
Tartufo Running 2025
La Tartufo Running 2025 ha incoronato Sergio Bonaldi e Chiara Vitali nuovi campioni italiani di Skymarathon a Calestano, nellāAppennino parmense. Oltre 400 i partenti, cinque distanze in programma dai 9 ai 68 km, con percorsi resi impegnativi dal fango e dal meteo variabile.
Cinque gare per unāunica manifestazione
Calestano (Parma), 5 ottobre 2025 ā Emozioni, fango e cielo azzurro hanno fatto da cornice alla Tartufo Running, grande festa dello skyrunning andata in scena questa mattina tra i boschi e i sentieri dellāAppennino parmense.
Cinque le gare disputate:
- Tartufo Sky Experience ā 9 km
- Tartufo SkyTrail DĆ©couverte ā 17 km
- Tartufo SkyTrail Monte Sporno ā 28 km
- Tartufo SkyMarathon ā 43 km (valida come Campionato Italiano SkyMarathon Assoluto e di Categoria e finale Skyrunning Italy Cup)
- Tartufo Ultra SkyMarathon ā 68 km
La prova più lunga ha preso il via alle 7 del mattino dal borgo medievale di Calestano. Unāora dopo sono partite la 43 km, la 28 km e la 17 km, e infine la 9 km alle 9.
I nuovi campioni italiani di Skymarathon
A laurearsi campioni italiani 2025 Fisky nella Skymarathon da 43 km sono stati Sergio Bonaldi, con il tempo di 3h47’09”, e Chiara Vitali, prima al femminile in 4h53’17”.
Le parole dei vincitori
Ā«La gara ĆØ stata bellissima e molto combattuta ā racconta Sergio Bonaldi, bergamasco, alla sua terza partecipazione ma alla prima vittoria ā. Nella prima parte sono rimasto con Danilo Brambilla (classificatosi secondo) e altri due concorrenti di una gara più corta, poi siamo rimasti in due e ci siamo dati cambi regolari fino alle ultime salite. A otto chilometri dal traguardo ho provato ad aumentare il ritmo e sono riuscito a prendere quel margine che ho mantenuto fino alla fine. Il terreno era difficile, scivoloso; sono caduto diverse volte, ma il percorso era davvero bello, vario e ben segnalato. Dedico la vittoria alla mia squadra e alla mia famigliaĀ».

Anche Chiara Vitali, molisana di origine ma residente da sei anni a Reggio Emilia, racconta la sua prova con emozione: Ā«Nelle gare lunghe parto sempre con relativa calma, seguendo il mio ritmo. Sapevo che cāerano atlete forti, ma ho mantenuto la mia strategia. Ho recuperato posizioni fino al ventesimo chilometro, poi ho aumentato il passo e al trentesimo chilometro sono riuscita a prendere la testa. Sono caduta diverse volte per il fango, ma non mi sono mai fermata. Era la mia seconda volta qui e il percorso mi ĆØ piaciuto molto: abbastanza tecnico, panoramico e ben tracciatoĀ».
La soddisfazione degli organizzatori
Roberto Mattioli, patron della manifestazione, ha commentato: Ā«Siamo molto contenti: circa 400 partenti, in linea con le edizioni precedenti, e condizioni ideali con 10 gradi alla partenza. I percorsi vengono curati e mantenuti tutto lāanno, non solo per gli atleti ma per chiunque voglia scoprire questi luoghi. Con la Tartufo Running abbiamo riaperto antichi sentieri che erano stati abbandonati, inseriti oggi nella Riserva MAB dellāAppennino Tosco-Emiliano. Qui passano vie storiche come la Francigena, la Via degli Scalpellini e la Via Longobarda. Ć un patrimonio naturale e culturale unicoĀ».
I vincitori delle altre gare
- 28 km: Lorenzo Costa in 2h32’16”, Monica Moia in 3h35’10”.
- 17 km: Patrick Francia in 1h28’45”, Isabella Morlini in 1h59’44”.
- 9 km: Elias Sangalli in 39’43”, Giulia Framarin in 53’16”.
- 68 km: Carlo Salvetti in 7h23’47”, Francesca Piccinin in 10h03’21”
Il ristoro finale
Al traguardo, i concorrenti hanno trovato un ricco ristoro con minestrone di verdure, salumi locali, Parmigiano Reggiano e vini dei Colli parmensi, a conferma della forte identitĆ gastronomica dellāevento.


