Edizione speciale della Lago Maggiore Half Marathon: Julien Wanders e Lorenza Beccaria scrivono il proprio nome nellāalbo dāoro. A Marco Giudici e Giovanna Selva la 10 km.
VERBANIA ā Il lungolago della cittĆ di Stresa ha ospitato migliaia di podisti impegnati nella XIII Lago Maggiore Half Marathon, evento organizzato da sempre da Sport Pro-Motion Asd.
Qualche minuto prima del via ĆØ stato rispettato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della tragedia della Funivia del Mottarone. Un infinito e profondo minuto di silenzio, grande commozione per un evento che ha lasciato una ferita molto profonda nella comunitĆ locale e non solo. Sui pettorali di tutti i partecipanti il numero 14 e un cuore, in onore delle vittime.
Il colpo di pistola era atteso da tanto tempo, dopo lāedizione annullata nellāaprile 2020, oggi il battesimo di unāedizione speciale, inedita la data nel mese di giugno e lāorario di partenza alle ore 18 del sabato. I podisti hanno riconquistato la strada sfilando lungo le sponde del Lago Maggiore sui 21 km del panoramico percorso che va da Stesa a Verbania.
MEZZA MARATONA
Nella mezza fari puntati sulla fida tra lo svizzero Julien Wanders e il norvegese Sondre Moen, i due atleti allenati da Renato Canova, rispettivamente primatista ed ex primatista europeo di mezza maratona.
Gara che vive subito un ottimo ritmo dettato dalla lepre Boniface Kibiwott che assolve il suo compito conducendo al 10Ā° km in 29ā20ā Julien Wanders, in gara per svolgere un test solo sui 15 km. Proprio al km 15 Wanders, quando avrebbe dovuto fermarsi, riarrangia i suoi piani recependo lāordine di scuderia e prosegue da leader assoluto, giungendo al traguardo in 1h02ā42ā. Alle sue spalle in seconda posizione Sondre Moen staccato di 18ā, per un totale di 1h03ā00ā. Terza piazza per il keniano Matthew Kibarus, staccato giĆ dal 7Ā° km e che chiude arretrato in 1h07ā52ā.
Primo italiano ĆØ Alessio DāAlessandro (Podistica Torino) che con 1h09ā51ā si aggiudica il Trofeo Aldo Sassi Paola Pizzi, seguito da Michele Azzoni (Atl Lecco Colombo Costruzioni) in 1h11ā25ā. Chiude il podio maschile italiano Loris Borboni (Venus Triathlon Academy) in 1h16ā40ā.
Si aggiudica il Trofeo Davide Bolognini Atletica Avis Ossolana, assegnato al primo atleta verbanese, Alessandro Lacqua (Vco Sport Project) che completa la sua prova in 1h22ā07ā.
Al femminile torna nellāalbo dāoro lāItalia grazie al dominio incontrastato dellāazzurra di corsa in montagna Lorenza Beccaria (Atl. Saluzzo) subito in testa fin dalle prime battute di gara e che taglia il traguardo in 1h20ā10ā. In quanto prima italiana al traguardo si aggiudica il Trofeo Paola Pizzi. Ampio il margine sulla svizzera Samira Schnueriger che conclude la sua prova in 1h24ā56ā e podio femminile completato da Elisa Almondo, seconda italiana, in 1h31ā16ā. Quarto posto, terza italiana, Eva Liz Mugnon a 5ā di distanza. Prima verbanese al traguardo Angela Anni (Podistica Arona) che con il crono di 1h43ā09ā si aggiudica il trofeo Davide Bolognini Atletica Avis Ossolana.
10 KM
Gara che vede gli atleti partire alle ore 19 da Fondotoce per immettersi sul percorso della 21 km e percorrerne dunque gli ultimi 10 km. Taglia il traguardo in prima posizione il favorito sulla carta, lāatleta locale Marco Giudici (Vco Sport Project) in 31ā23ā, lo segue il siciliano trapiantato a Bergamo Antonino Lollo (Atletica Bergamo Oriocenter) in 32ā00, entrambi con un crono ben lontano dal proprio personale, probabilmente, penalizzati dal caldo. Terza piazza per lāemergente atleta locale Thomas Floriani (Vco Sport Project) in 33ā05ā.
Gara delle donne che si conclude come da aspettative, Giovanna Selva (Vco Sport Project) ha strabiliato e abbassato il personale sulla distanza di oltre 4ā chiudendo in 35ā43ā. Per lei gara senza rivali, con Ilaria Fantigrossi (Gs Gabbi) che taglia il traguardo in 41ā25ā seguita da Simona Bolchini (Vco Sport Project) in 43ā28ā. In gara nella 10 km anche la sindaca di Verbania Silvia Marchionini.
L’allenatore di Wanders e Moen: test per le Olimpiadi
Ā«Era una prova per le Olimpiadi sia per Wanders che gareggerĆ a Tokyo nei 10000m che per Moen che invece farĆ la maratona a Sapporo ā il commento a fine gara del coach Renato Canova -. FarĆ molto caldo e umido, un clima simile a quello odierno, anche per questo ĆØ stato un test attendibile. Moen era molto carico di km, settimana scorsa, mercoledƬ, ha corso 40 km in 2h03ā56ā, in pratica una maratona in 2h10ā, e poi domenica scorsa, dopo quattro giorni, ha fatto 20 km in pista con tante ripetute con un gran caldo intorno ai 35 gradi. In questa settimana ha sempre corso intorno ai 32 km al giorno. Stasera aveva ovviamente poca brillantezza muscolare. Wanders era piĆ¹ fresco, con meno chilometri nelle gambe. Oggi avrebbe dovuto fare solo 15 km, 13 normalmente forti e 2 km il piĆ¹ forte possibile e cosƬ ha fatto. La gara ĆØ stata leggermente piĆ¹ lenta di quel che volevamo, infatti al km 10 ĆØ passato in 29ā23ā e non 29ā10ā prefissato. Il km dal 14 al 15 ha fatto 2ā45ā, avrebbe dovuto finire in jogging, ma dopo il km 16 in 3ā22ā ha provato ad attendere Moen, visto che non arrivava ha tenuto circa 3ā10ā per andare a vincere in tranquillitĆ . Ć stato un buon allenamento di resistenza specifica, la condizione aerobica ĆØ molto buona, ora si tratta di mettere piĆ¹ qualitĆ e di salire dāintensitĆ Ā».