La candidatura di Giacomo Leone
Si è svolta stamane a Milano la conferenza stampa di presentazione della candidatura di Giacomo Leone (da atleta vincitore della Maratona di New York e più volte azzurro sui 42,195 km, con un quinto posto olimpico e un settimo mondiale) alla presidenza della Federazione Italiana di Atletica Leggera per il quadriennio 2024-28.

Ā«Candidarmi alla presidenza della Fidal ĆØ stata una scelta ponderata, maturata assieme a un gruppo di persone competenti che rappresentano e conoscono profondamente il mondo dellāatletica italiana in tutte le sue declinazioni, non solo di vertice.Ā»
Il movimento de āL’atletica 2024ā, negli ultimi due anni, ĆØ stato a stretto contatto con il territorio per ascoltare le esigenze di chi lo rappresenta e comprendere le ragioni del malcontento che emerge da parte di coloro che avvertono la distanza tra lāattuale vertice federale e la loro realtĆ quotidiana.
Il nostro movimento ha stilato un programma sintetico, chiaro (che trovate allegato) nel quale le societĆ tornano al centro perchĆ© rappresentano il vero motore propulsivo dell’atletica italiana: lƬ nascono e crescono i talenti che poi approdano al settore tecnico nazionale per emergere a livello internazionale in un progetto scritto a più mani.

Il programma de āLāatletica 2024ā prevede una modifica radicale dello statuto con la creazione di una āLega delle SocietĆ ā che colleghi direttamente la base al vertice della federazione, garantendo una concreta rappresentanza degli interessi dei territori.
Un altro grande obiettivo consiste nella creazione di una societĆ di servizi, āSviluppo Atleticaā, con lāobiettivo di creare iniziative volte al finanziamento della Federazione e, soprattutto, garantire un supporto concreto alle societĆ sostenendole, ad esempio, nellāaccedere ai bandi o tramite convenzioni atte a ridurre i costi delle trasferte, anche grazie a una razionalizzazione dei calendari.
Ā«Auspico il ritorno a una Federazione in cui lāascolto della base e la condivisione superino lāattuale ricerca di un sempre maggior accentramento del potere nella figura del Presidente. Il nostro obiettivo ĆØ il ritorno al dialogo con tutti, perchĆ© la Federazione ĆØ di tutti e non può essere gestita da un uomo solo.Ā»
Un dialogo che deve coinvolgere anche il mondo no-stadia, col quale attivare un confronto costante e non episodico, e i Master che meritano una diversa dignitĆ .

Infine, il programma prevede un crescente investimento nei territori: Ā«Negli ultimi anni la periferia ĆØ stata abbandonata e inascoltata. Solo grazie al lavoro delle regioni che godevano delle risorse e della visione necessarie per investire sui giovani lāatletica ĆØ continuata a crescere. Molti territori, però, sono rimasti indietro e bisogna garantire reali risorse per evitare una Fidal a più velocitĆ . Il nostro motto ĆØ āNessuno verrĆ lasciato solo o sarĆ lasciato indietroāĀ».
Giacomo Leone
Candidato alla Presidenza della FIDAL
IL PROGRAMMA ELETTORALE DI GIACOMO LEONE
UNāALTRA ATLETICA Ć POSSIBILE
Un programma elettorale frutto del confronto continuo con i territori
La lega delle societĆ
Le societĆ tornano al centro della Federazione, grazie a una reale rappresentanza tramite la Lega delle SocietĆ ā che sarĆ creata grazie a una modifica dello statuto ā al fine di portare in Consiglio Federale i mondi della pista, della corsa su strada, del cross, della corsa in montagna, del trail, della marcia e dei master. In modo che, anche grazie al delegato dei presidenti regionali, le istanze e le sensibilitĆ dei territori siano costantemente tenute in considerazione. Oltre a questo, saranno implementati servizi per le societĆ a
livello fiscale, legale (anche a favore dei tesserati) e una costante informazione relativa allāaccesso a bandi e contributi, con personale dedicato al disbrigo delle procedure necessarie per accedervi. Infine, sarĆ sviluppata una rete di convenzioni e agevolazioni per ridurre i costi delle trasferte di atleti, tecnici, dirigenti e giudici di gara. Tali attivitĆ , in futuro, saranno delegate a Fidal Sviluppo (che prenderĆ il posto della ex Fidal Servizi).
