Ć stato l’abbraccio di 10mila runner a scaldare la 17ĀŖ Verona Marathon. Alle ore 9.00 in punto, sotto lāorologio dei Portoni della Bra, professionisti e amatori di ogni tipo e provenienza sono scattati in massa decisi a conquistare il traguardo di maratona, della Cangrande Half Marathon da 21,097 km e della benefica Last 10 km.
Vincitore assoluto della Verona Marathon ĆØ stato il keniano Robert Ndiwa che concede il bis dopo il successo del 2017. Mattatore della giornata, lui il traguardo in piazza Bra non doveva neanche vederlo, figuriamoci tagliarlo per primo. La sua presenza in gara era ben accordata con i suoi connazionali keniani e con lāorganizzatore, aveva il ruolo di pacemaker, la classica lepre designata a guidare il gruppo di testa su determinati ritmi e lanciarli verso lāarrivo. Stop previsto e concordato al km 28, ma cosƬ non ĆØ stato, Robert era in testa ed ĆØ rimasto capolista tirando dritto sino alla finish line. 2h17ā12ā il tempo del vincitore, lontano sicuro dal 2h12ā51ā, ma questa gara non era prevista e non ĆØ stata finalizzata negli allenamenti delle ultime settimane.
Alle sue spalle, ben distaccati, coloro che invece avrebbero dovuto dare spettacolo e invece hanno parzialmente deluso: secondo ĆØ stato Emanuel Nakiridi Emil in 2h19ā58ā mentre terzo al terzo posto troviamo lāesperto Julius Kipngetich Rono (Atl. Recanati) in 2h22ā08ā. Ā«Ć stata una vittoria inaspettata ā ha detto Ndiwa al traguardo ā Ma i miei avversari non collaboravano bene quando li spronavo ad andare ad un ritmo piĆ¹ forte. Dicevo loro di spingere forte, aumentare il ritmo, ma vedevo che non avevano tante energie. CosƬ ho deciso di arrivare fino alla fine facendo del mio meglioĀ».
Podio dunque tutto keniano, per vedere i colori azzurri ĆØ necessario aspettare il buon Luigi Vivian (Asd Nico Runners) in 2h28ā48ā, categoria M40. Originario di Marostica in provincia di Vicenza, ĆØ stato cosƬ anche il primo veneto allāarrivo, per questo si ĆØ aggiudicato il titolo di Campione Regionale Veneto Fidal e nel contempo il Trofeo Bergamini, la targa in palio al primo veneto in memoria del presidente Asd Gaac 2007 Dario Bergamini mancato questa estate.
Gara femminile invece come da pronostico con una e una sola protagonista assoluta. Lei ĆØ la croata Nikolina Sustic che ha vinto oggi per la seconda volta, dopo il 2015, la Volkswagen Verona Marathon. Una corsa tutta in solitaria ed in testa fin dai primi metri. 2h42ā26ā, crono molto vicino al suo primato personale fissato solo due settimane fa a Torino. Ć la campionessa mondiale in carica della ultramaratona da 100 km, ha vinto diverse volte la 100 km del Passatore e questāanno, Campionati Europei di Berlino compresi, ha corso sette maratone tutte sul passo del 2h42ā. Anche in questo caso podio tutto straniero, seconda posizione per lāungherese Vera Gulyas in 2h48ā42ā e terza ĆØ lāaltra ultramaratoneta croata Marija Vrajic. Prima italiana al traguardo ĆØ stata lāanconetana Denise TappatĆ in 2h58ā15ā, mentre a vincere il titolo di Campionessa Regionale Veneta Fidal ed il Trofeo Bergamini ĆØ stata la veronese Daniela Campolongo (Team Km Sport) con 3h18ā39.
Zerowind Cangrande Half Marathon corsa come da aspettative su ritmi celeri, a dimostrazione che questa mezza maratona ha un percorso veloce. Lo dimostrano il tempo del vincitore ma anche i tanti primati personali segnati oggi dagli oltre 3mila partecipanti. A vincere Cangrande Half Marathon ĆØ stato il keniano Moses Kemei (Purosangue Athletics Club) giĆ primo alla mezza di Udine a fine settembre. Oggi ha segnato il nuovo record della gara con un piĆ¹ che valido 1h01ā35ā, mentre Robert Maiyo vincitore dellāanno passato in 1h02ā17ā questāanno si deve accontentare della seconda posizione pur avendo corso molto piĆ¹ forte. Robert ha terminato infatti in 1h01ā57ā, ma questo non ĆØ bastato. Ancora colori del Kenya per il terzo gradino del podio per Philemon Kipkorir Maritim con 1h02ā40ā.
Tra le donne torna al successo dopo un periodo buio lungo due anni per infortunio la bergamasca Eliana Patelli (La Recastello Radici Group) giĆ vittoriosa in piazza Bra nel 2013 sia in febbraio con la Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon che in autunno in maratona. Oggi ha vinto in un discreto 1h19ā08ā che poco la soddisfa: āPurtroppo non sono stata bene nelle ultime due settimane e in gara soprattutto nella parte finale si ĆØ sentita tutta questa mia difficoltĆ . Ero addirittura seconda al 16Ā° km e avrei quasi voluto fermarmi, non riuscivo a respirare. Poi perĆ² ho tirato fuori tutta la grinta che ho e non so nemmeno io dove ho trovato le energie per andare a vincereā. 1h19ā25ā il crono della seconda arrivata Luisa Gelmi (Gav Vertova), mentre la svedese Charlotte Andersson ĆØ terza in 1h21ā08ā.
Last 10 km competitiva dominata da NicolĆ² Olivo (Atl. Insieme Verona) in 32ā55ā al maschile e da Anna Frigerio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) la gara femminile con 39ā02ā. Si ĆØ piazzata in seconda posizione la bielorussa Nadezhda Scardino campionessa olimpica di Biathlon e oggi in gara non tanto con scopi agonistici bensƬ umanistici e di beneficenza per un progetto sui bambini autistici denominato āSport Inclusiaā insieme a una delegazione di atlete accompagnati da Aleksandr Guryanov Ambasciatore della Repubblica di Bielorussia oggi in visita non ufficiale a Verona.