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domenica, Aprile 28, 2024

Gli etiopi Siraj Gena Amda e Dembeli Chefo Shuke: re e regina della Maratona di Torino

La 32ĀŖ Maratona di Torino disputata domenica 4 novembre 2018 va agli etiopi Siraj Gena Amda e Dembeli Chefo Shuke, re e regina della 42,195 km. Lā€™azzurra Sara Brogiato allā€™esordio sulla distanza centra il terzo posto assoluto.

Lā€™etiope Siraj Gena Amda ha vinto la 32^ Maratona di Torino in 2:14:48, davanti ai keniani Moses Mengich (2:15:51) e Benjamin Kiprop Serem (2:16:55). Un podio assoluto che ĆØ stato anche il mattatore di tutta la gara. Sono stati infatti i primi tre classificati a timbrare per primi il passaggio al 10Ā° km dopo 31ā€™28ā€, alla mezza maratona in 1:06:46 e al 30Ā° km in 1:35:36. Dopo il 35Ā° km Amda ha aumentato il ritmo, riuscendo a staccarsi dai due diretti avversari e involarsi poi verso il traguardo, assicurandosi la vittoria. Primo tra gli italiani e quinto assoluto Giovanni Grano (Nuova Atletica Isernia, 2:19:03), seguito, in una top 3 tutta italiana da Carmine Buccilli (Asd Atletica Santa Marinella, 8Ā° assoluto, 2:24:36) e Corrado Pronzati (Maratoneti Genovesi, 9Ā° assoluto, 2:32:33).

La ventiduenne Dembeli Chefo Shuke si ĆØ aggiudicata la 32ĀŖ Maratona di Torino al femminile in 2:35:53. Lā€™etiope, alla sua seconda esperienza sulla distanza dopo lā€™esordio in Cina nella scorsa primavera, ha preceduto la keniana Caroline Cherono (2:36:59) e lā€™italiana Sara Brogiato (2:38:58). Come nella gara maschile, le tre donne salite sul podio sono state le assolute protagoniste di tutta la competizione. Dopo essere passate tutte e tre insieme al 10Ā° km (36ā€™28ā€) e alla mezza maratona (1:17:38), Shuke ha distanziato Cherono e Brogiato, transitando al 30Ā° Km in 1:50:53 contro 1:51:09 della keniana e 1:51:10 dellā€™azzurra. La sua progressione ĆØ stata vincente.

Sara Brogiato, torinese e allā€™esordio sulla distanza nella sua cittĆ , al traguardo della 32ĀŖ Maratona di Torino ha dischiarato: Ā«Fino al 30Ā° Km ĆØ andato tutto benissimo, non mi sentivo per niente stanca tanto che ho anche pensato di aumentare un poā€™ la velocitĆ . Poi, mi sono detta che non era il caso di rischiare e quindi ho mantenuto il mio ritmo. Ho fatto bene, perchĆ© proprio dal famosissimo muro del 30Ā° km ho iniziato a sentire la stanchezza: avevo fiato, ma le gambe non giravano al meglio. Devo ringraziare la mia lepre, Said, che mi ha incoraggiato tantissimo, e il mio allenatore Gianni Crepaldi, che mi ha seguito per tutta la gara e non mi ha mai fatto mancare il suo supporto. Sono felicissima, sono salita sul podio al primo tentativo, anche se mi ero ripromessa di stare sotto le 2:35-2:36. Correre la maratona? ƈ bellissimoĀ».

Brogiato ha preceduto, in una classifica tutta italiana, Paola Salvatori (Us Roma 83, 2:50:59) e Romina Casetta (Gsr Ferrero Asd, 2:58:39).

 

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