Lāambito tecnico
Una proposta tecnica basata su unāattenzione reale ai talenti e ai giovani, nel rispetto delle attivitĆ tecniche territoriali, grazie allo sviluppo di Centri Tecnici (che serviranno alcune macroregioni) che permetteranno di monitorare costantemente i giovani talenti e valorizzare i progetti del territorio tramite la nuova figura dei Fiduciari Tecnici Territoriali. Lāobiettivo ĆØ quello di creare un continuo interscambio di informazioni per sostenere i giovani, e lāoperato dei loro tecnici, in fasce dāetĆ in cui ĆØ fondamentale rispettare e individualizzare il loro percorso di crescita. In sintesi, un programma condiviso fra Struttura
Tecnica, Atleta e Tecnico Sociale, con obiettivi chiari e misurabili nellāarco di un biennio. Il tutto per valorizzare l’attivitĆ dei Comitati Regionali e Comitati Provinciali, dei Fiduciari Tecnici e delle Strutture Tecniche che riteniamo entitĆ fondamentali per lo sviluppo dell’attivitĆ e del rapporto con le societĆ e il territorio. Ć poi previsto uno sviluppo del Progetto Talento, su scala nazionale, che garantisca servizi (formazione, servizi mutualistici, ritiri, testā¦) e un sostegno economico laddove necessario, anche tramite il rapporto con enti e regioni. Un altro ambizioso obiettivo ĆØ quello di creare accordi con universitĆ e aziende per prolungare la dual career (attivitĆ sportiva e studio) nella carriera
lavorativa per agevolare (ad esempio tramite il part-time) lāinserimento nella vita lavorativa di coloro che non entrano negli enti militari. Per seminare ĆØ necessario un decennio di lavoro, per interrompere il circolo virtuoso del talento basta distrarsi per qualche anno.
Fidal Sviluppo
Al fine di fornire un reale servizio alle societĆ ā aderente alla complessa realtĆ attuale post-Riforma ā promuoveremo la costituzione di Fidal Sviluppo per erogare servizi gratuiti di consulenza alle societĆ e ai tesserati e creare opportunitĆ di crescita per la Federazione anche attraverso l’organizzazione di manifestazioni. Fidal Sviluppo si occuperĆ quindi di servizi amministrativi e gestionali e, in sinergia con la struttura di comunicazione, della promozione dellāatletica leggera, anche tramite eventi. La societĆ sarĆ partecipata al 100% dalla Fidal che le delegherĆ i servizi rivolti allāaffiliazione di societĆ e associazioni sportive e il supporto ai Comitati Regionali e Provinciali. Da Fidal Sviluppo saranno poi promosse le attivitĆ relative al marketing, al licensing e alla promozione di settori quali l’atletica su pista, il cross, la corsa in montagna, la marcia⦠e di tutto il marchio Fidal. Infine, sempre in sinergia con la struttura di comunicazione, sarĆ prevista unāattivitĆ di supporto per i comuni (e gli altri enti territoriali) e le societĆ per promuovere la realizzazione di impianti, piste⦠(anche tramite la fruizione di fondi europei, bandi regionaliā¦) grazie ad attivitĆ di informazione, confronto con i comuni e i diversi costruttori, agendo di concerto con gli organi di omologazione. Potenziare lāimpiantistica ĆØ la base su cui poggia il futuro dellāatletica leggera in Italia.
Meno burocrazia
Conseguenza del punto 3 sarĆ un concreto snellimento della burocrazia federale, oltre a un riordino del sistema dei rimborsi alle societĆ che prevede ā tra lāaltro ā lāeliminazione della franchigia per le trasferte. Oltre a questo, si provvederĆ a una razionalizzazione dei calendari e allāabolizione del challenge ā al fine di ottimizzare i costi sostenuti dalle societĆ in viaggi e soggiorni (anche grazie alle convenzioni e agevolazioni previste al punto 1).
La corsa su strada
Un impegno particolare va dedicato al mondo della corsa su strada, anche realizzando, come giĆ detto, la lega della corsa su strada, razionalizzando e valorizzando il grande lavoro svolto dagli organizzatori. In tal senso, grande attenzione andrĆ posta alla stesura e razionalizzazione dei calendari, nonchĆ© alle possibili sinergie tra organizzatori e federazione in termini di promozione e comunicazione degli eventi in Italia e allāestero. Per quanto riguarda la Runcard sarĆ fruibile per un anno e poi si convoglieranno gli atleti verso le societĆ del territorio tramite azioni di comunicazione e informazione, altrimenti il costo triplica dal secondo anno (con agevolazioni per gli stranieri) e il surplus di incasso viene investito in borse di studio per i giovani talenti.
