei di Cross. Da junior sarĆ per la prima volta nella gara principale, una sfida nella sfida.
Cesare Monetti – Ufficio Stampa
Sito web: www.crosscampaccio.com