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mercoledƬ, Aprile 24, 2024

Luca Carrara tenta il Giro montano della Val di Scalve

La rilevanza ambientale e storica della Val di Scalve promossa da un punto di vista sportivo: si puĆ² fare. Lo sa bene Luca Carrara, forte skyrunner bergamasco che da sempre trascorre i suoi momenti di pace e tranquillitĆ  alla Nona, frazione incantevole di Vilminore di Scalve, insieme alla famiglia. PerchĆ© non immaginare un percorso ad anello intorno alla vallata, partendo proprio dalla Nona? Unā€™idea, questa, che da tempo frullava nella testa dellā€™atleta del team Salomon. Ha impiegato alcune giornate a testare i sentieri e le vie che li collegassero, fino ad avere ben chiaro in mente il tracciato ideale.

foto credit Cristian Riva per Montagna Express

Ā«Vorrei dare un segnale agli appassionati della montagna – spiega il protagonista – mostrando loro la fattibilitĆ  di questo bellissimo percorso ā€˜all aroundā€™, un fil rouge che lega gli angoli piĆ¹ belli e rappresentativi della conca scalvina. Un itinerario realizzabile tranquillamente anche a tappe, potendo contare su numerosi punti di partenza e rientro e accoglienti rifugiĀ». Il tentativo di Luca Carrara di fissare un tempo di riferimento per compiere il Giro della Val di Scalve ĆØ in programma domenica 16 agosto. Lungo il tracciato di circa 70 km e 4.300 m di dislivello positivo Carrara sarĆ  supportato da alcuni esperti mountain runner locali.

Ā«In questi giorni ho avuto modo di scoprire sentieri e scorci che ancora non conoscevo. Non mi riferisco solo alle cime, ma anche alle malghe, ai borghi, alla storia delle miniere. Unā€™immensa ricchezza che mi passava davanti nella sua semplicitĆ  quasi senza che me ne accorgessi. Mi sono reso conto che non era stato mai promosso un giro che permettesse di concatenare tutto questo. Da qui ĆØ partita lā€™idea di una cavalcata che possa ispirare una camminata di piĆ¹ giorni, un condensato della bellezza diversificata di questo territorioĀ».

Veniamo al percorso nei dettagli. Punto di partenza Nona (fraz. Vilminore di Scalve) alle ore 6.00. Il percorso salirĆ  subito al Passo della Manina per continuare su un tratto del Sentiero delle Orobie passando per il Pizzo di Petto, lambendo il Pizzo Ferrante sino a raggiungere il Rifugio Albani adagiato ai piedi della parete Nord della Presolana. La discesa verso il paese di Colere seguirĆ  il tecnico sentiero 402 che passa dal Colle della Guaita. La vallata verrĆ  attraversata al Dezzo per poi risalire allā€™abitato di Azzone. La direttrice a questo punto sarĆ  il ripido crinale che porta al Passo Cornabusa, sentinella sull’anfiteatro calcareo del Pizzo Camino, per poi scendere alla Malga Epolo e raggiungere, con pendenze piĆ¹ docili, la conca dei Campelli e il Passo del Vivione. Lā€™ultimo tratto ricalca il Sentiero Naturalistico A. CurĆ² raggiungendo i Laghi del Venerocolo e il Rifugio Tagliaferri. Lo strappo finale al Passo Belviso sarĆ  la porta verso la lunga discesa sino alla Diga del Gleno e allā€™arrivo, posto nella piazzetta di Nona.

Ā«Non essendoci ancora un tempo ufficiale di riferimento vorrei segnarne uno io. Non ĆØ mia intenzione arrivare sfinito. Voglio impegnarmi seriamente quanto basta per fare un buon tempo. Ripeto: la mia principale intenzione ĆØ far sƬ che questa cavalcata risulti dā€™ispirazione per gli altriĀ».

Un amo lanciato agli amministratori locali scalvini: questo dovrebbe essere, in fondo, il vero significato dellā€™iniziativa di Luca Carrara. Un amo da afferrare per gettare le basi del futuro dellā€™escursionismo e della corsa. Un percorso mantenuto in salute, con segnavia e cartellonistica fissa, indicato sulle principali mappe. Che merita un nome proprio e che si potrebbe tradurre in una nuova, affascinante gara di trail. In bocca al lupo, Luca, e complimenti per il coraggio di metterti in gioco ai fini di un bene collettivo.

Enula Bassanelli

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Gli orari ipotetici per poter seguire la corsa di Luca Carrara sui monti della Val di Scalve
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