
Federico Nicolini ĆØ profeta in patria sulle nevi della sua Paganella ski area, in una giornata da tregenda con neve e vento in quota. Il 28enne di Molveno si conferma uno specialista delle vertical race nello skialp e conquista il suo primo titolo italiano assoluto in questa disciplina, ribadendo che quando ĆØ in forma nella gare di sola ascesa ha pochi rivali, come peraltro aveva messo in evidenza nel dicembre 2020 trionfando in Coppa del Mondo. La gara femminile, disputata sullo stesso percorso di 725 metri di dislivello con partenza ai 1400 metri del rifugio Meriz a Fai e arrivo in vetta a a 2125 metri di quota lungo la pista Nuvola Rossa, ha visto trionfare come da pronostico la 24enne di Albosaggia Giulia Murada, in grande forma in questo inizio di stagione. In totale erano in gara oltre 280 atleti, provenienti da 55 societĆ di tutta Italia.

Tutti i campioni italiani vertical
Assegnati anche i titoli giovanili delle varie categorie, che hanno laureato campioni italiani Davide Sambrizzi dello Sci club Alta Valtellina e Noemi Junod dellāEsercito nella under 20, Erik Canovi della Polisportiva Albosaggia e Melissa Bertolina nella under 18, su un percorso con 455 metri di dislivello, quindi Thomas Bernardi dello Sci club Valle Varaita e Teresa Schivalocchi dello Sci club Bagolino nella under 16, su un tracciato con 325 metri di dislivello. Dalla gara assoluta sono stati poi estrapolati le graduatorie under 23 con titolo italiano per la trentina Lisa Moreschini e il vicentino Matteo Sostizzo, quindi i master con affermazioni del bergamasco Giovanni Zamboni e della lecchese Barbara Sangalli.

Cronaca gara maschile
Una vittoria di cuore, di forza e di tattica quella di Nicolini. Nella prima parte di gara, il portacolori dello Sci club Brenta Team ha duellato con il campione italiano uscente Michele Boscacci, seguendolo come un ombra. Lāalpino di Albosaggia ha poi cercato di allungare sul muro centrale, dove gli organizzatori del Brenta Team e del Consorzio Paganella Ski hanno ricavato un suggestivo tratto con le inversioni, ma Federico Nicolini ha stretto i denti e dopo aver scollinato si ĆØ messo al comando. Sullāultimo tratto di salita verticale, l’atleta di casa ha dato il tutto per tutto, riuscendo a prendere un leggero margine su Boscacci, poi mantenuto fino alla fine. In Cima Palon āChiccoā ĆØ transitato per primo con il tempo di 28ā52ā.

Bagarre per il terzo gradino del podio. Nella prima parte di gara si era formato un gruppetto formato da Alex Oberbacher, Robert Antonioli e NicolĆ² Ernesto Canclini, mentre Davide Magnini non aveva la solita verve ed ĆØ rimasto un poā staccato. Sul salitone finale si sono decise le posizioni, con il gardenese di Ortisei Alex Oberbacher capace grazie a uno straordinario forcing di chiudere secondo, a 7″ dal vincitore, superando Michele Boscacci, terzo con un gap di 10″. Quarto in rimonta anche Davide Magnini, a 30″, quindi Robert Antonioli a 47″ e NicolĆ² Ernesto Canclini a 52″.
Cronaca gara femminile

La gara femminile si ĆØ rivelata lāennesimo monologo di Giulia Murada, in testa dal primo allāultimo chilometro e capace di chiudere la sua prova con il tempo di 32ā29ā5. Dietro si sono definite le posizioni sul muro finale, con distacchi minimi. Medaglia dāargento per la 26enne di Valfurva Giulia Compagnoni, con un ritardo di 22″ dalla vincitrice, terza la 26enne piemontese di Coazze Ilaria Veronese, a 29″, quarta Elena Nicolini di Molveno, a 55″, quindi lāaltra trentina Lisa Moreschini si ĆØ piazzata quinta a 1ā44ā, laureandosi campionessa italiana under 23.
La classifica del campionato italiano vertical di sci alpinismo
Consultabile qui la classifica completa del campionato italiano vertical 2023 alla Paganella.

Gare dei piccoli
Si sono disputate anche gare promozionali under 12 e under 14 su un percorso piĆ¹ breve, dove hanno trionfato Gabriel Marca dello Sci club Bagolino e Caterina Carissimi dello Sc 13 Clusone nella under 14, quindi Riccardo Lanfranchi dello Sci club Valgandino nella under 12.
Federico Nicolini ha detto

Ā«Mi sa che debbo cambiare metodo di allenamento, perchĆ© sono stato fermo per due settimane con lāinfluenza. Si vede che il riposo mi ha fatto bene. Subito dopo il via mi sono subito trovato in testa con un gruppetto assieme a Boscacci, Oberbacher, Antonioli e Canclini. Nel tratto finale, che conoscevo bene e che ĆØ molto ripido, ho deciso di provare il tutto per tutto. Mi sono detto o va oppure salto e arrivo dietro. Ho provato credendo nelle mie forze e cosƬ ho vinto la gara ed il tricolore vertical. Per me questa vittoria vale tanto, mi dĆ morale e fiducia per il seguito della stagioneĀ».
Giulia Murada ha detto

Ā«Ć stata per me una gara regolare. Sono stata davanti ed ho cercato di controllare la situazione. Mancava la mia compagna di squadra Alba De Silvestro, che ĆØ influenzata, e cosƬ ho impostato il mio ritmo vincendo su un tracciato molto tecnico. Un gran bel vertical, duro come deve essereĀ».