E quella su pista
Il medesimo impegno va profuso a favore degli organizzatori delle gare su pista, sostenendone lāattivitĆ tramite la razionalizzazione dei calendari (ad esempio unificando sempre i campionati Junior e Promesse) e ponendosi obiettivi ambiziosi con un riordino dei campionati federali e il ritorno a grandi meeting nazionali, impensabili con gli attuali stanziamenti federali. Questo per dare spazio ai nostri talenti, facendoli confrontare anche con avversari di altre nazioni, perchĆ© possano misurarsi, migliorare e poi accedere alla Diamond League. Parimenti vanno creati fondi per realizzare le gare istituzionali senza che le spese ricadano prevalentemente sulle societĆ che le organizzano o sui singoli comitati regionali.
Parliamo dei Master
Il settore Master va sostenuto con iniziative specifiche volte a reperire risorse da reinvestire per garantirne lo sviluppo. In tal senso, saranno valorizzate le competizioni che li riguardano e implementati i servizi a loro favore anche tramite programmi volti al benessere e alla prevenzione. Oltre a questo, sarĆ promossa lāattivitĆ di base del settore per incrementare il numero dei tesserati, anche in questo caso con un diretto reinvestimento delle relative risorse raccolte per valorizzare il ruolo di questi Ambasciatori dellāAtletica.
Il rapporto con la scuola
La collaborazione con il mondo della scuola ĆØ un obiettivo imprescindibile, per la sua importanza sociale e per diffondere la pratica dellāatletica facendola provare direttamente ai giovani. Fidal in Lombardia ĆØ la prima partner sportiva della scuola ā contribuendo allo svolgimento delle diverse fasi dei campionati studenteschi ā e questo ĆØ il traguardo che vogliamo raggiungere in tutta Italia. Lāatletica permetterebbe infatti di creare la base motoria su cui poi specializzare successivamente i futuri atleti. Oggi spesso i praticanti approdano allāatletica da altre attivitĆ praticate in precedenza. Il materiale umano e atletico che si perde a livello giovanile, tralasciando la promozione sul territorio e nelle scuole, non può più essere trascurato.
Investiamo sui tecnici
Formazione continua per i tecnici e revisione dei moduli didattici prestando particolare attenzione a coloro che operano con i più giovani perché sappiano come dialogare con loro e motivarli. Valorizzazione dei tecnici regionali e nazionali tramite la partecipazione a convegni internazionali e confronti con le scuole di formazione delle altre federazioni.
Lāassistenza medica
Occorre pensare a un diverso supporto sul piano medico, tramite convenzioni con assicurazioni o enti mutualistici che, su base ovviamente volontaria, permettano agli atleti di curarsi in tempi rapidi e in strutture specializzate con le quali creare protocolli di collaborazione con i tecnici al fine di garantire percorsi condivisi per il recupero degli infortuni. Lāassistenza sanitaria a livello giovanile, cosƬ come per tutti gli altri tesserati che non siano ai massimi livelli, ĆØ oggi lasciata alla completa responsabilitĆ delle societĆ che si trovano ad affrontare problemi al di fuori delle loro competenze. Questāultime, quindi, possono supportare lāatleta solo tramite lāeventuale rimborso delle spese mediche e, ovviamente, in un limitato numero di casi. Lāalternativa, auspicabile, consiste nellāoffrire un servizio snello, con referenti locali con i quali le societĆ si possano confrontare per ottimizzare la gestione sanitaria, in chiave economica, per assicurarsi la qualitĆ del servizio e per garantire tempi rapidi di recupero agli atleti.
La formazione di dirigenti e organizzatori
Dobbiamo offrire opportunità di formazione qualificata ai dirigenti, al pari di quanto già avviene per i tecnici, anche tramite corsi formativi su materie quali bilancio, carte federali, responsabilità e aspetti assicurativi, relazioni con gli enti locali⦠Questo permetterebbe inoltre a tutti i dirigenti di incontrarsi e confrontarsi in modo costante, creando sinergie e sviluppando il concetto di community.