Brillanti risultati quelli ottenuti dagli italiani ai Campionati europei di corsa campestre, che si sono disputati in Bulgaria (piĆ¹ precisamente a Samokov) domenica 14 dicembre. Due ori e due bronzi, questo il bilancio della proficua giornata. Vediamo nel dettaglio i risultati dei nostri connazionali:
JUNIOR MASCHILE (lunghezza percorso 6085 m) – Vince Yeman Crippa, il diciottenne oriundo etiope adottato da bambino da una coppia milanese (insieme ad altri sei fratelli) e cresciuto in Trentino. Yemaneberhan il suo vero nome, che in amarico significa ābraccio destro di Dioā. Con un tempo di 20ā07ā distanzia lo spagnolo Carlos Mayo di 15ā; chiude il podio il diciottenne Said Ettaqy, originario del Marocco ma toscano dallāetĆ di cinque anni, con un tempo di 20ā28ā. Yohanes Chiappinelli ĆØ quinto con 20ā33ā, il diciassettenne non aveva nemmeno finalizzato la preparazione delle campestri; nono Alessandro Giacobazzi con 20ā41ā, quarantunesimo con 21ā22ā Yassin Bouih. Si ritira Pietro Riva. Oro dunque per il team italiano, davanti a Spagna e Turchia. Crippa, Ettaqy, Chiappinelli e Giacobazzi, selezionati per comporre il āTeam Europe under 20ā, si guadagnano cosƬ la trasferta in occasione del Cross internazionale di Edimburgo del prossimo 10 gennaio.
UNDER 23 MASCHILE (lunghezza percorso 7782 m) – La Russia occupa il podio: Ilgizar Safiulin, Igor Maksimov e Vladimir Nikitin formano la tripletta vincente con rispettivi tempi di 25ā31ā, 25ā33ā e 25ā37ā. Abdelmjid Ed Derraz ĆØ il primo italiano, al ventottesimo posto con 26ā30ā; quarantunesimo Italo Quazzola con 26ā55ā, Daniele DāOnofrio quarantaquattresimo con 27ā02ā, si ritira Nekagenet Crippa a causa di una distorsione. I team nazionali sul podio sono dunque Russia, Gran Bretagna e Svezia.
SENIOR MASCHILE (lunghezza percorso 10010 m) – Sono turchi i primi due posti: Polat Kenmboi Arikan ed Ali Kaya arrivano con lo stesso tempo (32ā19ā), terzo lo spagnolo Alemayehu Bezabeh con 23ā30ā. Stefano La Rosa ĆØ ottavo con 33ā17ā, dopo aver condotto con determinazione lāintera gara; per lāoccasione ĆØ capitano, poichĆ© Gabriele De Nard era a casa per problemi fisici. Marouan Razine quattordicesimo con 33ā26ā, diciassettesimo Patrick Nasti con 33ā29ā, ventesimo Ahmed El Mazoury con 33ā43ā. Terzo dunque il team italiano, preceduto da Turchia e Spagna.
JUNIOR FEMMINILE (lunghezza percorso 3857 m) – Prima la turca Emine Tuna con 14ā13ā, seguita dalle due inglesi Jessica Judd (14ā18ā) e Lydia Turner (14ā25ā). Diciottesima la nostra Nicole Reina con 15ā08ā, trentunesima Camilla Matese con 15ā25ā, quarantaquattresima Alice Cocco con 14ā18ā, cinquantunesima Anna Stefani in 15ā52ā, cinquantottesima Angelica Olmo con 16ā04ā, Costanza Martinetti cinquantanovesima con 16ā16ā. Ottava lāItalia; sul podio Gran Bretagna, Francia e Germania.
UNDER 23 FEMMINILE (lunghezza percorso 6085 m) – Sul podio Rhona Auckland (Gran Bretagna) con 22ā23ā, la bulgara Militsa Mircheva con 22ā25ā e la russa Gulshat Fazlitdinova con 22ā28ā. I team sul podio sono Russia, Gran Bretagna e Turchia.
SENIOR FEMMINILE (lunghezza percorso 7782 m) – Due inglesi e una svedese sul podio: Gemma Steel e Kate Avery (28ā27ā), Meraf Bahta con 28ā52ā. Sedicesima Elena Romagnolo con 29ā33ā, un poā sofferente in quota, ma che si dice ottimista per la prossima stagione; ventunesima Valeria Roffino con 30ā01ā, Fatna Maraoui trentacinquesima con 30ā37ā, quarantesima Jessica Pulina con 31ā01ā, quarantaquattresima Federica Dal Ri con 31ā13ā. Sul podio Gran Bretagna, Spagna e Irlanda; ottava lāItalia.
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