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mercoledƬ, Maggio 15, 2024

Mekuant Gebre e Angela Tanui Vincono la 33esima Venice Marathon con l’acqua alta

La 33ĀŖ edizione della Venice Marathon parla africano. Dopo la vittoria dello scorso anno dell’italiano Eyob Faniel, ĆØ lĀ’Etiopia che vince per la quinta volta in laguna grazie a Mekuant Gebre, che questa mattina ha tagliato per primo il traguardo di Riva Sette Martiri in 2h13’23”, al termine di una gara in condizioni atmosferiche molto difficili. Dietro di lui i keniani Gilbert Chumba, giĆ  quarto lo scorso anno a Venezia, e Stephen Kiplimo.

Foto di Matteo Bertolin e Marathon Foto

Ā«Ćˆ stata una bella gara ma molto dura, lĀ’acqua alta a Venezia mi ha sorpreso Ā– ha raccontato in conferenza stampa Mekuant Gebre – al 35esimo chilometro ho deciso di attaccare e andare a prendermi questa vittoria. Anche se il crono non ĆØ eccezionale, sono comunque molto soddisfattoĀ».

Il keniano Gilbert Chumba, ex idraulico e ora pastore oltre che atleta, dopo in quarto posto alla Venice Marathon dello scorso anno comprĆ² una mucca e la chiamĆ² Venice: Ā«QuestĀ’anno, con il premio per il secondo posto, di mucche ne comprerĆ² almeno dueĀ».

Solo settimo lĀ’atteso giapponese Yuki Kawauchi, che ĆØ incappato in una delle sue piĆ¹ brutte maratone di carriera, chiudendo con il tempo di 2h27’43”. Ā«Devo ancora capire cosa mi ĆØ successo oggi, purtroppo di gare come queste me ne sono davvero capitate poche nella vita. Vi ringrazio tantissimo per lĀ’accoglienza e voglio tornare a Venezia per rifarmiĀ». La sua amarezza si ĆØ perĆ² attenuata durante la conferenza stampa quando la Confraternita del TiramisĆ¹, conoscendo il suo amore per questo dolce, gli ha donato una pergamena celebrativa.

Nono, e primo degli italiani, lĀ’esordiente e atleta di casa Luca Solone in 2h34’31”. Ā«Ci tenevo ad esordire nella maratona di casa, purtroppo non ĆØ stato facile perchĆ© il vento era forte. Sul Ponte della LibertĆ  ho avuto difficoltĆ  e poi lĀ’acqua alta a Venezia non ha certo aiutato a riprendermi, ma sono davvero contento di essere arrivato in fondo e di non aver mai mollato. RiproverĆ² il prossimo annoĀ».

In campo femminile, la keniota Angela Tanui non ha tradito le attese della vigilia andando a vincere in solitaria con il tempo di 2h31’30”, con un distacco di oltre 7 minuti sulla seconda, lĀ’etiope Sorome Amente, e di 9 minuti sulla terza, la sorella Euliter Tanui. Angela Tanui, con un grande sorriso ha avuto solo parole di ringraziamento: Ā«Grazie mille per avermi invitata, per avermi incitata sul percorso. Volevo vincere con un tempo migliore ma il meteo non me lo ha permessoĀ».

La cronaca della gara

Un vento forte e costante ha soffiato per tutta la gara senso contrario alla marcia degli atleti. Come se non bastasse, entrati a Venezia i maratoneti hanno trovato lĀ’acqua alta, percorrendo tutto lĀ’ultimo tratto con lĀ’acqua fino alle caviglie.

Ha subito preso il comando della gara un gruppetto composto dai keniani e da Gebre, unico etiope in gara. Il plotoncino ĆØ rimasto sempre compatto ed ĆØ transitato alla mezza maratona in 1h05Ā’. Al Parco San Giuliano (30Ā° km) erano rimasti in quattro: Gilbert Chumba, Mekuant Gebre, Stephen Kiplimo e Philip Kangogo e sul ponte della LibertĆ  il gruppo cercava le traiettorie migliori per ripararsi dal fortissimo vento, con continui zig zag da una sponda all’altra della carreggiata. Appena finito il ponte, Gebre ha rotto gli indugi scrollandosi di dosso gli avversari e portandosi al comando da solo fino al suo arrivo trionfale in Riva Sette Martiri.

La gara di Yuki Kawauchi ĆØ invece iniziata sin da subito con il piede storto. Il giapponese si ĆØ staccato giĆ  all’inizio dal gruppetto dei migliori e alla mezza maratona ĆØ passato in 1h09′. Kawauchi si ĆØ trovato cosƬ a correre da solo contro il vento e in grande difficoltĆ  fisica, ma la sua grande forza di volontĆ  (non si ĆØ mai ritirato in nessuna maratona) l’ha portato fino al traguardo, seppur con un risultato per lui deludente.

Angela Tanui ha invece preso il comando delle gara dai primi chilometri scrollandosi subito di dosso le avversarie. La sua ĆØ stata una gara in solitaria e con un unico punto di riferimento, la sua lepre. Alla mezza maratona aveva giĆ  un distacco di circa 3′ sull’etiope Sorome Amente.

La VM10K ha avuto invece piĆ¹ fortuna, con la marea che era ancora bassa al transito degli atleti. La gara ĆØ stata vinta dallo specialista delle corse in montagna Gabriele Bacchion e dall’azzurra di maratona Giovanna Epis. Ā«Ćˆ stata la mia prima corsa su strada; di solito faccio gare in montagna e quindi sono molto soddisfatto di questa vittoriaĀ» queste le parole di Bacchion. Giovanna Epis, che di maratone di Venezia ne ha corse sei, ha invece dichiarato: Ā«Correre nella mia cittĆ  mi emozionaĀ».

UOMINI
1. Mekuant Gebre (Eth) 2h13Ā’23Ā”
2. Gilbert Chumba (Ken) 2h13Ā’52Ā”
3. Stephen Kiplimo (Ken) 2h13Ā’58Ā”
4. Philip Kangogo (Ken) 2h14Ā’07Ā”
5. Vincent Kiptoo (Ken) 2h17Ā’35Ā”
6. John Komen (Ken) 2h19Ā’47Ā”
7. Yuki Kawauchi (Jpn) 2h27Ā’43Ā”
8. James Ebenio (Ken) 2h32Ā’00Ā”
9. Luca Solone (Ita) 2h34Ā’31Ā”
10. Loris Mandelli (Ita) 2h37Ā’42Ā”

DONNE
1. Angela Tanui (Ken) 2h31Ā’30Ā”
2. Sorome Amente (Eth) 2h38Ā’59Ā”
3. Euliter Tanui (Ken) 2h40Ā’56Ā”
4. Kebeya Brendah (Ken) 2h44Ā’26Ā”
5. Nikolina Sustic (Cro) 2h50Ā’18Ā”
6. Maurizia Cunico (Ita) 2h55Ā’43Ā”
7. Elisabetta Iavarone (Ita) 2h56Ā’24Ā”
8. Cecilia Flori (Ita) 3h00Ā’08Ā”
9. Simonetta Menestrina (Ita) 3h02Ā’56Ā”

Risultati VM10KM
1. Gabriele Bacchion (Tornado) 35:00
2. Simone Gobbo (Tornado) 35’14”
3. Tommaso Forner (Assindustria) 35’29”

1. Giovanna Epis (Carabinieri) 37’21”
2. Anne Spickhoff (Germania) 40’03”
2. Natascia Meneghini (A. Coin) 40’07”

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